Me, My Brother & His BestFriends

CAPITOLO 9: AVVENTURA

Il sole si era alzato alto nel cielo, e la spiaggia si era svegliata sotto un caldo abbraccio estivo. Il profumo del mare si mescolava all'odore di caffè e toast che proveniva dalla cucina della casa al mare. Allison, ancora assonnata, si alzò dal letto, allungando le braccia verso il soffitto, mentre un sorriso si disegnava sul suo viso. La Notte delle Stelle era stata magica, e la luce del giorno prometteva un'altra giornata memorabile con i suoi amici.

"Buongiorno, principessa!" la salutò Justin mentre lei entrava in cucina, e il suo sorriso si allargò ulteriormente. "Pronta per un'altra avventura?"

"Cosa avete in mente oggi?" chiese Allison, afferrando un pezzo di pane tostato e spalmando sopra un po' di marmellata.

"Ho pensato di organizzare una giornata di avventura. Vi porterò a fare un'escursione nel bosco vicino alla spiaggia," rispose Justin, mentre gli altri ragazzi si univano a loro, ciascuno intento a prepararsi per la giornata.

"Escursione? Perfetto! Non vedo l'ora di vedere i panorami!" esclamò Lara, eccitata all'idea. 

"Spero che ci siano posti dove fare foto incredibili!"

"E io spero che ci sia anche un posto dove possiamo tuffarci in acqua," aggiunse Francesco, ridendo. "Magari possiamo trovare una cascata!"

"D'accordo, ragazzi, preparatevi," intervenne Luca, con un tono deciso. "E non dimenticate le borracce d'acqua. Non voglio che qualcuno si disidrati!"

"Ma non preoccuparti, sarò attenta," rispose Allison, alzando gli occhi al cielo in modo teatrale. 

La verità era che amava il modo in cui i suoi amici la proteggevano. Era come se avessero una sorta di radar per le sue disavventure.

Dopo aver fatto colazione, il gruppo si riunì per discutere i dettagli dell'escursione. Ognuno di loro portava qualcosa: cibo, bevande, e persino un paio di giochi da fare in riva al mare. Justin controllò che avessero tutto il necessario, compresi i telefoni per le foto e i telescopi, nel caso volessero ammirare il cielo una volta tornati dalla passeggiata.

"Allora, tutti pronti?" chiese Justin, guardando il gruppo.

"Prontissimi!" risposero all'unisono, entusiasti per la giornata che li aspettava.Mentre si incamminavano, il sole splendeva alto nel cielo blu e le onde del mare si infrangevano 

dolcemente sulla spiaggia. Allison si sentiva viva e piena di energia, circondata da amici che la facevano sentire al sicuro e amata.

Durante il cammino, il gruppo si fermava frequentemente a scattare foto, ridendo e scherzando mentre catturavano momenti indimenticabili. "Dobbiamo immortalare questi ricordi!" esclamò Lara, posando drammaticamente davanti a una pianta fiorita.

Allison scattò una foto e, mentre la guardava, si rese conto di quanto fosse fortunata a condividere questi momenti con persone così straordinarie. Ogni risata, ogni sguardo e ogni battuta contribuivano a creare un legame sempre più forte tra di loro.

Dopo un paio d'ore di cammino, raggiunsero un'area boschiva densa e ombrosa. "Questo posto è fantastico!" esclamò Alessio, indicando il sentiero che si snodava tra gli alberi. "Dobbiamo esplorarlo!""Ecco, ci sono anche segni di sentiero! Seguitemi!" disse Matteo, guidando il gruppo attraverso i 

fitti alberi. Il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie creavano una sinfonia naturale, e ogni passo si faceva sempre più eccitante.

Dopo qualche minuto di cammino, il gruppo si fermò per ammirare una vista mozzafiato. Davanti a loro si apriva un ampio panorama: una radura che si affacciava su un lago cristallino, 

circondato da montagne e alberi verdi. "Incredibile! Dobbiamo fermarci qui!" gridò Tommaso, con gli occhi che brillavano di meraviglia.

Tutti si sistemarono per scattare foto e per godere della vista. "Che ne dite di un po' di relax prima di continuare?" propose Emanuele, stendendo una coperta sull'erba.

"Mi sembra un'ottima idea," rispose Allison, mentre si sdraiava accanto a Lara. "Non posso credere a quanto sia bello qui."

"Questo posto è perfetto per una merenda!" disse Daniele, tirando fuori un sacco di snack. 

"Marshmallow, patatine e biscotti!"

Mentre si godevano il cibo e la vista, iniziarono a raccontarsi storie. Francesco raccontò aneddoti divertenti su alcune delle loro precedenti avventure, mentre gli altri ridevano e aggiungevano dettagli alle sue storie. Allison si sentiva grata di far parte di quel gruppo di amici così affiatato.

Dopo aver mangiato e ridacchiato, Justin propose di avventurarsi di nuovo, questa volta lungo il lago. "Ci sono alcuni posti in cui possiamo fare un tuffo!" disse, con un sorriso complice.

"Perfetto! Finalmente posso rinfrescarmi!" esclamò Lorenzo, iniziando a correre verso l'acqua.Allison seguì il gruppo, e non passò molto tempo prima che tutti si tuffassero nel lago. L'acqua era fresca e cristallina, e il contatto con essa le fece dimenticare ogni preoccupazione. Ridevano e scherzavano, creando onde e spruzzi, mentre il sole brillava alto nel cielo.

Mentre nuotavano, Allison notò che i ragazzi si alternavano a controllare che tutti stessero bene. C'era una sorta di armonia nel gruppo, un desiderio collettivo di divertirsi, ma anche di prendersi cura l'uno dell'altro. Questo la riempì di un senso di sicurezza che non aveva mai provato prima.

Dopo un po' di tempo in acqua, il gruppo decise di tornare sulla spiaggia per asciugarsi e pranzare. "Non posso credere che abbiamo nuotato in un lago!" disse Allison, mentre si asciugava i capelli con un asciugamano.

"E non è ancora finita! Ho un'idea," disse Matteo, con un sorriso malizioso. "Organizziamo una piccola competizione di giochi sulla spiaggia!"

"Che tipo di giochi?" chiese Gabriele, con curiosità.

"Possiamo fare corse con i sacchi, tiro alla fune e forse anche una gara di costruzione di castelli di sabbia!" suggerì Matteo, eccitato all'idea.

Il gruppo applaudì entusiasta e iniziò a prepararsi per la competizione. Justin, come sempre, assunse il ruolo di arbitro, pronto a mantenere la giustizia tra le squadre.

"Bene, iniziamo con una corsa con i sacchi!" esclamò Justin, distribuendo i sacchi ai partecipanti. "Formate due squadre!"

Allison si trovò nella stessa squadra di Lara, mentre gli altri ragazzi si sistemarono per affrontarsi. "Pronti, partenza, via!" urlò Justin, e i partecipanti iniziarono a saltare goffamente verso il traguardo.

Le risate e i toni competitivi riempirono l'aria mentre i ragazzi cercavano di non cadere. "Non cadere, Lara!" gridò Allison, cercando di incoraggiarla. Ma la sua amica, presa dall'eccitazione, perse l'equilibrio e crollò, provocando una risata generale.

"È un disastro!" esclamò Lorenzo, mentre tutti si sforzavano di trattenere le risate.

Dopo una serie di giochi, tutti erano esausti ma felici. "Chi ha vinto?" chiese Francesco, ansioso di sapere quale squadra avesse trionfato.

"Dobbiamo ancora contare i punti!" rispose Justin, con un sorriso complice. "Ma una cosa è certa: ci siamo divertiti un sacco!"

Con il sole che cominciava a calare all'orizzonte, il gruppo si riunì attorno al falò per la cena. Mentre arrostivano salsicce e marshmallow, le risate continuavano a risuonare, e la magia di quel giorno sembrava aumentare.

"Ho avuto un'idea!" disse Tommaso, mentre si gustava un marshmallow. "Facciamo un giro di storie spaventose mentre mangiamo!"

"Bello! Ma chi inizia?" chiese Allison, mentre gli altri cominciavano a prepararsi.

"Comincio io!" esclamò Michael, il ragazzo timido del gruppo, ma che aveva una voce profonda e affascinante. "Ero al lago con la mia famiglia, e ho sentito un rumore strano...."

Le storie si susseguirono, alcune spaventose, altre divertenti, mentre il falò illuminava i loro volti. Allison ascoltava attentamente, divertita e affascinata.

Quando finalmente la notte avvolse il gruppo in un caldo abbraccio, Allison si sentì incredibilmente grata. Le avventure di quel giorno avevano rafforzato i legami tra di loro, e lei si rese conto di quanto fosse importante avere amici così protettivi e amorevoli al suo fianco.

Con il mare che si infrangeva dolcemente e le stelle che brillavano sopra di loro, Allison chiuse gli occhi e si sentì a casa, avvolta dalla sicurezza e dall'amore che la circondava.

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