"Ognuno può padroneggiare un dolore, tranne chi l'ha".- W. SHAKESPEARE
Le mie dita tracciano linee sul vetro dell'auto ormai appannato, sospiro pensando a Louis, sono davvero così importante da combinare un casino?
Niall mi stá portando al locale, mi dice parole di conforto che non sinceramente non ascolto.
Non penso di essere in grado di far calmare Louis.《Clair, siamo arrivati.》la voce del biondo riempie l'auto e io mi passo le mani sulla faccia.
《Ehi, andrá tutto bene.》annuisco leggermente e scendo dall'auto.
《È colpa mia Niall.》dico mordicchiandomi il labbro nervosa.
Da un po' di tempo mi sembrava fosse sempre colpa mia, ma ora lo era veramente.《Ma smettila.》dice il ragazzo difianco a me aprendomi la porta del pub 《Si risolverá tutto.》
Scuoto leggermente la testa e entro dentro l'edificio.
《Cazzo Niall finalmente sei arrivato.》la voce di un ragazzo giunge alle mie orecchie facendomi girare verso di lui.
《Calum scusa, dov'è Louis?》
Appena termima la frase una chioma mora spunta da dietro il bancone, le guance rosse lo rendono tenero nonostante sia ubriaco.
《Tocca a te.》mi dice Niall dandomi una leggera spinta.
Prendo un grande respiro e vado da Louis.
《Ciao.》dico strigendo le labbra, lui in risposta alza lo sguardo verso di me.
Un cipiglio si forma sul suo viso.《Clair...che cosa ci fai qui..che cazzo ci fa lei qui Niall?》ringhia e mi fissa male.
Mi siedo vicino a lui e gli tolgo il bicchiere di vodka dalle mani.《Louis...》
《Senti Clair, non voglio sentire scuse del cazzo che poi si riveleranno non essere vere, la veritá è che tu non sai cosa fare con noi due. Sempre che questo noi due ci sia perchè non mi sembra esistere. In una visione oggettiva della realtá che stiamo vivendo noi non c'è nessun noi.》dice velocemente, quando lo guardo stranita ride, non che prima non lo facesse.
《Avevo bisogno di del tempo per pensare.》ammetto tralasciando la parte più importante.
《Tempo per pensare?》si alza provocando un rumore fastidio poichè la sedia struscia contro il pavimento.
《Prima hai avuto un sacco di giorni per fottutamente pensare.》urla e chiudo gli occhi.
《Calmati, non riusciamo a parlare se fai così.》lui fa un mezzo sorriso pensando a chissa cosa.
《Non fare l'ipocrita.》《Non è essere ipocrita.》
《Sì invece.》da un pugno al tavolo facendo cadere il bicchierino di vodka pieno.
《Ecco, l'hai uccisa.》. Mi alzo stufa, sembra di parlare con un bambino.
《Lascia stare Louis, pensala come ti pare.》inizio a camminare verso l'uscita.
《Sai cosa ti dico?》urla e mi giro verso di lui stringendo le labbra.
《Che sei una stronza, dio mio. Non esisti solo tu in questa cosa esistente o non, ci sono anche io. E non voglio essere usato, tipo che che per tre giorni esci con me e mi baci e dopo non mi chiami o scrivi più per quattro.
Che ragionamento è?
Io l'ho presa seriamente, ma tu no. E non è bello nei miei confronti, non voglio essere illuso solo perchè tu hai paura di affrontare una relazione.
Questa 'cosa' che fai è già capitata una volta.
Non so neanche perchè Niall ti abbia portato qua.》da un altro pugno al muro e chiudo gli occhi indietreggiando.È evidente che non riesco a calmarlo, non so neanche perchè sono venuta.
Forse è meglio non vederci più e basta.《Hai ragione, lasciamo stare.》mi mordo il labbro e sento gli occhi pizzicarmi.
Non voglio piangere davanti a lui, è giá successo abbastanza volte.Niall non è più nel locale, quindi o mi ha abbandonato qua o è fuori a aspettarmi.
Spero la seconda.《Dove vai?》mi blocco quando sento la voce di Louis.
《Via, non è quello che vuoi anche tu?》apro la porta ma una presa sul polso mi impedisce di fare passi avanti.
《Io non ho detto questo.》sussurra col respiro irregolare, il suo petto si alza e si abbassa velocemente.
《Era sottinteso.》sputo e scuoto il braccio ma come sempre la sua presa è troppo forte.
《Non era neanche sottinteso. Non andare, per favore.》
《Louis..》sospiro 《sei così strano. Non ti capisco.》
《Non volevo dire quelle cose.》si passa una mano tra i capelli e si morde il labbro.
《Non andare via, sei appena arrivata. Mi sei mancata in questi tre giorni.》
《È l'alcool a parlare.》
《No, altrimenti non ti avrei fatto tutto quel discorso.
E poi la litigata con te mi ha fatto passare la sbronza. Davvero.》《Mi dispiace non essermi fatta sentire, ho solo paura.》
《Di cosa?》
《Non so, che finisca male, che soffra.》. Louis mi guarda e sorride dolcemente prendendomi le mani.
《Non ti posso assicurare che se ci mettiamo insieme andrá bene, ma mi prenderò cura di te perchè mi piaci davvero Clair.》. Sento le farfalle nello stomaco e annuisco.
《Ora mi baci?》domanda e senza esitazione poso le mie labbra sulle sue. Lui mi mette le mani sulle guance e approfondisce il bacio. Si sente amcora il sapore di vodka.
《Mi mancavano le tue labbra.》sussurra nel bacio mordendomi il labbro.
《Anche le tue.》sorrido《andiamo?》
《Sì, ciao Cal. Grazie per la vodka e scusa per il casino.》
Calum borbotta qualcosa tra se e se e sbuffa.Usciamo e mi accorgo che Niall se ne è andato, alzo gli occhi al cielo e raggiungo Louis alla sua macchina.
《Guido io.》
《Nhaaaa.》risponde e sbuffo, è tornato il Louis di sempre.
Dopo alcuni tentativi riesco a convincerlo a farmi guidare percui salgo e lui sul sedile del passeggero.Tira fuori una sigaretta e la accende per poi fare un tiro, è bellissimo anche mentre fuma.
Me :)
Ehi ehi.
Mi scuso se è corto, continuo a ducento venti voti e qualche commento.
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Hold me. ||Louis Tomlinson||
Romance"Perché non puoi salvarmi?" dice con un filo di voce, la sua testa appoggiata al mio stomaco, un suo dito che attorciglia una mia ciocca di capelli. L'acqua del mare ci arriva quasi ai piedi mentre siamo sdraiati sulla solita spiaggia. Abbasso lo s...