Trilly
Rigiro nervosamente tra le mani l'anello con la pietra blu , che mi regalò mio fratello Peter al mio quattordicesimo compleanno.
Sono passati sei anni.
Sei anni dalla morte di mio fratello.
Sei anni senza qualcuno su cui contare.
Sei anni alla ricerca di un nuovo Peter Pan.Io e Peter non eravamo soltanto semplici fratelli, eravamo di più.
Ciò che non avevo io, lo aveva lui.
Ci completavamo a vicenda.Il cellulare, poggiato con lo schermo rivolto verso la superficie del tavolo, vibra.
Infilo l'anello al dito e lo afferro.
Oh no, avrei dovuto aspettarmelo.
Numero sconosciuto: Le lancette del tuo orologio scorrono troppo lentamente per uno come me. Il tempo sta per scadere, bambolina.
Le mani mi tremano mentre cerco di cliccare i tre puntini in alto a destra, per bloccare il contatto.
Come ha fatto ad avere il mio numero?
Prima che io riesca a premere la parola " Blocca contatto", un altro messaggio appare sulla barra delle notifiche.
Numero sconosciuto: Bello il cardigan di Taylor Swift, comunque.
Oh cazzo.
Come fa a sapere cosa sto indossando?
Devo sbrigarmi a mandargli quel video, altrimenti per me sarà la fine.
Senza pensarci due volte, allungò la mano verso la lampada e premo l'interruttore per spegnere la luce.
Faccio uno scatto verso la finestra e chiudo frettolosamente le tenda della finestra della mia camera.
Solo dopo essermi accertata di non poter essere osservata, riaccendo la luce.
Il mio cellulare vibra di nuovo.
Numero sconosciuto: Non c'è bisogno di chiudere le tende, ti vedo lo stesso bambolina.
Quasi non vedo più le scritte sullo schermo del mio telefono, perché le lacrime iniziano a scendere automaticamente dai miei occhi.
Con le mani che tremano, scorro disperatamente tra i contatti salvati in rubrica , cercando qualcuno che possa essermi d'aiuto.
Non c'è mai nessuno quando serve.
Clicco sul nome di Thomas e provo a chiamarlo, anche se non sarebbe la cosa giusta da fare.
Tiro un sospiro di sollievo quando la sua voce calda e rassicurante , risponde dall' altro lato del telefono.
<<Pronto.>> Lo sento sussurrare.
<<Tho-Thomas.>>Balbetto.
<<Trilly. . . che succede.>>
<<P-puoi venire a casa mia, sono sola. Ti spiego quando arrivi.>>
<<Fa come se fossi già lì.>>
<<Entra dalla porta sul retro, però.>> Lo avviso.
<<Va bene, sono già in macchina. Arrivo fatina.>>
Sorrido come una deficiente al suo messaggio.
Non ci sarà mai nulla tra di voi ,te lo ha detto chiaramente.