Sul porto

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La luce languida di un lampione

Lasciava intravedere del mare

L'incessante andirivieni.

L'andirivieni della mia mente

Arrampicata sulle parole tue

poi di colpo scivolata

Sorpresa dai tuoi occhi

Strali di profondo blu.


Sperduti gridi di gabbiani

Odore di iodio penetrante

sulla tua liscia pelle dorata

I segni dell'abbronzatura

pennellate di luce.


Sulla pietra lavica scura

Il ticchettio dei tacchi scandiva

l'alternarsi delle gambe tue

scoperte da una gonna

insieme nascondimento

e di dolci meraviglie rivelazione.


Non ricordo parola

pronunciata da me quella notte

solo il rumore del mare

Il suono della tua voce,

di averti accanto lo stupore.

Frammenti di AmigdalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora