Blocco la musica quando sento un rumore abbastanza forte provenire da dietro di me.
Mi giro subito di scatto, e a momenti cado dalla panchina in cui ero seduto, un po' stranito e spaventato dato che qua non è solito venire nessuno.Mi ritrovo Dario insieme a Huda, la sua ragazza.
Tolgo le cuffie dalle orecchie e noto che a fare rumore era stato Dario schiacciando un ramo per terra.«Ma sei deficiente? È due ore che ti chiamo al telefono, potevi rispondere!» disse il mio migliore amico, con un tono di voce che era un misto tra arrabbiato e preoccupato.
Mentre diceva queste parole sia lui che la ragazza si avvicinarono a me e si sedettero con me sulla panchina.«Scusa, prima di venire qui ho messo il telefono in non disturbare.» gli risposi, dispiaciuto di averlo fatto preoccupare.
«Quante volte ti ho detto di non farlo? Vabbè comunque siamo venuti qua, perché, se non ti ricordi, oggi è venerdì.» la prima frase Dario la disse in tono di rimprovero, per poi tornare al suo tono normale.
«E quindi?...Ah giusto» dissi, ricordandomi solo dopo che dovevamo vederci, come ogni venerdì, a casa di Jacopo.
«Diciamo che dovevi essere lì più di un'ora e mezza fa» disse Huda prendendomi un po' in giro.
«Ah, ho perso la cognizione del tempo, ma Jacopo dov'è?» chiesi, stranito di non vederlo, doveva essere per forza con loro, in teoria, dato che prima erano a casa sua.
«Davvero fai? Aveva le ripetizioni di matematica, che poi ha scoperto chi è il tipo che gliele fa, non puoi nemmeno immaginare chi è»
«Chi? Sentiamo» dissi, fingendomi interessato.
«Marco Vittiglio» appena disse quel nome ero incredulo, mi aspettavo chiunque ma non lui.
«Aspe, cosa? Quello del Triumvirato?» chiesi, ora davvero interessato.
«Ne conosci altri?» chiese in modo sarcastico Huda, giustamente.
«No, sapevo fosse bravo a scuola, ma non credevo si mettesse a fare ripetizioni di matematica» risposi ad Huda sorpreso.
«Vabbè comunque vuoi restare qua o venire a fare un giro con me e Huda?» mi domandò Dario.
«In pratica o resto solo o faccio il terzo incomodo» dissi, ma poi alla fine andai con loro, e ora siamo in un bar a bere qualcosa aspettando che Jacopo finisca ripetizioni per poi andare a cenare tutti insieme a casa di Dario.
Aspettammo l'arrivo di Jacopo per ordinare, ma mentre eravamo seduti al tavolo vidi che il barista aveva un'aria familiare.
Non ci misi molto a capire chi fosse, Andrea Locci, in arte Faster, quello del Triumvirato per intenderci.
Lo fissai un'attimo, ma non ci diedi molto peso e ritornai ad ascoltare la conversazione di Dario e Huda.È passata una mezz'oretta da quando ci siamo seduti al tavolo e, finalmente, arriva Jacopo.
Era dovuto passare a casa sua per posare i libri, per poi venire qua.
Ordiniamo da bere, il cameriere non era il ragazzo che avevo visto prima ma una ragazza, vabbè comunque io una Pepsi, Jacopo una birra, Dario un analcolico e Huda una Fanta.
Io e Huda siamo ancora minorenni, motivo per cui non abbiamo ordinato alcolici, mentre Dario è l'unico maggiorenne, anche se quest'ultimo non beve mai.
Il motivo per cui Jacopo ordina lo stesso alcolici è che, semplicemente li chiede e, molte volte, glieli portano perchè non chiedono l'età.
Dopo qualche minuto quest'ultimo inizia a raccontare delle ripetizioni e che Marco infondo è più simpatico di quello che sembra.
Io invece mi perdo nei miei pensieri e non sento le voci accanto a me, mentre fisso il vuoto.Molte volte quando sono circondato da persone, anche se sono miei amici, ho bisogno di esterniarmi, di allontanarmi da loro, andandomene in un'altra stanza, o semplicemente perdendomi tra i miei pensieri.
È una cosa che mi capita spesso di fare, non capisco il perché, ma mi succede.
È come se sentissi il bisogno di stare solo dopo essere stato per un po' di tempo con qualcuno.
È complicato da spiegare, ma è una cosa che mi capita spesso.
I miei amici ormai si erano abituati a questo mio comportamento, e non ci davano più molto peso.Mi risveglio dai miei pensieri quando sento qualcuno toccarmi la spalla per portarmi alla realtà, era Huda.
«Ci sei?» domanda lei con tono gentile.
«Oh? Si, scusa, dicevate?» dico, riprendendomi dal mio stato di trance
«Stavamo dicendo che Marco ha invitato a Jacopo ad uscire con lui e il resto del Triumvirato, per non andare da solo ha chiesto anche a noi» fu Dario a rispondere alla mia domanda.
«Voi volete andare?» domando dubbioso.
«Ma si, poi mi ha detto che vorrebbero provare a scrivere qualcosa insieme a noi, sanno che facciamo musica e ha detto che volevano chiedercelo già da un po'»
Non mi aspettavo sapessero che anche noi, come loro, facciamo musica.
Pensai un attimo a cosa dirgli, non so quando sarebbe stata quest'uscita, ma non sembrava una cattiva idea.
Oltre al fatto che non potevo mica rifiutare mentre i miei amici accettavano, sarei passato per una persona di merda.
Poi, dopotutto ho già ascoltato loro canzoni e non sono male.
Decisi di provare ad accettare.
Quindi lo dissi a Jacopo che poi ci avrebbe dato i dettagli su data e ora dell'uscita.Appena finii di parlare vidi che si stava avvicinando un cameriere al tavolo, ed era proprio Andrea.
Gli altri scambiarono due parole con lui sull'uscita, io invece salutai e basta, per il resto ascoltai quello che dicevano e lo fissai.Dopotutto è un bel ragazzo.
Ha dei capelli corvini bellissimi e, quando sorride, ha delle fossette carinissime.
Invece gli occhi sono scuri, di un marrone intenso.Anche se mi sembra uno di quelli che se la tira un po' troppo.
Appena finisce di poggiare le cose che abbiamo ordinato sul tavolino ringrazio, come fanno anche gli altri e gli diamo i soldi che gli dobbiamo.
Quando finiamo tutti di bere ci dirigiamo insieme a casa di Dario per andare a cenare da lui, ma prima ci fermiamo in una pizzeria ad ordinare le pizze per cena.
Autrice
Allora, so che per ora la storia può non sembrare un granché, ma abbiate pazienza che è solo il secondo capitolo, comunque nel prossimo già inizieremo a vedere più Andrea, Pietro e Marco.
Quelle di scrivere questa storia è stata un'idea che mi è venuta un po' a caso e, sinceramente, per ora non so se mi sta convincendo come la sto portano avanti, ma poi si vedrà.
Avverto già che non so quando pubblicherò la prossima parte perchè non vorrei pubblicarne alcune tutte di fila per poi ritrovarmi senza parti da fare uscire.
Detto questo grazie per star leggendo la storia, mi scuso per eventuali errori e al prossimo capitolo🫶🏻
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Gli opposti si attraggono, no? // Piccolaster
Fiksi Penggemar⚠️in caso desse fastidio a qualcuno del bnkr non esiterò a cancellarla⚠️