Ode a Charlie

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Arrivasti un giorno

senza che nessuno t'avesse aspettato.

Quanti pianti la prima notte

che dalla mamma fosti separato.

Bastava un bastone a farti balzare

Sempre vispo e vivace

Non eri mai stanco di esplorare.

Quanto era dolce

Il candore del tuo manto

La tua lingua sempre appesa

Dio sa quanto c'ho pianto.

Sparisti in un giorno di metà primavera

La ricerca tutta vana

Il cuore in fin dispera.

Neppure un saluto, non ti sei mai congedato.

chissà qual è stata la sorte

Non di un cane

ma di un amico follemente amato.

Frammenti di AmigdalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora