CAPITOLO 2: LA SPIAGGIA

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La mattina seguente all'arrivo, il sole brillava alto nel cielo azzurro. Le onde del mare si infrangevano dolcemente sulla riva, creando un ritmo che invitava a godersi la giornata. 

Allison si svegliò con un sorriso stampato sul volto, pronta per affrontare la sua prima giornata di avventure estive. Con un salto dal letto, si vestì rapidamente, indossando un costume da bagno sotto un leggero pareo e corse giù per le scale, i suoi piedi scalzi che si muovevano silenziosi sul pavimento.

"Buongiorno, principessa!" la salutò Justin, che stava preparando la colazione. "Sei pronta per un po' di divertimento al mare?"

"Prontissima!" rispose lei, afferrando una fetta di pane tostato e correndo verso la porta. I suoi occhi brillavano di eccitazione, immaginando già le avventure che l'aspettavano.

Dopo aver fatto colazione, Justin riunì il suo gruppo di amici nel salone. 

"Ragazzi, oggi porteremo Allison in spiaggia! Dobbiamo assicurarci che si diverta e che non si cacci nei guai," avvisò, lanciando uno sguardo serio a tutti.

"Non ti preoccupare, Justin. La terrò d'occhio!" rise Matteo, strizzando l'occhio a Allison. "Se si allontana troppo, la riporterò indietro a calci nel sedere."

"Non mi toccherai!" ribatté lei, ridendo mentre si accorgeva dell'aria affettuosa e protettiva di quel gruppo di ragazzi. "Posso badare a me stessa!"

"Certo, come no," rispose Luca, il quale si avvicinò e la sollevò di peso. "Dai, 'bambina', andiamo a vedere cosa c'è in spiaggia!"

Allison rise di cuore mentre si dibatteva per liberarsi, ma in fondo sapeva che, nonostante le prese in giro, tutti avevano un grande affetto per lei. Arrivati in spiaggia, il panorama era mozzafiato. 

La sabbia dorata si estendeva a perdita d'occhio, e il mare scintillava come se fosse stato cosparso di diamanti.

"Cosa vogliamo fare per prima cosa?" chiese Lorenzo, con un sorriso che metteva in risalto i suoi denti bianchi. 

"Possiamo fare una partita di beach volley!"

"Ehi, non dimentichiamoci di costruire un castello di sabbia!" suggerì Allison, che amava creare strutture elaborate. Il suo entusiasmo fu accolto da un coro di risate.

"I castelli di sabbia? Ma dai, principessa!" esclamò Ethan, cercando di non ridere. "Non sei un po' troppo grande per questo?"

"Mai troppo grande per un castello di sabbia!" rispose lei con determinazione, e Justin annuì, visibilmente orgoglioso della sua assertività.

Dopo aver sistemato il telo da spiaggia, i ragazzi iniziarono a giocare a beach volley mentre Allison si dedicava alla costruzione del castello. 

La sabbia scivolava tra le sue dita mentre plasmava torri e fossati, e ogni tanto si fermava per guardare i ragazzi divertirsi. Si sentiva fortunata a poter passare del tempo con loro, anche se sentiva che a volte la trattavano ancora come una bambina.

Dopo un po', Francesco, che era più vicino a lei per via dell'età, si unì. "Posso aiutarti?" le chiese con un sorriso.

"Certo! Puoi fare la torre più alta!" rispose Allison, eccitata all'idea di avere un compagno di giochi.

Mentre i due lavoravano insieme, il resto del gruppo si dedicava a una frenetica partita di volley, le risate e le urla riempivano l'aria. 

Ma la pace non durò a lungo. A un certo punto, mentre stava per versare un secchiello di acqua sulla sua costruzione, un pallone di volley colpì in pieno il suo castello, facendolo crollare miseramente.

Me, My Brother & His BestFriendsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora