Capitolo 6

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Audrey

Sono sola.
Sono sola.
Sono sola.
Sono sola.
Sono sola.
Sono.
Sola.

Sono sola, sono le due uniche due parole a cui riesco a pensare in questo momento.

La solitudine mi avvolge come una nebbia fitta, e ogni respiro sembra pesante.

Ho perso il mio migliore amico, e la sua assenza è un vuoto che non riesco a colmare.

È strano come la vita possa cambiare in un istante, come un battito d'ali che provoca un uragano.

Rifletto su quanto fosse importante per me.

Era più di un amico; era una parte di me.

Con lui, condividevo i miei sogni, le mie paure, le mie gioie.

Ogni risata, ogni confidenza, ogni momento passato insieme era un tassello di un puzzle che ora sembra incompleto.

La sua voce, il suo modo di vedere il mondo, mi hanno sempre ispirato.

E  senza di lui mi sento persa.

La solitudine è un sentimento strano.

A volte, sembra una compagna silenziosa, altre volte un peso insopportabile.

Mi rendo conto che, anche circondata da altre persone, la mia anima si sente sola.

Nessuno può sostituire il legame che avevo con lui.

Gli amici cercano di confortarmi, ma le loro parole suonano vuote, come un eco lontano.

Non riesco a connettermi con loro come facevo con lui fino a qualche giorno fa.

È come se ci fosse un muro invisibile tra me e il resto del mondo.

Mi chiedo spesso se avrei potuto fare qualcosa di diverso.

Se avessi potuto dirgli quanto significasse per me, quanto lo ammirassi.

Ma ora, ogni pensiero è accompagnato da un senso di rimpianto.

La vita è così fragile, e a volte ci dimentichiamo di esprimere i nostri sentimenti.

La sua perdita mi ha insegnato che non possiamo dare nulla per scontato.

Ogni momento è prezioso, e dovremmo abbracciare le persone che amiamo mentre sono ancora con noi.

Mi siedo sul bordo del letto mentre cerco di raccogliere i miei pensieri.

La luce del pomeriggio filtra attraverso le tende, ma non riesco a sentire il calore del sole.

La mia mente è un turbine di emozioni contrastanti, e il ricordo della litigata con Jared mi tormenta.

È colpa mia , penso, è soltanto colpa mia.

Come sempre, dopotutto.

Jared è sempre stato il mio rifugio, la persona con cui posso condividere ogni segreto, ogni sogno.

Ma ultimamente, sembra che si sta allontanando da me.

Le sue risate, un tempo così contagiose, ora sembrano lontane, come un eco che svanisce nel nulla.

E pochi giorni fa, quando ho scoperto che Kyler era uscito dal carcere, ho sentito il mondo crollarmi addosso.

Perché non me l'ha detto?

Perché ha scelto di nascondermi una cosa così importante?

La mia mente rimbalza tra i ricordi di momenti felici e quelli di questa discussione infocata.

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