7. Hate bein' sober

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Damn, I hate bein' sober, I'm a smokerFredo a drinker, Tadoe off molly waterBut we can't spell soberBallout roll up, when we roll up, bitches be on usAll the hoes, they love smokin' and love drinkin'Anti-sober for no reason'Cause we can't spell so...

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Damn, I hate bein' sober, I'm a smoker
Fredo a drinker, Tadoe off molly water
But we can't spell sober
Ballout roll up, when we roll up, bitches be on us
All the hoes, they love smokin' and love drinkin'
Anti-sober for no reason
'Cause we can't spell sober
Y'all know us, we smoke strong, bruh
Watch me roll up
'Cause I can't spell sober

EASTON

Rientro a casa con il respiro ancora affannato e i muscoli indolenziti dall'incontro di boxe.

Non riesco a togliermi dalla testa l'immagine di Ivy che si intromette nei miei affari, come se avesse qualche diritto di sapere cosa faccio.

Mi tolgo i guantoni, lasciandoli cadere sul pavimento del corridoio.

Mentre mi dirigo verso la cucina per prendere un bicchiere d'acqua, non posso fare a meno di pensare alla nostra litigata.

La rabbia nel suo sguardo, la determinazione con cui si opponeva a me. È testarda come nessun'altra persona che abbia mai incontrato.

Eppure, c'è qualcosa in lei che mi impedisce di mandarla semplicemente al diavolo.

Mi fermo davanti alla sua porta chiusa. Devo assicurarmi che stia bene. Lo faccio per sicurezza, mi dico. Non perché mi importi davvero.

Apro lentamente la porta, cercando di non fare rumore. La luce soffusa della lampada sul comodino illumina debolmente la stanza.

Ivy è lì, rannicchiata sotto le coperte, con il viso disteso in un'espressione serena che raramente le vedo di giorno.

Per un attimo, mi sento disarmato. Questa ragazza, che non fa altro che mettermi i bastoni tra le ruote, riesce comunque a dormire così tranquilla.

La guardo per qualche istante, cercando di capire cosa c'è in lei che mi fa reagire in questo modo. È una sensazione strana, come un misto di rabbia e... qualcos'altro.

Scrollo la testa, cercando di liberarmi di questi pensieri. Non ho tempo per queste stronzate. Chiudo la porta piano, assicurandomi che non faccia rumore.

Mentre mi dirigo verso la mia stanza, non posso fare a meno di pensare che domani sarà un altro giorno difficile. Con Ivy in giro, non c'è mai un momento di pace.

Entro nella mia camera e mi butto sul letto, sfinito. Ma non riesco a chiudere occhio. La litigata di stasera mi ronza ancora in testa.

Avrei dovuto lasciarla lì, non farmi coinvolgere. Ma qualcosa mi ha spinto a proteggerla, anche se non lo ammetterei mai ad alta voce.

"Hey, fratello." La voce di Luke mi strappa dai miei pensieri. Si è appoggiato allo stipite della porta, con le braccia incrociate sul petto e un'espressione interrogativa sul volto.

𝐄𝐃𝐆𝐄𝐏𝐋𝐀𝐘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora