HORSE POWER || Charles Leclerc

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CHARLES’ POV
Seguo la figura di Sofia allontanarsi velocemente con le lacrime agli occhi, una volta sparita poso gli occhi su quella che è la mia ragazza.

Io : Ma sei per caso impazzita?! Come ti sei permessa di dirle queste cose!
Urlo arrabbiato in faccia ad Alexandra che non si aspettava questa mia reazione e inizia a giustificare il suo comportamento:

A : Oh, andiamo Charlie, ci stava palesemente provando con te, se non avessi fatto niente avrebbe continuato a farlo! E poi non capisco perché la elogi tanto e le fai quei complimenti, non ha fatto niente di eccezionale, non mi hai mai detto niente del genere quando ti faccio vedere i miei servizi fotografici!
Io : A volte vorrei capire cosa ti passa per la testa! Non ci stava assolutamente provando con me, cercava di essere gentile; capisco che sei gelosa ed è giusto, ma stai diventando insopportabile, è ora di smetterla!
A : Ma allora sei veramente stupido se non riesci ad accorgertene!
Io : Adesso basta, non tollero questo atteggiamento, vai in macchina e aspettami lì, io mi vado a scusare e a firmare il contratto, dopodiché andremo a casa e continueremo la conversazione, chiaro?!
A : Chiaro.

Abbassa il viso, sconfitta e si avvia alla macchina, mentre io respiro profondamente per cercare di calmarmi e mi volto verso l’istruttore di Sofia e mi scuso:

Io : Mi dispiace tantissimo, ultimamente si comporta sempre così e io non so più cosa fare, è un periodo di crisi per la nostra relazione e ne sto uscendo pazzo! Non so nemmeno perché te lo sto dicendo, probabilmente non ti interessa e…
L : Tranquillo amico, non ti preoccupare, ti posso capire, anche io e la mia ragazza abbiamo avuto periodi di crisi, vedrai che passerà. Adesso vado a dissellare Shadow se non ti dispiace.

Detto questo se ne va ed io vado alla ricerca di Sofia; giro per tutto il maneggio e mentre passo vicino ai recinti, sento dei singhiozzi, mi giro e la vedo appoggiata allo steccato che piange e parla con un cavallo:

S : Cosa c’è che non va in me? Cosa ho fatto per ricevere questo trattamento? Faccio così schifo a tutti?
Vedendola così sconfortata, mi avvicino in silenzio e a pochi passi da lei rispondo alle sue domande:
Io : Non c'è niente che non va in te e non fai schifo, anzi tutto il contrario.

Lei si gira lentamente, ha gli occhi gonfi e rossi e sul viso i segni delle lacrime, tira su con il naso e cerca di sistemarsi al meglio, mentre mi avvicino a lei.
S : Come fai a dirlo? Devo certamente averti dato una brutta impressione, sono patetica, non dovevo piangere davanti a te, ora crederai che sono un bambina piagnucolona e sensibile.
Io : Assolutamente no, non c'è niente di male nel piangere, è normale soprattutto dopo quello che ti è stato detto. Non credo  che tu sia patetica, anzi penso che tu sia una ragazza gentile e disponibile, bravissima e fantastica.

Le dico mettendole le mani sulle spalle e guardandola negli occhi, i suoi meravigliosi occhi color mare, mentre lei fa un piccolo sorriso e distoglie lo sguardo imbarazzata mentre mi scuso per le brutte parole che le sono state dette:

Io : Ti devo le mie scuse per quello che ti ha detto Alexandra, sono veramente dispiaciuto, ultimamente si sta comportando male ed è diventata gelosa anche dell'aria che respiro e questa cosa mi fa sentire oppresso a volte. Scusami tanto ancora.
S : Non ti preoccupare, è solo che quelle parole hanno fatto venire a galla ricordi legati a persone a cui tenevo che mi hanno gettato in un periodo buio da cui non ne sono uscita facilmente e quindi mi hanno destabilizzato. Comunque prova a parlarle di come ti senti quando si comporta in questo modo e cercate una soluzione insieme, vedrai che andrà tutto bene.

Per smorzare la tensione accumulata durante il discorso le chiedo chi sia il cavallo dentro il recinto e il sorriso le torna a spuntare.

S : Lui è Ace, il mio cavallo, è un ex cavallo da corsa che dopo diversi fallimenti nelle corse è stato venduto ad un'asta illegale clandestina, mio padre lo ha salvato e lo ha portato qui, io me ne sono innamorata e ho inIziato a curarlo e ad allenarlo e a distanza di un anno è diventato bravissimo, tra poco spero di portarlo in gara.
Mentre ne parla i suoi occhi brillano, hanno una luce diversa, è felice e sorride sinceramente.

Io : Wow, è una storia toccante, immagino che per te lui sia importante.
S : Sì, è il mio migliore amico, è l'unico che non mi ha mai voltato le spalle e mi ha aiutato a rialzarmi dopo tutte le cadute. È speciale. Tieni dagli questa, le adora.

Mi porge una carota e il cavallo mi dona tutta la sua attenzione, aspetta che gliela porga, ma sinceramente ne ho leggermente paura, è molto più grande e forte di Shadow e mi intimorisce.

S : Aspetta, guarda, ti faccio vedere.

Sofia prende la carota e la spezza in tre parti, poi prende la mia mano e la apre, ci appoggia la carota e mi dice:

S : Allora tieni la mano ben aperta e lascia che lui la prenda, potrebbe farti un po' di solletico. Non preoccuparti, è buono e non ti morderà se questa è la tua paura.

Rasserenato, porgo ad Ace il pezzo di carota e lui l’accetta volentieri gustandosela e finisce i tre pezzetti in poco tempo ed io ne approfitto per fargli qualche coccola sul muso che sembra apprezzare.
Successivamente mi volto verso Sofia e le dico:

Io : Meglio se andiamo da tuo padre, ci sta aspettando per firmare il contratto e Alexandra mi sta aspettando in macchina.
S : Certo, dopo di te, prego.

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Hello, guys! Eccomi qui con un nuovo capitolo abbastanza lungo dai, stavolta dal punto di vista di Charles.

Vediamo il pilota litigare con la sua fidanzata e scopriamo come si sente a causa del cambiamento del comportamento di Alexandra. Abbiamo un piccolo e tenero momento in cui Sofia e Charles parlano ed interagiscono con Ace.

Mi dispiace che stia facendo durare una sola giornata cosi tanti capitoli, ma c'erano tanti avvenimenti da raccontare per avviare la storia; dal prossimo capitolo ci sarà un salto temporale grande, promesso.

Detto questo, lasciate una stellina ⭐ o un commento se il capitolo vi è piaciuto.
Alla prossima!