일곱

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jungwon
il suono della sveglia nelle orecchie era mille volte peggiore della voce di jay,quel ragazzo mi aveva infestato la mente.
mi alzai stropicciandomi l'occhio,mangiai una mela velocemente e bevvi un caffè.
il telefono squillò mentre posavo la tazzina nel lavandino.
<<sunoo pronto?>> dissi rispondendo alla chiamata,
<<ei fratellone oggi vengo in città a salutarti!!!>> disse il mio fratellino.
<<cosa?! veramente?che bello cavolo! ci vediamo oggi pomeriggio allora,ciaooo>> dissi incredulo.
uscii di casa stringendomi nel mio cappotto,con l'arrivo di dicembre le temperature erano scese vorticosamente.
la strada era ghiacciata stavo per scivolare ma per fortuna non accadde.
arrivai al bar e il tepore di quel magico posto mi avvolse completamente mi levai la giacca il cappello e la sciarpa riponendoli accuratamente nel mio cassettino sotto la caffettiera.
servii ogni cliente quando il suono delle campanelline della porta mi fece girare la testa,ecco i capelli biondi e il faccino angelico del mio fratellino.
<<sunoo!!! ciao come stai?>>
<<ciao,bene gwon tu?>> disse con la sua vocina adorabile.
mi abbracciò,passammo la mattinata insieme,pranzammo in un hot pot (quello in cui ero andato con jay),e fu una giornata fantastica.
così per concluderla insieme lo portai al parco per sentire jay insieme,la sua voce mi fece sorridere subito.
sunoo lo Notò e mi diede una pacca sulla spalla sorridendo.

jay
quel giorno fu forse il più noioso di tutto l'anno, mi alzai controllando lo schermo del telefono che, come al solito, era spoglio di messaggi. dopotutto quale familiare mi avrebbe mai scritto? soprattutto dopo essermene andato di casa per inseguire il mio "stupido" sogno, come diceva mia madre.
al parco quella mattina non vidi passare nessuno, e con nessuno intendo jungwon.
pensai che quel giorno non sarebbe passato ma, nel tardo pomeriggio, lo vidi mentre sorrideva ad un ragazzo biondo. il fatto che lui stesse con un altro mi dava fastidio ma continuai a suonare notando il modo in cui jungwon mi stava guardando.
finii di suonare dopo una ventina di minuti, così mi avvicinai ai due ragazzi.
<<hey cerbiatto, che bello vederti>> dissi quasi ignorando il biondo che si era rivelato poco più basso di jungwon.
<<ciao jay>> mi salutò con un sorriso <<lui è sunoo, mio fratello>> disse indicandolo.
tirai un sospiro di sollievo, quando sentii la voce di sunoo chiedere <<e tu dovresti essere..?>> disse aspettando una mia risposta <<oh lui è un mio am->> non feci finire di parlare il moro che dissi tutto d'un fiato <<sono il suo ragazzo>> presi la mano di jungwon che nel frattempo  era sbiancato e la sua bocca era spalancata, incredulo.

jungwon

<e tu dovresti essere..?>> disse mio fratello aspettando una risposta <<oh lui è un mio am->> non finii neanche la frase che jay disse tutto d'un fiato <<sono il suo ragazzo>> prese la mia mano,mi sentivo svenire.
non che la cosa mi dispiacesse capiamoci,ma probabilmente mi ero perso qualche pezzo.
mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai: <<e questo quando lo abbiamo deciso?>> dissi quasi ridacchiando.
lui si avvicinò nuovamente a me e disse <<cinque anni fa>> arrossii immediatamente,ma invece di andare via strinsi ancora di più la sua mano realizzando che quell' amicizia era veramente qualcosa di più.
sunoo stava per mettersi a saltare dalla gioia,non mi ero mai fidanzato e per sunoo era quasi impossibile visto che ,a sua detta, ero bellissimo e carinissimo.
tese la mano verso Jay per presentarsi<<piacere,sunoo>> disse trattenendo a stento l'euforia.
<<jay>> gli strinse la mano sorridendo in un modo che mi fece sciogliere il cuore.
qualche minuto dopo sunoo se ne andò e tornò a casa,il viaggio era di diverse ore quindi partì abbastanza presto e io e jay restammo da soli.

jay
salutammo sunoo con un sorriso, era abbastanza simpatico e divertente,sicuramente un buon amico.
appena se ne andò mi voltai verso jungwon <<ho notato  la tua reazione prima>> dissi giocando con una ciocca dei suoi capelli, abbassò lo sguardo per non incontrare il mio <<dai non fare il timido>> gli feci alzare il volto piano mettendo l'indice sotto il suo mento mentre il pollice sfiorò le sue labbra rosee e a quel punto desiderai sapere di cosa sapessero, così mi avvicinai ma prima di azzerare la distanza tra noi lo guardai negli occhi, come per cercare una conferma, e allora lui annuì con un pizzico di desiderio negli occhi, appena vidi quel leggero movimento allacciai le mani attorno alla sua vita e unii le nostre labbra, le sue sapevano di miele e vaniglia e sentendo il suo sapore feci un sorriso prima di dare spazio alle nostre lingue, questo bacio non nascondeva malizia, anzi, era un bacio casto. ma soprattutto era il nostro, e mio, primo bacio.

spazio autrici
ciaooo era da un po' che non aggiornavamo ma eccoci qui,questo capitolo vi farà venire le farfalle nello stomaco  come ai nostri due protagonisti? speriamo!!!
vi lascio alla lettura ma prima fatevi un giro sul mio profilo e su quello di Sia_2830 e seguiteci,buona letturaaaaa

note that reminds me of youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora