Mirco ha lavorato davvero tanto su sé stesso. Fa attività fisica e a dicembre si laurea. Riesce ad essere più calmo e a non perdere la pazienza, ha acquisito un po' di quell'autocontrollo che rincorre da una vita. Ma di smettere di fumare proprio non ci riesce. Ci ha provato, con scarsissimi risultati. Iqos, lacci zen e qualsiasi cosa possibile e immaginabile. Niente, il richiamo del tabacco umido e della cartina da leccare è troppo forte. Fuma perché gli piace, fuma perché scarica tensione e frustrazione.
"La felicità ed il dolore, nel fumo di una sigaretta..."
Una canzone meno famosa di Rino Gaetano, il cui titolo è "Cerco". Beh ha proprio ragione Rino, la felicità nel poter fumare e liberarsi di tutto, il dolore nel capire che si sta inalando morte allo stato puro. Ma alla fine chi cazzo se ne frega, non ha paura della morte. Da adolescente diceva sempre che sarebbe morto a ventisette anni. Il famoso Club 27, in riferimento ad una serie di leggende del Rock morte a ventisette anni: Kurt Cobain, Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, morti tutti all'età di ventisette anni. Ma lui quell'età l'ha passata da anni ed è ancora vivo. Semplicemente perché non è una legenda del Rock e nemmeno un dannato poeta del male. Ricorda ancora quando compì ventisei anni.
"Anna, praticamente mi resta solo un anno di vita, perché ho pronosticato la mia morte a 27 anni come Jim Morrison e tutti gli altri"
"Mirco per piacere non dire queste cose" aveva risposto lei visibilmente preoccupata
"Sai che mi spavento e inoltre porta male, non si scherza su queste cose"
Ma tra pochi mesi Mirco di anni ne compirà trenta, quindi, niente morte tragica alla Jim Morrison. Peccato. Si appresta a raggiungere l'età che aveva Rino Gaetano quando è morto, tra i trenta e i trentuno. Beh un'altra tappa da raggiungere a quanto pare.
"Mirco quest'anno facciamo trent'anni! Io a novembre e tu a dicembre, che ne dici se quando scendo festeggiamo la tua laurea e i nostri trent'anni?"
Mirco ha ricevuto questo messaggio da Maddalena ed ha risposto entusiasticamente di sì, ma in cuor suo cala un leggero velo di tristezza. Non ha mai festeggiato i suoi compleanni, lo ha fatto solo con Anna, che ogni volta gli preparava torte, dolci o in ogni caso un momento di festa. Non ha mai festeggiato in vita sua il Natale, solo a casa di Anna, per lunghi anni. Quello sarà il primo compleanno e il primo Natale in cui tornerà a non festeggiare. Strano, si era abituato all'idea di farlo per sempre con Anna. Lei ci teneva tanto ai compleanni e al Natale: l'albero, i panettoni e i regali. Tutte cose che Mirco non ha mai fatto in vita sua e che ha iniziato a fare con lei. Ora dovrà tornare ai natali di sempre, quelli in cui trascorre la notte tra il 24 e il 25 al bar. Del resto ad ognuno il proprio culto e il proprio santuario. I cattolici in Chiesa, lui ed i suoi amici al bar, è un'usanza, un rito. Un rito abolito da quando ha iniziato a trascorrere l'intero periodo natalizio a casa di Anna, in un paese limitrofo al suo. Beh dovrà tornare alle vecchie usanze a quanto pare. Ripensando a questo gli viene l'angoscia, una assoluta tristezza e senso di smarrimento. Poi lui il compleanno lo fa il 24 Dicembre, ma nonostante ciò Anna ci ha sempre tenuto a festeggiarlo, anche se al ridosso del Natale. Perché Anna era così, una di quelle persone estremamente buone e altruiste, forse anche troppo altruista. Comunque nello strano dicembre che arriverà non festeggerà Natale, compleanno e nemmeno la laurea. Cosa cazzo vuoi festeggiare quando ci metti quasi dieci anni a prendere una triennale di merda? Non sarebbe coerente. Ora che ci pensa lui non festeggia un cazzo di niente, festeggia nei giorni normali, quando si dà alla pazza gioia con gli amici. Insomma lui è il Cappellaio Matto che festeggia il "Non Compleanno" con Alice che lo guarda basita e con lui che risponde "Così puoi festeggiarlo 364 volte l'anno". Si, questo è Mirco, poco cappellaio ma in compenso molto matto. È il 2 Ottobre, si trova a Matera, tra pochi minuti sosterrà l'ultimo esame del suo tribolato percorso universitario: Metodologia della Ricerca Archeologica. Scrive un messaggio a sua cugina Rosa che si trova in facoltà. Molto più piccola di lui ma molto amici, Mirco la definisce la sua erede sociale (non proprio un complimento, ora che ci pensa). Studentessa modello, frequenta la stessa facoltà di Mirco, ma lei è nei tempi e riuscirà a laurearsi nei canonici tre anni.
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Generazione di paese
General FictionGenerazione di paese è un progetto letterario che ha l'obbiettivo di raccontare la vita nei piccoli paesi. Il tutto è ambientato in un paesino della provincia di Matera di cui non si fa mai il nome, ma che in realtà è San Mauro Forte, luogo dove è n...