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SOFIA'S POV
Sono in camera mia, sto disfando le valigie che ieri non sono riuscita a svuotare tanto stanca che ero dopo il viaggio. Il mio pensiero va immediatamente a Charles e mi chiedo come sia andata con Alexandra, spero che la sua scelta lo abbia reso felice, è una persona che si merita il meglio e io voglio che lo ottenga.
Mentre ripongo i vestiti nell'armadio sento un lieve bussare alla porta, è mio padre che mi chiede di entrare e io gli do il permesso.

R : Allora principessa, com'è andata ad Abu Dhabi?
Ieri quando sono tornata non ho potuto raccontare nulla perché ero veramente stanca, sono andata subito in camera, mi sono lavata e mi sono addormentata a causa del jet lag.
Io : È andata benissimo papà, la città è meravigliosa, ci sono un sacco di posti fantastici da visitare e scoprire, la gente è gentile e disponibile, sono presenti un sacco di culture diverse, è bellissima.
R : E con Charles?
Io : Anche con lui molto bene. È simpatico, gentile, divertente, carino ed è una persona meravigliosa. Abbiamo legato un sacco in questi giorni e abbiamo passato dei momenti meravigliosi insieme. Mi ha presentato i suoi amici, piloti anche loro, e sono super simpatici, ci ho fatto amicizia velocemente, soprattutto con Lando, Daniel e Carlos. Ho conosciuto le ragazze di alcuni di loro e mi hanno accolto nel gruppo subito.
R : Sono felice per te, finalmente la mia bambina sta uscendo dal guscio. Sono fiero di te, stai andando avanti e ti stai facendo dei nuovi amici dopo tutto ciò che è successo, continua così mi raccomando.
Io : Va bene papà. Sono felice anche io, era un sacco di tempo che non mi sentivo così serena e felice.
R : Ieri sera non sono riuscito a dirtelo purtroppo. Ho ricevuto una chiamata e un cliente ha bisogno di parlarmi dell'ultimo puledro che gli abbiamo venduto. Starò via tre giorni dato che abita fuori regione. Mi dispiace avvisarti con così poco preavviso.
Io : Non preoccuparti, me la caverò in qualche modo da sola.
R : Va bene. Ora vado a prepararmi. Ti voglio bene.
Io : Anche io papà.

Terminato di sistemare tutto sento mio padre chiamarmi dal piano di sotto, mi affretto a raggiungerlo ed insieme raggiungiamo la macchina nel cortile, lo aiuto a caricare la valigia e ci salutiamo per bene:

Io : Mi raccomando, sii prudente e sta attento, quando arrivi chiamami.
R : Signorsì capitano. Sta attenta anche tu e quando torno voglio trovare la casa integra. Ti voglio bene bambina mia.
Io : D’accordo papà. Ti voglio bene anche io.
Lo abbraccio, lui sale in macchina, mi saluta e lo guardo finché non si allontana dal cortile; bene starò tre giorni tutta sola, penso che ne approfitterò per andare a fare una passeggiata nel bosco.

Vado in camera a cambiarmi e indosso i vestiti da equitazione, scendo in cucina a prendere mele e carote per i cavalli, metto gli stivali ed esco; mentre sto chiudendo la porta sento la ghiaia scricchiolare e il motore di un'auto, penso sia mio padre che ha dimenticato qualcosa, ma appena vedo una Ferrari nera mi smentisco subito. Zeus e Zorro si svegliano dal loro pisolino e cominciano ad abbaiare, l'auto viene parcheggiata e da essa scende un ragazzo della mia età, biondo con occhi chiari, il suo viso mi è familiare, ma non riesco a capire chi è.

X : Ciao, scusa per l’intrusione. Sei tu Sofia Sannio?
Mi domanda il ragazzo educatamente, ma io non abbasso la guardia e mi mostro ostile.
Io : Sì, sono io. Chi mi cerca?
X : Scusami se non mi sono presentato. Io sono Arthur Leclerc, sono il fratello di Charles.
Ecco perché mi sembra di averlo già visto, è la copia più piccola di Charles, sono identici ed entrambi estremamente carini.
Io : Piacere Arthur, io sono Sofia. Se non sono indiscreta, come mai sei qui?
Ar : Tranquilla. Sono qui perché mio fratello ha chiesto di portarlo da te, diceva che aveva bisogno di te. Ieri sera l'ho trovato nel suo appartamento in lacrime e mi ha raccontato di aver lasciato Alexandra e di essere crollato poco dopo. Non riusciva a calmarsi e chiedeva di essere portato da te così siamo partiti da Monaco ieri sera e siamo arrivati qui, spero che non ti dispiaccia.
Io : Tranquillo, non ti preoccupare. Adesso Charles dove’è?

HORSE POWER  ||  Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora