Vienna

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Le gocce di pioggia scivolavano sul vetro

Della stanza d'albergo nostra

disegnando gli attimi fuggevoli di un giorno

cupo e bagnato di vacanza

di quelli che lo spirito tedesco ben conosce.

Una luce spenta penetrava

ma non ci occorreva alcun lume o calore

per animare il sogno acceso

che dal nostro letto straripante si plasmava.

Ore di vita tutta sospesa

poiché presa d'ardore che non intendeva

in nessun modo placarsi.

Giorno consacrato al dio Eros

e fuga nell'Olimpo.

Continuo scambiarci e tra noi mescolarci

Scrutarsi e scoprirsi

Nutrirsi senza poter placare la fame

Frammenti di AmigdalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora