Il cielo sopra di loro si era riempito di nuvole scure e una leggera foschia copriva il terreno, come un mantello steso a nascondere ogni cosa.
Nefeli avanzava con passo rapido, senza voltarsi indietro.
Sentiva Ahren seguire ogni suo movimento con gli occhi.
Percepiva il peso dei suoi interrogativi manifestarsi.Mentre si avvicinavano alla casa di Ilana, Nefeli si rese conto di non sapere davvero cosa aspettarsi.
Non sapeva cosa stessero facendo.Quando giunsero finalmente alla piccola casa di legno, Nefeli si fermò di colpo.
Ahren sostò accanto a lei, osservando l'ingresso con la sua stessa cautela.Nefeli annuì lentamente, risoluta.
«Lei potrebbe sapere qualcosa di più.»Ahren si limitò a fare un cenno d'assenso, nonostante non capisse perché dovesse essere proprio Ilana a sapere certe cose.
A quel punto Nefeli alzò una mano, stretta a pugno, e bussò piano.Ilana ci impiegò poco ad aprire la vecchia porta.
«Nipote?» Chiese, con un filo di sorpresa nella voce.
Ma subito la sua espressione cambiò, diventando compiaciuta.
«E voi, mio signore.»Nefeli notò il sottile cambiamento nel tono di Ilana, ma non ne capì le ragioni.
Ahren condivise il suo stesso sguardo sospetto, cercando di attirare l'attenzione della ragazza.
«Nipote?» Domandò, ancora più confuso.Lei rispose facendo spallucce.
Sarebbe stata una storia fin troppo lunga da raccontare.«Voi due.» Continuò Ilana, trascinando il suo sguardo rapidamente da Nefeli ad Ahren, come se cercasse di decifrare il motivo della loro presenza congiunta.
Nefeli fece un mezzo passo avanti, con il volto serio ma la voce misurata.
«Possiamo entrare?»Ilana si spostò lentamente di lato, lasciando il passaggio per la camera libero.
«Forza, entrate.» Li incitò e loro entrarono sbrigativi.Il solito odore di oli profumati e di erbe lenitive le punse il naso, notando che la stanza fosse ancora attiva.
Il letto era perfettamente in ordine e non sgualcito, segno che neanche lei avesse dormito.Ahren la prese a braccetto, avvicinandola a se.
«Perché ha reagito in quel modo? Le hai parlato di quanto ti piaccio?» Chiese, alzando un sopracciglio.Nefeli, in risposta, gli diede uno schiaffo sul braccio, e lo allontanò velocemente da lei.
«Non lo so perché ha reagito così, idiota.»Poi cercò un appiglio per poter ritornare in sé, tentando di non pensare a quell'avvicinamento.
Tanto indesiderato quanto travolgente.Ma Ahren non era intenzionato a tacere.
«É una tua...parente?» Le chieste piano.
«Beh...effettivamente si nota la somiglianza.»Nefeli si fermò per un istante, fissando Ilana con più attenzione.
Non aveva mai riflettuto a fondo sulla somiglianza tra loro, ma ora, con l'osservazione pungente di Ahren, non riusciva a ignorarla.Lo stesso sguardo intenso, la linea decisa della mascella, persino il modo in cui Ilana piegava le labbra in un sorriso sottile erano uguali.
Mentre Ilana si muoveva lentamente per sistemare alcuni oggetti sul tavolo, Nefeli non poté fare a meno di chiedersi se anche sua madre si fosse contraddistinta per quei dettagli.
«Siamo qui per delle risposte.» Azzardò Nefeli, evitando di distrarsi.
«Risposte...» Ripeté Ilana, come assaporando la parola.
«Nel cuore della notte?»Le due donne si guardarono per degli attimi interminabili.
«Volete sapere quando si svolgeranno le vostre nozze?» Chise Ilana, con un mezzo sorriso stampato in volto.
«Tra poco più di una settimana, o anche di meno.»
STAI LEGGENDO
The shadow of loss
FantasíaNel cuore pulsante della Terra di Aghara e nel suo corso tortuoso arrivò il giorno del dissidio e dell'ostilità, dopo secoli ed ere in cui la popolazione antica del pianeta era esistita in armonia ed in pace. Ciò accadde quando, in un villaggio di u...