Dave.
Quando Evelyn se ne va e resto da solo in stanza, la sensazione profonda di noia ritorna e mi devasta come ogni volta, allora decido di approfittare della leggera brezza della sera per fumare una sigaretta nel cortile nella tranquillità più assoluta.
Poggiato al muretto osservo gli alberi avvolti dall'oscurità, sembrano quasi neri e non di quel verde brillante e intenso che li contraddistingue durante la giornata.
A rovinare quel quadro vi è la musica assordante della festa che trapela dalle quattro mura, e sono sempre più convinto di aver fatto bene a non andarci, non che la mia di serata abbia preso una piega migliore dopo, ma almeno non mi sarei dovuto sorbire le lunghe chiacchierate di Rory e i suoi tentativi di avvicinarsi invano a me.
Aspiro l'ultimo tiro della sigaretta e la getto nel posacenere vicino ai cestini, giro su me stesso per tornare in stanza quando all'improvviso sento dei passi venire verso la mia direzione.
Quando mi rigiro vedo una ragazza che proviene dall'edificio dove si tiene la festa, barcolla e porta le mani avanti come se dovesse controllare la presenza o meno di qualche ostacolo di fronte a lei.
Sono lì da due minuti ed era riuscita a percorre forse dieci passi in totale, faccio dei passi nella sua direzione per aiutarla, quando all'improvviso si leva le scarpe e le lascia a terra ed inizia a camminare a passo spedito lungo il viale.
Mi avvicino per raccoglierle e noto che sono delle louboten: solo una viziata poteva lasciare delle scarpe di quel valore a terra.
I viziati, la peggiore specie. Non ho mai sopportato l'idea che al mondo ci siano persone che sentono che tutto gli è dovuto e che non sono in grado di dare un valore alle cose.
Io ho sempre dovuto sudare per arrivare a qualsiasi cosa e spesso non c'era chi ci doveva essere ad assistere i miei successi, dalle recite a cui veniva solo nonno, alle giornate in ospedale quando mi ero ridotto ad essere un cumulo di ossa, al mettere i soldi da parte per la patente, al diventare il capitano della squadra di football.Quindi perché non insegnarle la lezione?
La verità è che so di non essere nessuno per insegnare qualcosa a qualcuno, ma almeno avrei posto fine alla mia noia per un po'.La seguo fino alla stanza mantenendo una certa distanza per evitare che mi vedesse, anche se è così ubriaca che dubito capisca cosa ha attorno.
Arriviamo al corridoio e si ferma in prossimità di una stanza, cerca le chiavi nella borsetta e sta un minuto buono a capire come fare per aprire la porta.
Noto che è la stanza di Lillian, e penso che la sua nuova coinquilina è una tipa viziata come la fidanzata del mio amico, sicuramente sarebbero andate d'accordo.La porta si chiude e decido di tornare anch'io in stanza a riposare, con ancora le scarpe in mano.
Il giorno dopo, all'ora di pranzo sono in mensa con i ragazzi, quando da lontano vedo arrivare la ragazza di ieri sera che si siede al tavolo con Lillian e Rory.
«Ragazzi torno subito, ho una faccenda da sbrigare» fa Aaron, avvicinandosi anche lui al tavolo.
Il suo comportamento ormai non mi stupiva più, anzi a tratti mi fa anche divertire, specialmente quando afferma di aver trovato la donna della sua vita, guarda caso una settimana, o due, dopo aver trovato l'altra donna della sua vita.Li osservo mentre parlano, ma da così lontano non riesco a leggere il labiale, quando la ragazza improvvisamente si alza e se ne va, senza aver toccato cibo, affrettandosi a percorrere la mensa.
Rimango stranito inizialmente, ma poi penso che forse si è ricordata delle sue scarpe. E ho la conferma quando la vedo dai finestrini della mensa, cercare in ogni angolo del campus, perfino sotto le panchine.
Finisco di mangiare e mi allontano anche io, mentre gli altri stanno ancora mangiando.Torno in stanza e afferrò una sola scarpa e, come ieri, percorro la strada per arrivare davanti alla sua stanza.
Non sono convinto di ciò che sto facendo, la notte le idee sembrano sempre geniali ma di giorno si trasformano in boiate.
Ma ormai sono lì, e non sono mai stato il tipo che torna sui suoi passi, allora la lascio a terra e busso con le nocche.
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Lies and Betrayals: bugie e tradimenti
Teen FictionBeatrice Bailey ha una vita tranquilla: una famiglia amorevole, molti amici che le vogliono bene e Nate - il suo fidanzato - con cui sta da quando erano piccoli. Le sue certezze andranno in frantumi quando incontrerà Dale Davis: il ragazzo più ambi...