La rivelazione di Sarah aveva colpito tutti come un fulmine a ciel sereno. Emily, incredula, scopriva che l'assassina era la sua stessa ragazza, colei di cui si fidava ciecamente. Natasha e Mia, invece, si trovavano faccia a faccia con "sister97", l'oscura figura che per mesi le aveva tormentate nell'ombra. La verità stava finalmente venendo a galla, crudele e insidiosa.
Sarah, ora senza maschera, sembrava gustarsi ogni momento di terrore che aveva seminato. Tutti i pezzi del suo macabro gioco stavano andando al loro posto.
"Voi siete pazzi." disse Mia fissando Sarah e Vincenzo con incredulità.
"Abbiamo progettato ogni cosa nel minimo dettaglio." rispose Sarah, con un sorriso compiaciuto. "La polizia arriverà e troverà i vostri cadaveri. Gli unici superstiti saremo io e Vincenzo."
"Non sei nemmeno nostra amica, nessuno ti crederà." ribatté Nat, cercando di mantenere la calma.
Sarah rise freddamente. "Ed è qui che arriva la parte migliore: dirò che sono stata portata qui dalla mia 'ragazza' Emily. E vi chiederete perché... Beh, perché è lei il Mietitore."
"Non puoi farci questo..." mormorò Emily con la voce spezzata dal terrore.
"Oh, invece sì, e lo faremo." si intromise Vincenzo con un tono glaciale.
Emily, con il cuore che batteva all'impazzata, trovò a fatica la forza di parlare. "Sarah..." la sua voce tremava, e le lacrime le riempivano gli occhi. "Dimmi una cosa... mi hai mai amata? Anche solo per un momento... o era tutto una menzogna?"
Per un istante, Sarah rimase in silenzio, lo sguardo gelido che trapassava Emily senza alcuna traccia di rimorso. Poi un sorriso crudele si allargò sul suo volto. "Amata? Non farmi ridere, Emily. Ti sei mai chiesta perché ti ho scelto? Perché eri la più debole. La più facile da manipolare. Dovevo infiltrarmi nel gruppo, conoscere tutti, capire i vostri punti deboli... e tu eri la chiave perfetta per farlo."
Emily sentì il mondo crollarle addosso. Ogni gesto, ogni parola che avevano condiviso... tutto era una farsa. Si coprì il volto con le mani, cercando disperatamente di soffocare i singhiozzi, mentre il tradimento le stringeva il cuore come una morsa implacabile.
"Grazie a te..."continuò Sarah con tono trionfante, "ho saputo esattamente dove colpire, chi attaccare per primo e come giocare con le vostre menti. Sei stata davvero utile, ma ora... non mi servi più."
Emily cadde in ginocchio, le spalle scosse dal dolore e dalla disperazione, incapace di credere che tutto ciò che aveva vissuto fosse stato solo una menzogna costruita per distruggere lei e i suoi amici.
Natasha osservava la scena, il terrore che si mescolava alla rabbia crescente. Ma prima che potesse reagire, Vincenzo fece un passo avanti, puntando lo sguardo su Emily. "E ora, povera piccola Emily, verrai ricordata come il Mietitore. Tutto grazie alla tua amata Sarah."
Questa aggiunta sottolinea la crudeltà di Sarah, aumentando il senso di tradimento e dolore per Emily, mentre si delinea ulteriormente il piano manipolativo dell'assassina.
"Si può sapere PERCHÉ AVETE UCCISO I NOSTRI AMICI?!" si intromise e urlò Mia con la rabbia e il dolore che le travolgevano ogni parola.
"Beh, vediamo..." iniziò Sarah con un'aria annoiata. "Michele e Lorenzo? Erano solo due vittime necessarie per dare inizio al gioco."
"Lucrezia era una puttana, un'ipocrita del cazzo." continuò Vincenzo, con una smorfia di disprezzo. "Mostrava il sorriso davanti a tutti, ma in realtà metteva in giro lei le peggiori voci. È stata lei a spifferare a tutti che mio fratello era gay."
"Ma è stato un errore... non voleva farlo."intervenne Mia, cercando disperatamente di trovare un senso in tutto quell'orrore.
"NON IMPORTA!" urlò Vincenzo, con una furia improvvisa. "L'ha fatto e basta."
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the reaper
Mystery / ThrillerUn gruppo di amici viene preso di mira da un assassino spietato che si fa chiamare "il Mietitore". Con ogni omicidio, cresce il sospetto che il killer possa nascondersi tra di loro, trasformando l'amicizia in diffidenza e paura. Le sorelle Natasha e...