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jungwon
arrivò la sera dell'appuntamento,era circa una settimana che stavo da jay mi vestii e mi truccai leggermente ed indossai il profumo che adoravo più al mondo: quello che avevo preso a jay.
uscii di casa alle 7,e ci incontrammo in un ristorante molto chic  nel centro di Seoul.
arrivò con un completo blu,sotto il tailleur non c'era neanche una maglietta,stavo per svenire.
mi sorrise in quel modo che mi faceva sciogliere.
mi prese per mano <<sei bellissimo>> gli diedi un bacio ed entrammo.
il locale era bellissimo: lampadari di vetro illuminavano una stanza rettangolare piena di tavolini rotondi sembrava la sala da pranzo del titanic.
<<il tavolo a nome di jay>> disse lui,il nostro tavolo era situato davanti la finestra e la visuale era a dir poco pazzesca.
mangiammo in abbondanza,
<<la sera che tua madre bhe ecco...lo sai, ti ho chiamato 34 volte e neanche una volta ho sospettato che stessi facendo qualcosa contro di me,mi fido di te e lo so che è un po' presto per dirlo ma,io ecco..non è semplice e dire così.
credo di amarti>> dissi le ultime tre parole velocissimo per la paura.
lui invece sorrise e mi prese le mani
<<se credi che io non provo lo stesso fai un grande errore, è presto? forse ma non mi importa perché siamo noi>> mi diede un bacio e solo lì mi accorsi che tutta la sala ci guardava storto così in un impeto di coraggio alzai il dito medio sorridendo e mi sedetti.
<<stronzi omofobi>>

jay
risi alla reazione che ebbe jungwon alla vista di alcune persone che ci stavano guardando di traverso.
io rimasi tranquillo e mi sedetti dopo essermi sporto verso jungwon e avergli detto un dolce <<ti amo anch'io>> a cui lui arrossì all'istante, adoravo quando faceva così.
ordinammo in fretta e passammo il resto della serata a scambiarci sguardi e timidi sorrisi. dopo alcuni minuti di terribile silenzio decisi di interromperlo <<allora come va a lavoro amore?>> il piccolo cerbiatto alzò la testa dal piatto con le guance piene di cibo che mi fecero scappare una piccola risata  <<tutto bene, come al solito>> disse cercando di inghiottire il boccone, notai che una briciola gli era rimasta a un lato della bocca così gliela levai con un pollice mentre i miei occhi si posarono sulle sue labbra, piccola ma graziose come sempre nonostante fossero un po' più rosee a causa del burrocacao alla fragola che metteva sempre, i suoi occhi si posarono a loro volta sulle mie di labbra poi si alzò di scatto <<i-io devo andare un attimo in bagno>> disse per poi dirigersi subito alla porta dove si trovavano i bagni, strano, pensai alzandomi e seguendolo. arrivai davanti alla porta, la aprii e trovai jungwon intento a sciacquarsi il viso. come se si fosse accorto del mio arrivo alzò lo sguardo mentre si stava asciugando le mani, io mi avvicinai e gli cinsi la vita <<scusa se mi sono alzato dal tavola>> disse posando le sue mani sulle mie al che lo guardai e sul mio viso appari un sorrisetto <<tranquillo, anzi, adoro quando i miei gesti ti provocano questo>> dissi posando una mano dietro la sua nuca avvicinandomi sempre di più al suo viso, all'improvviso qualcuno entrò in bagno e ci staccammo subito uno dall'altro interrompendo l'atmosfera che si era creata così tornammo ai tavoli e concludemmo la serata in silenzio per poi tornare a casa e rimediare mettendoci nel letto abbracciando abbracciandoci fino a che non ci addormentammo insieme.

spazio autrici
scusate per l'attesa!!!
solo che con l'inizio della scuola è diventato più difficile pubblicare,godetevi questo capitolo e niente speriamo che vi piaccia.
come sempre vi taggo la mia collega Sia_2830 e buona lettura

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 10 ⏰

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