Situazioni e Giudizi

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É da un'ora che cammino tra marciapiedi e strade, non posso credere che manu mi ha seguito, e ci ha pure provato da sbronzo!!

Penso e ripenso, cosa faccio??

Se torno a casa, mi starà aspettando, forse, o magari sono ancora in discoteca, mi sa che mi tocca chiamare Ilaria..

Mí; Oí Ila non è che posso venire da te??

I; Gesu si, basta che mi fai dormire.

Dopo dieci minuti ero sotto casa sua, ho le chiavi, apro piano, prendo una coperta e mi metto sul divano, accendo la tele, sto pensando troppo a quello che è successo stasera, non riesco a capire, forse non capirò mai, a questo punto..

Il telefono si accende, è giammo, "T noi siamo a casa, quando vuoi ti apro, aspettiamo."

Mi chiama T perché da piccoli giocavamo a calcio, e mi chiamava Totti, è così da sempre, non tornerò a casa, lo sa.

I; Mh, ei tutto bene?

Mì; Oi ila, si, è solo successa una cosa e non
        volevo tornare a casa.

I; Che ha fatto mo'?!

Mì; Ma niente, non voglio più pensarci va.

I; Dai, faccio due camomille e mi racconti.

Nel mentre, prendo una coperta per lei, e rispondo a giammo.

"Lo sai che non torno, notte G."

I; Allora, dime el chisme

Inizio a raccontargli la serata, senza tralasciare nulla..

Verso la fine sento gli occhi bruciare, non devo piangere non voglio, non me lo merito, o forse sì, non so cosa gli ho fatto per farmi trattare così, non riesco tutt'ora a capirlo.

I; Amore, Manu ha bisogno di tempo, se lo accetti ora, non soffrirai.

Mì; Perché, perché..

Metto le mani sulle orecchie gelate, e mi preparo a dormire, mi aspetterà una giornata molto lunga.






06;23

Mhh, che freddo.. mi rigiro sul divano, tirando su la coperta, prendendo il telefono, è troppo presto..

O merda, 20 chiamate perse, da manu, cosa vuole ora, mi sa che è ora di tornare a casa, tanto non riuscirò comunque a riaddormentarmi.

Prendo la mia borsa, esco e chiudo la porta a chiave, da qui si vede l'alba, meglio muovermi, sarà un po' in pensiero.

Tra queste vie ho passato la mia infanzia, adolescenza, ed ora, oggi è esattamente il mio compleanno, 18 anni, nessun messaggio, niente festa, non so se voglio tornarci a casa, tanto si è sempre da soli in queste vie, in queste vite, forse è meglio sedermi, e guardare l'alba, più tardi, a casa, spiegherò, di solito torno sempre alla mattina presto, giammo sa che dopo un tot mi sveglio.


08;00

Sono le otto in punto, mi alzo, casa è vicina, non ci metterò molto, chi l'avrebbe mai detto, giammo ha un atteggiamento delicato in queste situazioni, invece, manu non riesce molto bene a esprimersi, è più indelicato, un po' come me, il destino gioca brutti scherzi a volte.

Suono il campanello, sento i piedi sbattere sul pavimento, tutti e due che corrono, aprono la porta e gianmarco si fionda ad abbracciarmi, forte forte..

G; Madonna menomale che ho chiamato la Ila

Giammo si sposta, manu prova ad abbracciarmi, corro in camera mia.

Non voglio neanche toccarlo, so solo che non mi vuole, in tutti i modi forse, non lo so, non mi convince molto.

M; Posso entrare?

Mì; Provaci

Manu apre la porta, corro subito in camera sua, chiudendo a chiave, non mi sembra di avergli detto di si, cosa vuole da me.

M; Perché mi eviti?

Mi; Parlarti sarebbe inutile, ma devo perché sei
amico di mio fratello, io ti voglio ma tu no,
non ho mai fatto così tante cazzate in una
settimana, figuriamoci le prossime tre.

M; Fammi entrare ti prego

Mì; Devi promettere che se entri sarà per dirmi
le cose che voglio sentire, altrimenti..

Mì; Non andrà tutto come vuoi nella tua vita,
ma forse si, se mi fai entrare potremmo
parlarne.

Decido di aprire la porta, e sedermi sul letto, Manu entra lentamente, si siede sul letto con me.

M; Ti conosco abbastanza da determinare che
      sei testarda, ti svegli presto, sei delicata e
      basta poco per deluderti, ma anche per
      prendere la tua fiducia, ti conosco
      abbastanza perché si, c'è qualcosa tra di noi,
      ma forse non é abbastanza, magari non é
      tutto..

Mí; Non mi conosci abbastanza perché non sai
       che oggi é il mio compleanno, che amo
       l'autunno, perché giammo mi chiama T, io
       posso determina che sei un ragazzo
       malinconico, che alcune volte non crede in
       se stesso e che ha molta paura di sbagliare,
       dimmi, mi vuoi o no manu?

É bastato poco per mandarlo in tilt, no aspetta.. Prende le mie guance e ci poggia le sue mani, le fa scendere sul collo, guarda intensamente le mie labbra e mi bacia, sa di amaro, é tutto quello che ho desiderato fin'ora?
É quello che voglio davvero?.. Questo bacio é insipido, forse non era quello che desideravo, forse no, mi stacco, e lo abbraccio, era questo quello che volevo, non uno dei mille baci che ha dato, ma forse il primo su mille abbracci che é sincero.

Ci sdraiamo, mette la testa sul mio petto, e gioco con i suoi capelli, si, questo era quello che desideravo, che ho aspettato per tanto, non voglio solo un legame fisico.



É da un po' che sono sveglia e lo guardo, ormai sono le 12, non avrà dormito, mi chiedo se ora che lo ho lo voglio, non sono arrivata a una conclusione, ma non penso che lui lo voglia, giudico troppo a volte, e non posso parlare in questa situazione ma do comunque aria alla bocca, non si sentirà a suo agio con me, riempio le mie narici del suo profumo, prima di fare la prossima cazzata.

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Ciao a tutti, come va?? Questo é un capitolo di passaggio anche se molto importante per la storia, il prossimo sarà nella visuale di Emanuele, ovviamente ci metterò un po', cos'é questa storia di tik tok?? Me lo dovrete spiegare prima o poi.

Buona lettura🫶🏻

"Il buio dentro di me-Manuuxo"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora