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jungwon
ritornai a casa quel giorno con il sorriso stampato in faccia.
ora mi sentivo al settimo cielo e mi buttai sul letto di schiena e presi il telefono cercando il nome di jay su instagram:
jay_thehomlesssss
mi misi a ridere soltanto guardando il nome del suo profilo, così presi coraggio e gli scrissi.

ciaoooo sono jungwon!!!

ciaooo che fai?

rispose subito lui,quasi stesse aspettando quel messaggio.

ora mi riposo un po'

oh ok allora riposati
cerbiatto

cerbiatto? va bene va bene

dissi come se non fossi arrossito nel momento in cui avevo letto quel soprannome adorabile

dissi come se non fossi arrossito nel momento in cui avevo letto quel soprannome adorabile

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ho sonnoooo

io sto andando a casa in autobus

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io sto andando a casa
in autobus

me lo potevi dire ti accompagnavo io

dissi mentre guardavo quella foto che mi aveva mandato

offline

si era stancato di me? cavolo sono troppo insistente lo lascio stare per un po'
mi aveva lasciato senza una risposta,ero stato maleducato io o lui?...
poco dopo la suoneria del mio telefono squillò,mi stava chiamando un numero sconosciuto, era forse lui? risposi <<pronto?>> dissi sorridendo già,
<<salve lei è il signor yang?>>
<<s-si sono io>> dissi sotto quella voce metallica.
<<volevamo informarla che purtroppo questa notte sua madre è deceduta,si è suicidata.
le.nostre più sentite condoglianze.>> attaccai immediatamente.
scoppiai a piangere e lo feci per tutta la notte.

jay
avevo appena collegato le cuffie al telefono per ascoltare un po' di musica, mentre aspettavo che l'autobus si fermasse alla mia fermata, quando sentii il telefono vibrare: una notifica da instagram. un certo _jungWON_smile_ mi aveva inviato un messaggio e alla sua vista sorrisi subito e iniziai a muovere le dita sulla tastiera per mandargli una risposta immediata.
non avemmo una conversazione molto lunga,ma mi sarebbe piaciuto continuarla.
ma proprio mentre uscivo dall'autobus il telefono mi cadde nel tombino <<cazzo>> e anche un altro telefono andato....
tornai nel mio minuscolo appartamento e mentre mi riposavo leggendo un po' il rumore della pioggia mi addormentai con gli occhi di quel cerbiatto adorabile in mente.
la mattina dopo mi svegliai ancora con il pensiero delle poche ore che mi separavano dal vederlo,mi alzai e vestii con una tuta grigia semplice e presi la mia chitarra e andai nel parco in cui andavo ormai ogni giorno,e lui stava entrando nel bar in quel momento.
<<cerbiatto,buongiorno!!!>> dissi sorridente,ma quando lui si girò verso di me era tutt'altro che felice:gli occhi erano rossi come se avesse pianto.

spazio autrici
ciaooo,come è stato questo capitolo?
io mi sono impegnata molto e anche la mia collega anche se era un po' a corto di parole.
ma gli amici ci sono per questo no? ecco i nostri due protagonisti sono diventati amici.
spero che vi sia piaciuto,io tag della mia collega che vi ricordo di seguire Sia_2830 e buona letturaaaa

note that reminds me of youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora