20| The new road

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Nefeli e Ahren uscirono dalla casa di Ilana in silenzio, con il cigolio lamentoso della porta.

Il buio della notte sembrava averli avvolti del tutto.
Una sottile foschia si era elevata da terra, come un respiro freddo che seguiva i loro passi.

Nefeli si fermò all'ombra di una casa, voltandosi di scatto verso Ahren.
Il suo volto era contratto in un'espressione di incertezza.

«Allora, qual è il tuo piano?» Chiese con tono leggermente tagliente, come se volesse mettere alla prova la sua determinazione.

Ahren incontrò il suo sguardo con la stessa intensità.
«Non ho un piano.» Rispose, totalmente esasperato.
«Non abbiamo molte opzioni, se non seguire le indicazioni di Ilana e cercare quel luogo nella Foresta delle Luci, di cui mi informerò. Ma tu sembri già avere tutte le risposte.»

Nefeli si passò una mano sulla fronte.
«Non è questione di avere risposte.» Replicò.
«È questione di sopravvivere. E tu, con il tuo atteggiamento altezzoso, non fai altro che rendere tutto più difficile.»

Ahren fece lentamente un passo avanti, riducendo la distanza tra di loro.
«Altezzoso?» Ripeté a voce bassa.
«Io sto solo cercando di capire come siamo finiti qui, a inseguire leggende e miti. Io non sono come te, serpe. Sono estraneo a tutto ciò con cui tu familiarizzi. Ma questo non significa che non mi importi.»

Lei lo fissò, sorpresa dal tono sincero delle sue parole.
«Allora dimostralo.» Disse, dopo un momento.
«Dimostra che sei qui per qualcosa di più che il tuo orgoglio ferito.»

Lo sguardo dell'uomo si fece più intenso, come se cercasse di penetrare la corazza che lei aveva costruito intorno a sé.
«Io sono qui perché credo che tutto ciò che contiene questo mondo valga la pena di essere protetto. Perché devo salvare il mio popolo.» Iniziò piano.
«Anche se significa lavorare con qualcuno che mi considera un intralcio.»

Nefeli si sentì colpita dalle sue parole.

Una parte di lei voleva continuare a discutere, a respingerlo, a mantenere quella distanza che sembrava sicura.

Ma un'altra parte, quella che aveva ascoltato attentamente le parole di Ilana, sapeva quanto lui fosse sincero.

«Non ti considero un intralcio.» Disse finalmente, con un sospiro.
«Ma la tua presenza rende tutto più complicato.»

Ahren fece un altro passo avanti, avvicinandosi abbastanza da poter percepire il calore del suo respiro contro la sua pelle.
Abbastanza da poterle leggere nitidamente le chiazze azzurre degli occhi.
E anche oltre.

«Perché?» Chiese, con un mezzo sorriso.

Nefeli lo fissò per un lungo istante.
Il suo cuore cominciò a battere con lo stesso impatto di un fulmine appena scagliato.

«Hai sentito Ilana. Quella sensazione che ci spinge a cercarci, a restare insieme e a trovarci sempre é collegato all'obbligo che abbiamo verso questa missione.» Ammise.
«Io non voglio tutto questo. Non voglio essere la salvatrice di Aghara e meno che mai vorrei esserlo al tuo fianco. Se allineeremo le nostre strade, non arriveremo da nessuna parte.»

Ahren si avvicinò ancora, fino a che i loro volti furono separati solo da pochi centimetri.
«Temi di dover ammettere, prima o poi, che il desiderio che provi sia solo rilegato al destino che dobbiamo condividere?» Domandò, con una sincerità disarmante.

Nefeli si sentì disorientata.
Così intenso e così vicino.

Avvertì un fremito attraversarle la pelle quando le parole di Ahren si insinuarono nel suo cuore come un coltello affilato.

The shadow of lossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora