L'orologio digitale che aveva al polso diceva che erano passate le due da un quarto d'ora; significava che lui e Oskar stavano lavorando sul fascicolo che era stato consegnato loro da quasi quattro ore filate, nonostante il buio fuori la finestra.
Leopold non c'era, intrufolarsi in biblioteca era fuori questione e ancora dovevano ricevere la chiave di accesso allo studio che era stato dedicato loro per lavorare in santa pace. Una situazione scomoda, ma a cui purtroppo erano abituati.
Almeno lui aveva avuto il buon senso di appoggiare la schiena contro la sponda del letto, a differenza di Oskar che rimaneva a gambe incrociate in mezzo alla stanza, con la schiena ingobbita e la testa concentrata sull'ennesimo articolo di giornale che consultava quella notte.
I fogli del fascicolo che aveva consegnato loro la Commissione, erano sparsi tutti attorno a lui in un cerchio informe. Ulrich era abbastanza sicuro che i mucchietti in cui li aveva divisi non avessero alcuna logica, conoscendo l'amico si trattava solo del suo classico disordine mentale che si trasmetteva su tutto ciò che gli apparteneva.
Fece un respiro profondo prima di voltare pagina. Fino a quel momento non aveva notato nulla di più preoccupante del solito: movimenti bancari sospetti, qualche conversazione tracciata che faceva pensare a movimenti illegali su appalti di vario genere, voti comprati a suon di quattrini... insomma, nulla con cui non avessero già avuto a che fare.
Strizzò gli occhi dalla stanchezza, sentendo una lacrima scivolargli lungo la guancia: leggere fino a tardi e per tutto quel tempo non era per lui. Avrebbe preferito evitare, ma non aveva altra scelta.
Lanciò un'altra occhiata a Oskar e sentì l'invidia salire, prima che la mandasse giù come si fa con le medicine amare. «Hai trovato qualcosa?»
Il più piccolo alzò lo sguardo dallo schermo del suo computer, per poi spingersi gli occhiali sul ponte del naso. Scrollò le spalle in un movimento che poteva essere tanto una risposta, quanto un modo per sgranchire le articolazioni. «Non ne sono sicuro.»
«Fa' vedere» mormorò il biondo, con una mano già protesa in direzione del portatile e l'altra occupata a spostare il proprio fascicolo dalle ginocchia.
Sullo schermo era aperto un articolo del Der Spiegel che risaliva alla metà di marzo di quell'anno. Era una prima pagina e a caratteri cubitali c'era una notizia di cui lui non aveva mai sentito parlare fino a quel momento.
"Yacht di lusso battente bandiera tedesca affonda nel Mar Baltico. Ministro della Giustizia disperso."
Da quel che scrivevano i giornalisti, l'equipaggio doveva aver perso il controllo dell'imbarcazione durante una tempesta, non riuscendo a evitare lo scontro con uno scoglio a poca distanza dalle coste svedesi. «Come mai non ricordo una cosa del genere?»
«Perché tu non leggi i giornali,» Oskar alzò gli occhi al cielo, mentre una smorfia divertita gli si apriva in viso, «per questo hai bisogno di me: per collegare i puntini».
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L'Accademia - Le Nuove Generazioni [Vol. 1]
Romance[𝐌𝐲𝐬𝐭𝐞𝐫𝐲 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞/𝐒𝐩𝐲-𝐅𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧] #1 VOLUME DELLA SAGA DELLE NUOVE GENERAZIONI Vivere nell'Accademia non è semplice, lo sanno tutti. Sopravvivere all'Accademia lo è ancor meno, ne sono la prova i numerosi Bimbi Perduti che si son...