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Non sono stato mai protagonista di una vita frenetica e altalenante. Sapete no? Quella solita vita adolescenziale piena di problemi che ti fan dire " voglio morire" alle 3 del mattino mentre soffochi i pianti dentro ad un cuscino sperando che nessuno possa sentirti.

Da sempre invece mi condanno a cercare quel brivido che possa far breccia nell'apatia rendendomi così una persona a tutti gli effetti.
Cerco quei problemi, io li desidero. Li desidero talmente tanto che se dovesse capitarmene uno sotto mano lo amplificherei frignando ogni secondo della giornata.
Eppure, quei problemi non sono mai arrivati, ho ormai ventun anni e son dell'idea che la mia adolescenza sia giunta al suo termine.

Non credo particolarmente nell'astrologia ma di noi sotto il segno della Vergine parlano veramente bene, ci chiamano anche "computer" e sinceramente neanche mi stupisco!
So che siamo dominati dal pianeta Mercurio che teoricamente è quello della comunicazione, se non erro. Non so cos'altro dirvi riguardo noi Vergine ma potrei parlarvi per ore dei Sagittario.
Devo ammettere che sono dei tipi peculiari e sicuri di loro, a tratti sembrano egocentrici e sbruffoni ma vanno solo capiti, in realtà sono tra i segni più acclamati e amati dello zodiaco.

Perché vi parlo di loro?
Perché da ormai tredici anni a riempire queste mie giornate monotone e noiose c'è Kim Seokjin, nato il 2 dicembre del 92 sotto il segno del Sagittario.
Inizialmente non mi stava molto simpatico, devo ammetterlo.

Lo vedevo di tanto in tanto nel salone dove mia mamma tutt'ora lavora, la sua passava ore a parlottare con la mia mentre si faceva acconciare i capelli mentre lui intanto leggeva le varie etichette dei prodotti presenti in salone, sembrava li studiasse, forse lo faceva. Probabilmente ricordava ogni ingrediente di shampoo, lacche e balsami vari, peculiare per un bambino di 10 anni.

Non ricordo neanche come iniziammo a parlare, forse per colpa di mia madre stufa di vedermi sempre seduto sulla stessa sedia a studiare.
Non capivo perché mi portasse con lei al salone, avevo 8 anni e stare in casa da solo non sarebbe stato rischioso, cosa sarebbe potuto mai succedere?
Eppure lei puntualmente alle 14:30 entrava in camera mia con la grazia di un'elefante gridando "Namjoonie! Al salone!" e io obbligato dovevo seguirla. Le volte in cui feci i compiti a casa si potevano contare sulle dita di una mano.

Appunto, la mia vita era stata da sempre una monotona e noiosa routine contornata dalla presenza dei miei genitori e Kim Seokjin.

Appunto come detto in precedenza inizialmente non mi piacque.
"Sei noioso" "Passi tutto il giorno a studiare?" "Ma perché non parli?" "Ti piace Super Mario?"

Stesse solite frasi che lui sfoggiava ogni volta che metteva piede in salone assieme alla madre.
Aveva 10 anni ma sembrava un bambino di 5 che attraversa la sua fase dei "perché" .

Due anni di differenza, poco sentiti in fin dei conti.

Mia madre mi rimproverò più volte, secondo lei dovevo far amicizia con quel bambino così strano e rumoroso. Inizialmente non le diedi retta ma quando mi obbligò a non portarmi più dietro il materiale scolastico ogni qualvolta andassimo in salone io di conseguenza fui obbligato a socializzare.
Socializzai con anziane, bambine, adolescenti, colleghe di mia madre e infine Kim Seokjin.

Devo ammetterlo, sono cresciuto stando a contatto con l'essere femminile più che con quello maschile. Difatti a scuola, specialmente alle superiori le mie poche amicizie erano tutte con delle ragazze e questo mi piaceva, mi sentivo a mio agio.
Ciò mi ha portato a sviluppare un'emotività non molto mascolina. Penso che le donne siano emotivamente più intelligenti rispetto agli uomini e questa cosa l'ammiro, veramente tanto.
Oh si, modestamente parlando mi definisco emotivamente intelligente, quasi quanto le donne.

Parlando di Kim Seokjin, lui anche lo è ma questa sua intelligenza si riflette più verso i suoi confronti.
È un bel ragazzo, non posso negarlo e lui neanche.
Sa della sua bellezza e sa che quello è un suo punto a favore, contrariamente a quanto si possa pensare non è estremamente narcisista.
A dirla tutta, non è narcisista.

Kim Seokjin si odia internamente, ne sono certo.
Lo conosco a fondo più di quanto lui possa conoscere se stesso e so che vuole bene al suo riflesso ma non a ciò che ne risiede.

Io, Kim Namjoon ad oggi cerco ancora quel brivido di cui vi parlavo prima e intanto, standomene in disparte accompagno Kim Seokjin alla ricerca dell'amore per la sua anima.

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Scrivo questa storiella mentre sono in Germania, stranamente questo paese ogni volta mi fa sentire bene e mi fa sentire in pace con me stessa, amo la Germania.
Nel passeggiare per la città ieri mi sono imbattuta in una mia vecchia playlist e mi son detta "ma se ispirandomi a ste canzoni scrivessi qualcosa?" e così mi son messa a fare.
Premetto che le canzoni in questione sono non dico conosciute ma quasi (non tutte), non perdo tempo ad elencarle, vi lascerò il link di ogni canzone a inizio capitolo sperando possiate immergervi! Detto questo, Tschüss!!

glicine: namjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora