Capitolo 18

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Draco si voltò verso di me per poi allontanarsi mentre io corsi dal professor Piton che parlava col professor Vitious e mia madre.

"Professore mi scusi, io sono una ragazza e sto in stanza con Malfoy." dissi nervosa.

"Ne siamo a conoscenza signorina Carrow, la disposizione delle camere non si cambia altrimenti dovremmo cambiarla a tutti." sibilò Piton severamente senza nessuna emozione.

"Ma non voglio stare in camera con un maschio!" mi lamentai.

"Finiscila Ivy, va in camera e sta zitta." mi rimproverò mia madre Alecto.

"Sto parlando col professore, perché non mi lasci in pace?" risposi a tono guardandola male.

Lei anziché rispondere mi diede direttamente una sberla in faccia facendomi girare il viso di lato. Ero abituata anche a quello.

"Ringrazia che non ti faccio altro, vuoi che chiami tuo padre?" mi chiese arrabbiata.

Scossi velocemente la testa in segno di no con le lacrime agli occhi.

"E allora va in camera e sta zitta." sputò acida.

Mi voltai e me ne andai, mi veniva da piangere ma non era il momento così dovetti ritrarre le lacrime.

Entrai nella stanza che era al secondo piano e notai Draco che stava sistemando i suoi vestiti nell'armadio. Mi chiusi lentamente la porta alle spalle e lo fissai.

La prima cosa che vidi dopo Draco, fu un solo letto matrimoniale, avrei preferito due letti singoli.

Cazzo.

"Ehm, dovremmo dormire qui?" chiesi a disagio.

"A meno che non vuoi dormire per terra." rispose lui freddo.

"Da che parte dormi di solito?" chiesi avvicinandomi al letto.

"Sempre dalla parte della porta." rispose.

"Ok, allora io dormirò di là." dissi sedendomi sul mio lato.

"Paura eh?" mi prese in giro.

"Di te?" aggrottai le sopracciglia.

Lui annuì e continuò a guardarmi.

"Poca." mormorai abbassando lo sguardo mentre mi toccavo le cosce.

"Non ho mai violentato né toccato nessuna senza il loro consenso, quindi la tua paura ha poco senso." disse acidamente.

"Non ha poco senso cazzo!" sbottai alzandomi.

"Ti sembro tuo padre?"

"Mio padre, se così posso chiamarlo, mi ha violentata dall'età di 4 anni, come cazzo puoi pensare che non abbia paura di chiunque sia maschio? Mio padre è la prima persona che dovrebbe amarmi più della sua vita." alzai la voce alzandomi mentre i miei occhi divennero lucidi.

Lui non disse nulla e se ne andò in bagno sbattendo la porta.

Tornai a sedermi e iniziai a piangere mettendomi le mani sul viso. Mi mancava il respiro. Non volevo stare così male, forse era meglio se fossi rimasta ad Hogwarts, con Hermione sarei stata sicuramente più tranquilla.

Piansi per minuti interi e quando lui uscì dal bagno e mi vide piangere, lo sentii sospirare e avvicinarsi a me, si inginocchiò davanti alle mie gambe e mi afferrò delicatamente una mano.

Tolsi la mano dal viso e lo guardai attentamente.

"Dai calmati, non ti faccio niente, giuro, stai tranquilla?" sussurrò.

"Mh mh." mormorai singhiozzando ancora.

Lui si alzò e finì di sistemare le sue cose.

Poco dopo, me ne andai in bagno ad aggiustarmi il trucco che a causa del pianto si era sciolto tutto, poi scesi a cena come tutti.

Draco si avvicinò a due suoi amici ed io rimasi per i fatti i miei, in disparte. Mangiai solo il minimo indispensabile e poi salii di sopra.

Mentre salivo però incontrai mia madre in corridoio che mi chiamò e venne davanti alla mia figura.

"Tieni." mi diede in mano un oggetto che purtroppo riconobbi subito.

Era un preservativo.

"Ma cosa-..." borbottai confusa.

"Se devi fare la troia e scoparti anche Draco oltreché mio marito, questo ti serve, a meno che tu non voglia rimanere incinta ma sarebbe un problema. Non potrai più scopare come prima così." disse con un sorriso provocatorio.

Una lacrima rigó la mia guancia velocemente e strinsi i pugni guardandola con odio.

Non le risposi nemmeno, non avevo parole.

"Buon divertimento." mi diede un bacio sulla fronte ed io corsi nella mia stanza sbattendo forte la porta.

Buttai quel preservativo per terra e presi la mia bacchetta puntandola sul soffitto.

"Muffliato." insonorizzai la stanza e subito dopo tirai un urlo per sfogarmi.

Mi misi le mani tra i capelli stringendoli e scoppiai in un pianto liberatorio buttandomi a terra sulle ginocchia.

"Fanculo!" urlai stringendomi i capelli più forti.

Più piangevo forte, più gli occhi mi bruciavano e più il cuore mi batteva veloce. Stavo avendo un esaurimento nervoso, stavo male da anni, mia madre non faceva altro che alimentare il mio malessere e mio padre non faceva altro che violentarmi facendo crescere in me la costante paura di chiunque volesse toccarmi o sfiorarmi.

Singhiozzai ancora e mi accasciai su me stessa finché non sentii la porta aprirsi e mi voltai di scatto smettendo di far uscire le lacrime dai miei occhi.

Draco mi stava guardando, si avvicinò a me dopo aver chiuso la porta.

"Ma che cazzo hai fatto?" si guardò intorno un attimo.

Non risposi e mi alzai lentamente appoggiandomi al muro mentre lui mi venne vicino.

"Ivy, che è successo?" domandò freddo.

Tirai su col naso e mi avvicinai piano a lui finendo per abbracciarlo. Strano ma vero. Neanch'io potevo crederci.

Sentii le sue mani fredde stringermi i fianchi e poi la schiena finché non ci staccammo.

"La colpa è di mia madre stavolta, guarda." piansi ancora mostrandogli il preservativo che mi aveva dato.

Lui lo guardò e mi toccò il polso.

"Che ti ha fatto?"

"Mi ha detto di usarlo nel caso scopo con te, mi prende per il culo anche lei cazzo, poi anche tu hai detto che vuoi scoparmi, non ce la faccio più." spiegai disperatamente mentre camminavo per la stanza.

"Non è colpa mia se si giocava col veritaserum, è solo perché sei bella, non perché voglio stuprarti, ti è chiara questa cosa?"

Annuii mordendomi il labbro e mi sedetti sul letto respirando profondamente.

"Scusa, vado a farmi una doccia." sussurrai e lui annuì.

Entrai nel bagno e mi spogliai del tutto legando i capelli. Mi lavai per cinque minuti per poi uscire e mettere il pigiama, mi struccai facendo la mia skincare serale e tornai in camera. Draco era già nel letto coperto fino alla pancia. Io lo guardai e mi sedetti al suo fianco per poi prendere due cuscini e metterli al centro del letto per separarci.

L'ansia era troppa e volevo solo stare tranquilla.

𝚗𝚒𝚐𝚑𝚝𝚖𝚊𝚛𝚎//𝙳𝚛𝚊𝚌𝚘 𝙼𝚊𝚕𝚏𝚘𝚢 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora