🍷𝖡𝖾𝗇𝗃𝖺𝗆𝗃𝗇
"Tu sei completamente uscito fuori di senno."
Liam emette uno strillo silenzioso mentre chiude la porta con cautela e mi raggiunge vicino alla libreria.
"Si può sapere che stai facendo?"
"Come mi hai trovato?"
"Ti ho seguito. Credevi che dopo il tuo atteggiamento negli ultimi due giorni mi avrebbe lasciato a casa a piangere come una femminuccia? Evidentemente sei troppo sicuro di te se non ti sei accorto di me."
Serro gli occhi, scocciato dalla situazione. Sono stato imprudente, e non credevo che sarebbe arrivato questo giorno.
"Ora dimmi che stai facendo" dice mentre alterna lo sguardo dalla libreria ai fogli che ho in mano, dopo che ho chiuso la cassaforte in mezzo secondo.
"Il signor Stuart mi ha chiesto di prendergli del materiale, possiamo andare."
Aggrotta la fronte, insospettito. "Davvero non capisco che ti succede."
"Succede che sto lavorando. Se non ti dispiace..." gli passo di fianco, mi blocca il braccio con un movimento saldo e freddo. Sussulto.
Posa le labbra vicino al mio orecchio. "Bugiardo."
"Non vorrai che ci vedano così intimi" sussurro a mia volta. "Dovresti allontanarti."
"E se non lo facessi? Voglio che ci trovino così" mi morde il lobo dell'orecchio, stringo i fogli nelle mie mani.
"Non provocarmi" ho i denti stretti. "Smettila, o finisce male." Però non mi sposto.
"Spero tu abbia spento le telecamere" la sua mano mi accarezza la schiena, tirando la camicia.
"Liam" quasi lo imploro. "No...."
"Perché devi sempre trattarmi come se mi usassi e basta?" Dice. "Credevo fossimo un duo."
"Lo sai per quale motivo, io non..." mi bacia il collo. "La mia personalità ha troppi difetti."
"Se solo ti fidassi di me, capiresti che non mi importa."
"Non posso darti ciò che vuoi, le cose sdolcinate non fanno parte di me."
Mi guarda negli occhi, il volto serio. "A me basta sapere che mi ami."
Sono a dir poco pessimo. Alla Torres House lo rapii, quasi, per farlo accettare che mi volesse nonostante negava questa parte di lui. Adesso, invece, sono io a non accettare che tra noi potrebbe esserci qualcosa di più profondo. Ma alcuni miei atteggiamenti contorti mi impediscono di farci avere qualcosa di normale.
"Non so cosa sia l'amore" dico, in uno stato di trans a causa di ciò che mi sta facendo. "So cos'è la passione."
"Una sfumatura di amore" dice. "Ho fatto uno sforzo per te, mi sono accettato. Devi accettare anche tu che tipo di sentimento provi per me. Io..." si morde il labbro, blocca i baci. "Sai che ne ho bisogno. Ho accettato questo lato di te, come dici tu oscuro e perverso. Tu accetta questo lato di me, sentimentale. E ci completiamo."
"La mia personalità insensibile non si addice alla tua."
"Ti darò il tempo che necessiti."
"Non posso cambiare."
"Se tieni davvero a me, lo farai."
Quasi mi butto in avanti, scappando dalla sua voce, il suo tocco. Tutto.
Tenendo stretti i fascicoli che mi servono per capire cosa il signor Stuart forse trama su di lui, o perlomeno inizio a cercare.
"Usciamo da qui prima che venga qualcuno" dico.
Ha uno sguardo deluso sul viso, arrabbiato. Ma non posso perdere tempo, qualcuno vuole fargli del male.
🌹𝖫𝗂𝖺𝗆
L'apparenza inganna.
In primis, chiunque si mostri forte, freddo, apatico, è sempre colui che cela un cuore d'oro e sensibilità immane. Sarà la paura, il timore di soffrire o l'orgoglio. Eppure, è solo una corazza, perché nel profondo, si è consapevoli di avere più empatia di chi la dimostra con spontaneità.
E questo sono io.
Non ho mai creduto nei sentimenti più di tanto, sarà per come sono stato cresciuto, la stessa educazione che hanno avuto i miei fratelli. Trattato come una macchina da guerra, qualcuno da addestrare e non da allevare come un figlio, non sono stato abituato ad amare qualcuno che non sia uno dei miei fratelli.
Da quando conosco Benji ho capito che qualcosa in me fosse cambiato, ma ho voluto sempre ignorato il tutto, nonostante mi apparisse in sogno qualche volta.
Credevo che provare sentimenti fosse da debole, il fatto di mancare e necessitare così ardentemente la presenza di qualcuno, io lo ritenevo ridicolo. Poi, invece, ho sperimentato in prima persona cosa significa amare.
Questo glielo dimostro continuamente, concretamente, con i gesti e l'affetto.
Io non ho idea di cosa gli frulli in testa, se davvero lui ama me come io amo lui. È talmente freddo che nasconde le emozioni in maniera perfetta, mostra solo il suo 'lato oscuro', quando non riesce a fare a meno del rapporto fisico.
Come ho imparato a conoscere me stesso e la mia omosessualità, è giusto che anche lui capisca che può amare, può fare qualche sforzo per me come l'ho fatto per lui. Venendoci incontro, ci completeremmo. Questo deve volerlo lui, perché io il mio passo in avanti l'ho compiuto molto tempo fa.
Magari mi comunica ciò in un linguaggio tutto suo, molto silenzioso ma allo stesso tempo chiaro. Anche io necessito tempo per capirlo. Fatto sta che mi ha fatto crescere, facendomi accettare chi sono davvero, senza vergognarmene.
A Benji non importa del giudizio altrui, questa è una cosa di lui che ammirerò sempre.
Il fatto di vivere, carpe diem, di cogliere l'attimo.
Chi se ne importa del mondo, siamo solo noi due e questo è l'importante.
Ha bisogno di tempo per conoscersi lui stesso, gli starò affianco e sarò paziente. Quando sceglierà di cambiare avrà capito che mi ama davvero, saprà quale sia il potere dell'amore.
So cosa significa sentirmi vivo grazie a lui.
In qualsiasi modo andrà, lui ha cambiato me e di conseguenza si è inciso nella mia anima.
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Virtus, la novella di 𝖫𝗂𝖺𝗆 𝖾 𝖡𝖾𝗇𝗃𝖺𝗆𝗂𝗇
Short StoryNel pieno di una battaglia a colpi d'arma da fuoco e assalti, per comprendere meglio sé stesso, Liam ha scelto di lasciare momentaneamente la sua squadra per seguire Benjamin Davis, un agente segreto appartenente alla fazione avversa per cui nutre d...