Capitolo 6

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"Fai la misteriosa, cos'è vuoi attenzioni? Dillo cosa nascondi allora." incrociò le braccia provocandomi.

"Non sono affari tuoi." risposi a tono dandogli una spinta con la spalla per sorpassarlo.

Me ne andai a passo svelto e trattenni gli occhi lucidi per poi dirigermi finalmente nella sala comune dei Grifondoro interamente decorata e allestita con mobili e divanetti di velluto rosso e oro, quei colori erano ovunque anche nel mio dormitorio.

Appena entrai notai due letti, uno già disfatto e l'altro, il mio, incredibilmente ordinato.

Mi guardai intorno e posai il mio baule lì affianco finché non sobbalzai dalla paura appena vidi la porta del bagno privato, aprirsi.

Uscì una ragazza da lì, aveva i capelli di lunghezza media, castani e mossi, gli occhi color nocciola, le labbra non troppo carnose, alta come me e vestita con un leggings rosso chiaro e una t-shirt a maniche corte nera. Era bellissima.

"Hey ciao, non ti ho sentito arrivare, sei la mia nuova compagna di stanza immagino!" esclamò avvicinandosi a me.

"Sì, sono io." mi avvicinai sorridendole.

"Piacere, Hermione Granger." mi strinse la mano cordialmente.

"Ivy Carrow!" ricambiai il saluto.

"Sei la figlia della nuova professoressa giusto?" domandò.

"Giusto." assottigliai le mie carnose e rosee labbra.

"Almeno mi dici un po' com'è, se è di manica larga o stretta e se è severa." gesticolò velocemente.

"È severa." dissi soltanto.

"Ecco, mai una gioia." ridacchiò buttandosi sul letto.

Mi avvicinai al mio baule e iniziai a disfarlo mentre la mia compagna mi guardava.

"Da dove vieni?" chiese curiosa.

"Surrey, tu?" domandai.

"Io Enfield, e sei figlia unica?"

"Sì sì, sono stata adottata quando avevo due mesi." spiegai.

"Ah, ora si spiega perché sei così diversa da tua madre!" ridacchiò.

"Sì è vero."

"Non sei purosangue però?"

"No, so solo che i miei erano babbani, i miei genitori addottivi sono purosangue, i tuoi invece?" dissi.

"I miei genitori anche sono babbani." spiegò tranquilla.

"Capisco."

Afferrai il mio pigiama una volta che finii di sistemare tutto e feci per metterlo ma lei mi bloccò.

"No ma non metterti il pigiama, facciamo un giro per il castello." disse alzandosi.

"Ehm, non lo so io-..sono stanca." mormorai.

"Ma stai bene?" domandò quasi con tono preoccupato.

"Ho solo un po' di mal di pancia però dai ripensandoci vengo, dove andiamo?" posai il pigiama, non volevo far preoccupare nessuno.

"Ti mostro qualche posto carino qui ad Hogwarts, posti che sicuramente non ti ha mostrato tua madre che è una professoressa, fidati." mi prese dal polso e insieme uscimmo dal nostro dormitorio e poi dalla sala comune che era piena zeppa di studenti.

Iniziammo a girovagare per i corridoi, erano all'incirca le 10 di sera e la maggior parte degli studenti stava ancora in giro, probabilmente perché era la prima sera e dormire era complicato un po' per tutti.

Hermione mi portò in una stanza, quella delle Necessità e poi mi mostrò la serra dove si svolgevano le lezioni di erbologia.

"Ora ti porto nel posto più magico, cioè il punto più alto del castello, vieni!" disse camminando velocemente.

La seguii finché non iniziò a salire una scala a chiocciola e quando arrivammo in cima, lei mi sorrise ed io restai estasiata dalla bellezza di quel posto.

"Siamo sulla torre d'astronomia." mi informò.

La torre era piccola, c'era una scrivania attaccata al muro e un telescopio, sul muro centinaia di mappe che illustravano lo spazio, i pianeti, le stelle e le varie galassie. Più avanti invece c'era la parte più bella, si arrivava ad una ringhiera, dove oltre essa si poteva vedere tutto il paesaggio che circondava la scuola, le montagne in lontananza, il lago nero e la luna piena che rifletteva su di esso.

Era tutto spettacolare ma venne interrotto da una voce maschile profonda che riconobbi subito.

"Siete venute a rompere il cazzo?!" sbottò Draco avvicinandosi a noi.

"Ma cosa vuoi Malfoy?! Non rompere tu semmai." gli rispose Hermione a tono.

"Chiudi la bocca sudicia mezzosangue, piuttosto sparite tutte e due da qui." disse freddamente con un'espressione incazzata in volto.

"Ma perché dobbiamo andarcene? Io sto qui quanto mi pare." intervenni io.

Lui si avvicinò a me camminando con strafottenza, era più alto di me, di parecchio anche, io gli arrivavo al petto.

"Se rimani qui ne paghi le conseguenze." sussurrò leccandosi il labbro inferiore.

Quella sua affermazione, per me fu letale. Il mio cuore iniziò ad accelerare notevolmente e iniziai ad avere fame d'aria, il mio respiro non era regolare.

E se anche in quel posto mi avrebbero fatto del male come succedeva a casa mia?

Lo guardai negli occhi terrorizzata e indietreggiai di scatto portandomi una mano sul petto, sia lui che Hermione notarono subito le mie condizioni e quest'ultima si avvicinò posandomi una mano sulla spalla.

"Ivy, che succede?" domandò.

Scossi leggermente la testa e corsi via da lì. Non volevo avere un attacco di panico e tentai in tutti i modi di calmarmi.

Calmati Ivy, respira.

Dovevo calmarmi per forza.

Dopo aver sceso velocemente le scale, mi appoggiai al muro e le prime lacrime iniziarono, involontariamente, a solcare le mie guance.

Vidi Hermione correre verso di me seguita a mio stupore da Draco, ma avevo paura di lui.

"Ivy, cosa ti prende?" chiese riavvicinandosi a me.

"Andiamo in camera per favore." sussurrai con la voce tremante mentre lo sguardo tra me e Draco non si era sciolto un secondo.

Lei annuì e mi mise delicatamente una mano sulla schiena portandomi nel nostro dormitorio. Appena entrai, presi un respiro tentando di restare tranquilla e mi buttai sul letto a pancia in giù trattenendo le lacrime con tutta me stessa, non volevo piangere davanti a lei.

"Hey stai bene? Posso aiutarti in qualcosa?"

"No ti ringrazio Hermione, ora mi passa." mi morsi il labbro inferiore.

"Hai paura di Malfoy? Lo conoscevi già?" chiese sedendosi accanto a me sul bordo del letto.

Annuii timidamente e mi misi seduta pian piano.

"Ma lo conosco pochissimo davvero." spiegai.

"Come l'hai conosciuto?"

Presi un respiro ritornando indietro nel tempo con la mente. Come l'avevo conosciuto Draco Malfoy? In un'occasione terribile, come glielo spiegavo a lei? Non sapevo se avrebbe mai capito o meno, non la conoscevo abbastanza.

𝚗𝚒𝚐𝚑𝚝𝚖𝚊𝚛𝚎//𝙳𝚛𝚊𝚌𝚘 𝙼𝚊𝚕𝚏𝚘𝚢 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora