Capitolo 14

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Quando fu finalmente piena mattina, io ed Hermione andammo in sala grande a fare colazione e improvvisamente mentre mangiavo, sentii una mano fredda posarsi sulla mia spalla.

Mi voltai di scatto e mi alzai appena vidi Draco Malfoy davanti a me.

"Draco, ciao." sorrisi leggermente.

"Ciao, posso parlarti?" domandò freddo.

"Cer-..."

"Malfoy, non vedi che questo è il tavolo dei Grifondoro? Faresti meglio ad andartene e a stare lontano da Ivy." sbottò Ron provocandolo.

Draco spostò lo sguardo su di lui e iniziò a ridere.

"Ripeti pure ciò che hai appena detto Weasley, avanti." disse avvicinandosi pericolosamente a lui con un atteggiamento strafottente mentre si teneva le mani in tasca.

"Ho detto che faresti meglio ad andartene e a lasciare in pace Ivy."

"Ron non mi stava facendo nulla." intervenni io.

"Ma chi cazzo sei tu per parlarmi così eh? Penso sia arrivato il momento di far capire a tutti quanti qui chi è il superiore tra me e te." disse Draco con un tono apparentemente calmo.

Solo il tono però, perché non appena terminò la frase sferrò un forte pugno in faccia a Ron che lo fece cadere a terra all'istante. Il biondo si mise sopra di lui e iniziò a riempirlo di cazzotti in faccia facendogli girare continuamente il viso. Il rosso iniziò a perdere sangue dal naso ma Draco non si fermava mai, nonostante fossero intervenuti vari studenti nel tentativo di allontanarli, nessuno ci riuscí.

Hermione urlò spaventata e anch'io tentavo invano di calmare Draco.

"Draco, smettila, basta!" gridai tentando di afferrargli la giacca per allontanarlo ma non ci riuscivo.

Anche Harry intervenne e fu lui che riuscì a spostare Draco che appena si alzò, mi guardò e se ne andò dalla sala grande a passo svelto.

Il mio istinto mi disse di seguirlo ed io lo feci. Lo seguii camminando velocemente anche quando lui entrò nel bagno dei maschi e si appoggiò al muro.

"Perché l'hai fatto?" urlai nervosa.

"Chiedilo al tuo amico no? È lui che ha iniziato."

"Hai esagerato Draco." sospirai.

"Non me ne fotte una minchia a me, chiunque mi provoca ne paga le conseguenze, ti ho detto che ha iniziato lui." disse freddo.

"Sì, e tu hai finito in bellezza."

"Se lo meritava." fece spallucce.

"Cosa dovevi dirmi?" cambiai discorso.

"Niente, una cazzata, esci da qui, sei nel posto sbagliato."

Lo guardai per pochi secondi e poi me ne andai uscendo da lì.

Draco's POV.

"Allora amico, le hai parlato?" domandò Tiger uscendo da uno dei tanti bagni che c'erano.

"No." scossi la testa ancor prima di rispondere.

"Ma perché non te la scopi se ti piace così tanto?"

Mi voltai verso di lui e lo guardai male per poi leccarmi le labbra.

"Non te l'ho detto Tiger, ma è la ragazza più difficile che potessi mai incontrare, non è come le altre qui." parlai.

"Se intendi dire che non è una puttana, non per forza deve essere così complicata dai." gesticolò.

"Lo è." risposi.

"E da cosa lo deduci?"

"Non me la darà mai." dissi freddo.

"Quanto potrà durare con te? Una settimana? Un mese? Scommetto che a gennaio già non sarà più vergine." ridacchiò.

"Dai lascia stare Tiger, non stai capendo un cazzo." uscii dal bagno sbuffando.

"Fammi capire tu Dra, hai sempre fatto come volevi con le ragazze, chiunque ti piaceva sei sempre riuscito a scoparla, ora ti rammollisci per una qualunque?" mi seguì lui.

"Non è una qualunque cazzo, ti ho detto che è difficile, lei è difficile, non io."

"Che ha di difficile si può sapere?"

"No non si può sapere, fatti i cazzi tuoi, ci vediamo nella sala comune." me ne andai definitivamente da lui.

Ivy's POV.

Per tutte le lezioni non vidi Hermione, la incontrai a pranzo in sala grande, era abbracciata al suo ragazzo. Mi sedetti accanto a lei e iniziai a mangiare qualcosa.

"Ron, come stai?" domandai.

"Mi sono ripreso dai, Malfoy è un coglione, se lo rivedo vicino a me lo crucio giuro." disse.

"Non esagerare Ron!" intervenne Hermione.

"Mi dispiace." mormorai.

"Non è colpa tua Ivy, sta tranquilla." disse Harry toccandomi la spalla.

Il suo tocco mi fece sussultare, avevo paura di chiunque fosse maschio se mi toccava così all'improvviso.

Feci uno scatto e mi alzai velocemente attirando l'attenzione loro.

"Hey, tutto bene?" domandò Harry.

"S-sí, scusate devo andare." balbettai e corsi via dalla sala grande.

Nel corridoio incontrai mia madre Alecto, mi sorrise stranamente e mi guardò dall'alto verso il basso.

"Stai studiando Ivy?" domandò.

"Mh mh." annuii velocemente.

"Lo spero per te..perché se dovessi notare che i tuoi voti sono bassi, beh la punizione non ti piacerà, a tuo padre sì però."

Annuii nuovamente tremando dalla paura, lei si allontanò ed io me ne andai nel mio dormitorio.

Arrivò la sera, dopo cena, Hermione rientrò nel dormitorio e iniziò a svestirsi.

"Ivy, so che non vuoi venire ok? Ma almeno vestiti come me, ti prego, saremo carinissime." mi accarezzò l'avambraccio.

Le sorrisi un po' e annuii.

"E va bene, però entri solo tu eh, io posso aspettarti fuori." la avvisai.

Lei acconsentii e iniziammo a truccarci e a prepararci. Hermione indossò un vestito uguale al mio, solo che il suo era rosso e il mio azzurro: un tubino molto corto e aderente, scollato che risaltava il seno ad entrambe proprio perché avevamo la stessa taglia, con le maniche lunghe, larghe e leggere.

Non ero a mio agio ma il vestito mi piaceva, anche se non avevo mai indossato niente di così corto.

"Siamo letteralmente straordinarie Ivy!" esclamò Hermione guardandosi allo specchio.

"Mi piace eh, solo che non sono abituata a vestirmi così." dissi mettendomi le mani sui fianchi.

"Beh c'è sempre una prima volta, vogliamo andare?" mi accarezzò la schiena.

Annuii e insieme uscimmo dalla stanza.

In quel momento però avrei voluto indossare una felpa, non volevo mettere a risalto il mio fisico. Camminavo e avevo costantemente le mani sui bordi del mio tubino nel tentativo di abbassarlo il più possibile, era troppo corto per me anche se era bellissimo.

Arrivammo finalmente davanti alla stanza delle necessità, era pieno di studenti che stavano entrando, Hermione si voltò verso di me.

"Sicura di non voler entrare? Ci sono io." provò a convincermi un'ultima volta.

"Grazie Herm, ma non me la sento." incrociai le braccia.

Lei annuì e mi accarezzò il braccio.

"Va bene, a più tardi." mi diede un bacio sulla guancia, lo ricambiai e la vidi sparire nella folla che entrava alla festa.

𝚗𝚒𝚐𝚑𝚝𝚖𝚊𝚛𝚎//𝙳𝚛𝚊𝚌𝚘 𝙼𝚊𝚕𝚏𝚘𝚢 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora