2. The fire burning in her eyes

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IVY

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IVY

La sveglia fastidiosa del mio telefono questa mattina è suonata alle 8.00, strappandomi brutalmente dal mio matrimonio in Grecia con Theo James.

Mi risveglio lentamente, con il sole del mattino che filtra attraverso le tende pesanti della mia nuova stanza. Per un attimo, sono disorientata, non riconosco il soffitto sopra di me, né il letto in cui sono sdraiata.

Poi ricordo tutto: il college, la palazzina maschile, l'errore con il mio nome. Un misto di frustrazione e rassegnazione mi pervade mentre mi stiro sotto le coperte.

Il silenzio è rotto solo dal ticchettio di un orologio e dal canto degli uccelli fuori dalla finestra.

Mi siedo sul bordo del letto, osservando la stanza spoglia e poco personalizzata. I miei effetti personali sono ancora sparsi nelle valigie, segno della mia riluttanza a sistemarmi in un posto che non sento mio.

Mi sono svegliata presto per un'unica ragione, e questa ragione ha un nome e un cognome: Asher (grandissima testa di cazzo) Hawke.

Mia mamma diceva sempre: chi semina spine non può camminare scalzo.

Ecco, io sto per lanciare un secchiello di spine sotto i piedi di mio fratello.

Prendo in mano il telefono e cerco velocemente il suo nome in rubrica.

"Strega, che piacere sentirti" risponde dopo pochi squilli, Ash con la sua solita voce frizzante, che questa mattina mi irrita più del solito

"Sei consapevole di essere un'enorme testa di cazzo, vero?" esordisco senza preamboli

Sento qualcuno borbottare in sottofondo, credo Alec o Sawyer, e poi una terza voce unirsi alla telefonata

"Iv, che succede?" mi domanda preoccupato Sawyer

"Chiedilo a quel coglione del tuo gemello, per colpa sua sono finita nella palazzina maschile e divido l'appartamento con due giocatori di Rugby" sputo acida, lanciandomi all'indietro sul letto e serrando gli occhi

C'è un attimo di silenzio dall'altra parte della linea, poi una risatina soffocata. "Cosa? Davvero? Come è possibile?" chiede Asher, fingendosi estremamente colpito dalla notizia

"Asher, te lo giuro, sono a tanto così da tornare a casa e prenderti a pugni su quel tuo bel visino" ribatto, la mia voce carica di frustrazione "Hai messo il tuo nome nell'elenco quando mi hai iscritta, e credendo fossi un maschio, mi hanno assegnata all'appartamento sbagliato. Adesso tutti credono che la nuova tirocinante sportiva sia un ragazzo!" mi lamento sconfitta

"Santo cielo, Ivy, mi dispiace tanto"

So per certa che Sawyer sia veramente dispiaciuto, nonostante la colpa non fosse la sua, ma di quell'imbecille del suo gemello.

𝐄𝐃𝐆𝐄𝐏𝐋𝐀𝐘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora