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                                   DOTT.GIO
Se ne era andata.

Sapeva che avevo capito tutto ed era scappata via.

Del resto anche io al suo posto sarei scappato da me, non avrei dovuto riavvicinarmi.

Aveva bisogno dei suoi spazi, la capivo dai.
Era una cosa normale,no?

Ma che cazzo dico.

Lei ha solo bisogno di me.

Ora come ora ha bisogno di qualcuno che le stia vicino, voglio essere io quella persona.
Devo essere io.
Posso solo essere io.

Non me ne fotte di tutto ciò che è successo prima, non me ne fotte se sono stato un uomo di merda.
Se l'ho fatta soffrire.
Ora voglio farla stare bene.

ma se lei non vuole non posso obbligarla.

Lei vuole stare bene.
Ne ha bisogno.

Ma non puoi farle riaffiorare quei ricordi, le ricorderai solo quanto sei sbagliato.
Quanto hai sbagliato.

Non me ne frega un cazzo.

Devo andare da lei.

La farai soffrire, di nuovo...

BASTA, BASTA SMETTATELA!
ANDATE VIA, LASCIATEMI IN PACE.
LEI MI AMA.
NON HA RIMORSI DEL PASSATO.
SA CHE LA FACCIO STARE BENE.
SA QUANTO MI ODIO PER QUELLO CHE HO FATTO.
E SA QUANTO PER ME È AL PRIMO POSTO, È L'UNICA COSA CHE CONTA NELLA MERDA DI VITA CHE HO.

lo sai che non è così...

Una lacrima mi riga il viso, io non piango mai...

Sono un uomo, gli uomini non piangono mai...


                             VIOLA
Avevo bisogno della mia migliore amica e lei c'era.

Ci incontrammo come al solito davanti alla solita gelateria "Da Rino", quel posto era da amare ci aveva visto crescere, raccontarci i nostri segreti e sclerare per un messaggio.

La vidi salutarmi da lontano sorridente e le corsi incontro rifugiandomi tra le sue braccia.
Mi sentivo a casa.

Ci sedemmo dentro al solito tavolino sulla destra, accanto al bancone, il nostro posto.

Ormai Rino lo sapeva, avevamo anche inciso le nostre iniziali: V+S 4L con un cuoricino accanto.

Quanto le volevo bene.

"Come stai V?"
"Bene, avevo solo voglia di vederti." -so che non posso mentirle, ma non posso sempre lasciarle assorbire il marcio dei miei problemi-

"Sai che non puoi mentirmi, ti conosco troppo bene, non riuscivi nemmeno a rubarmi una penna a scuola senza dirmelo un minuto dopo." -ho imparato a mentire, per proteggere gli altri vorrei dirle-
"Bhe è la verità." -no che non lo è-
"No che non lo è."

"Non mi va di parlarne, ho solo bisogno di passare una giornata con la mia migliore amica per dimenticare tutto."
"È colpa di quello stronzo strano del tipo?"
"Ahahahaha no, lui non c'entra nulla, tranquilla."
"Bene perché sennò andavo in ospedale a picchiarlo e ora andiamo, muoviti a finire il gelato. Andiamo al centro commerciale."
"Va bene, va bene."

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