Capitolo 10- Ne è valsa la pena

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2 giorni dopo

Dopo due giorni di febbre a 39 esco finalmente dalla mia camera e scendo a fare colazione e saluto Alberto

Io: Buongiorno Albe del mio cuore

A: Buongiorno a te tesoro, come ti senti??- mi guarda con uno sguardo da padre apprensivo

Io: Ora molto bene, in più volevo ringraziarti.- ci guardiamo ed Alberto alza lo sguardo e poi ci arriva

A: Ah, non ti preoccupare tesoro. Pensavo ti avrebbe fatto piacere averlo vicino e quindi ho chiuso un occhio per le schifezze visto che stavi poco bene.- sorridiamo e gli do un forte abbraccio

Io: Grazie davvero Albe.- sussurro e poi gli do un bacino molto bavoso.- Ok, ora vado a prendere le mie cose per mangiare. Puoi chiedere a qualche cameriere se può portarmi un bel cappuccino con due bustine di zucchero??

A: Come no vostra maestà.- fece finta di inginocchiarsi e ci mettemmo a ridere

X: Oddio, sei viva.- mi giro spaventata e vedo Tete

Io: Oddio, ma tu sei Tete. Ahh, oddio mi vuoi sposare?? Sei bellissimo.- faccio finta di essere le ragazzine e ci mettemmo a ridere come dei cretini e farci riconoscere, infatti Alberto ci ha rimproverati come il papà e ci siamo messi composti dopo aver preso le nostre cose

T: Ehi, buongiorno non ti ho sentita prima alzarti.- sussurra vicino al mio orecchio ed io sussulto

Io: T, non devi fare ste cose che sbuchi così all'improvviso. Io devo nuota' e il cuore mi serve onestamente.- ci guardiamo negli occhi e mi sorride dolcemente

T: Scusami, volevo sapere come stavi però a quanto vedo stai in formissima.- mi accarezza la gamba con delicatezza ed io gli metto la mano sulla sua e gli accarezzo col pollice il dorso e mi da un bacio sulla tempia

A: Sposini fate colazione e poi andiamo ad allenarci.- sussultiamo, ci guardiamo ed arrossiamo subito.- Che carini guardateli come arrossiscono subito. 

Facciamo colazione molto velocemente e visto che ero una persona molto precisa metto tutti i piatti uno sopra l'altro per non far faticare troppo i camerieri, così io e Thomas mano nella mano facciamo le corse per andare in camera per prendere i costumi ed andare in piscina per allenarci. 

Mi fiondo in bagno per mettermi il costume e sento bussare 

Io: Rossella, non iniziare a rompere le scatole mi sto finendo di mettere il costume

T: No, non sono  Rossella però se vuoi ti posso aiutare io a mettere il costume micetta, non credi?- mi rispose in modo divertito ed io apro velocemente 

Io: Ma sei cretino Thomas, immagina se ti vedessero.- risposi impanicata, subito mi mise le mani in faccia allarmato e mi riempie la fronte di baci 

T: Amore, ehi stavo scherzando prima. Ho visto che ci mettevi un po' ad uscire ed ho chiesto a Ro...- lo fermai 

Io: Come mi hai chiamata?- lo guardai sbarrando gli occhi e mi sorride 

T: Con tutto quello che ti stavo dicendo ti sei fermata alla prima parola?- annuisco- comunque ti ho chiamata Amore.- e mi bacia- ora scendiamo dai che sento già le urla di Alby 

Scendiamo di corsa per farci la doccia e ci buttiamo in vasca per fare il nostro allenamento quotidiano. 


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Il giorno dopo

Ci troviamo all'Aquatics Centre di Tokyo ed io con il cappuccio alzato con la musica nelle cuffiette e dondolo la gamba per il nervosismo e vedo una persona inginocchiarsi davanti a me e vedo che è Alberto e subito tolgo le cuffiette 

A: Facciamo un bel respiro e facciamogli vedere chi siamo, ok?- mi guarda come un padre orgoglioso della propria figlia ed io annuisco facendo tanti respiri profondi mettendo così a posto le cuffiette.- Così ti voglio Nicole, ora andiamo a vincere sto cazzo di oro mh?- annuisco di nuovo e gli do un forte abbraccio, abbraccio che viene ricambiato 

Era arrivato il mio momento per fare la gara e vincere il mio oro, nel mentre mi sento toccare la spalla e mi giro e trovo Thomas che mi abbraccia subito 

T: Bimba, in bocca al lupo e stai tranquilla perché questo oro è tu.- ci guardiamo e ci diamo un bacio molto tenero 

Io: Grazie mille Thommy boy, in bocca al lupo anche a voi.- sorridiamo ed io mi avvio verso la vasca. 

Mi metto in posizione e nuoto con la mente libera perché sapevo di avere la vittoria in tasca e subito aver fatto il primo giro nuoto più velocemente ed arrivo prima e sento un boato attorno a me, sento tutti urlare il mio nome. Tolgo gli occhiali e vedo il mio nome al primo posto e sorrido faccio la mossa per togliere la polvere sulla spalla, vedo correre Alberto e tutti gli altri verso di me però la prima persona che noto è Thomas e mi ci fiondo subito nel suo abbraccio 

T: Lo sapevo, te lo avevo detto amore mio ne è valsa la pena spronarti.- mi bacia in modo passionale 

Io: Ti amo Thommy boy.- ci guardiamo e sorridiamo 

T: Anche io ti amo bimba.- mi bacia di nuovo 


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e con 848 parole eccovi il capitolo 10

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 26 ⏰

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Carioca || THOMAS CECCONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora