Inutile dirlo. Sono di nuovo in ritardo.
Ultimamente ho la testa tra le nuvole e sono distratta più del solito.
Brucio i caffè, rompo i piatti, mi dimentico le scarpe ed esco in infradito, e passo il mio tempo a disegnare.
Mi affanno lungo il corridoio, tirandomi dietro la borsa con tutto il materiale. Ho già i capelli raccolti in uno chignon ma diverse ciocche si sono sfilate e mi contornano il viso. Me le sento che mi solleticano la pelle mentre procedo a passo svelto.
Spalanco la porta e sì, la lezione di disegno dal vivo è già iniziata.
Il professore mi fulmina con lo sguardo dato il mio ingresso frettoloso e improvviso e riesco appena a rivolgergli un gesto di scuse.
Mi guardo attorno ed eccolo lì, esattamente dove mi aspettavo di trovarlo.
Thomas siede sulla solita sedia e tiene un braccio poggiato sullo schienale vuoto di quella accanto a sé. Mi ha davvero tenuto il posto come diceva.
Mi dirigo verso di lui e, mentre lo faccio, noto che ha gli occhiali da sole sulla testa, tra la chioma disordinata.
Capisco il motivo solo quando mi volto a guardare il centro della stanza. La modella è stata sostituita da un modello e lui non ha semplicemente nulla da guardare.
Prendo posto accanto a lui, cercando di fare il minor rumore possibile.
Thomas volta leggermente la testa in mia direzione e il suo saluto è un burbero:
“Non mi avevi detto che la modella può cambiare.”
Per poco non mi sfugge una risata nel vederlo così corrucciato.
“Non credevo che saresti tornato, visti i tuoi impegni lavorativi.” ironizzo ma lui non sembra gradire.
“Ho chiesto espressamente di non mettere nessuna lezione di mercoledì.”
Inarca un sopracciglio e mi squadra mentre cerco di soffocare una nuova risata coprendomi la bocca con la mano.
I suoi occhi neri e irritati si fissano su di me così a lungo da farmi arrossire e mi costringo a voltarmi una volta per tutte.
Mi dedico a tirare fuori il materiale e a sistemare la tela su cui userò il carboncino. Inizio a ritrarre il modello studiando attentamente le forme delineate del suo corpo atletico.
Il risultato non è decisamente dei migliori.
Il mio tratto è irregolare, la mano mi trema e lo fa perché continuo a sentirmi osservata. So che mi sta fissando.
Mi volto per assicurarmene e me lo trovo appoggiato col gomito sul bracciolo della mia seria, intento ad osservare il risultato del mio lavoro.
“Sei davvero brava.” Sussurra senza degnarmi neanche di un’occhiata.
L’imbarazzo si trasforma in un groviglio di emozioni che si piazzano sulla bocca dello stomaco. Faccio di nuovo per voltarmi.
“Hai aggiunto altri miei disegni nel tuo diario segreto?”
Quella domanda improvvisa mi coglie in contropiede.
“No!” scatto. E invece, sì.
La risposta mi esce così stridula che alcune ragazze della fila successiva si voltano a guardarci.
Thomas sorride e torna ad appoggiarsi pigramente allo schienale della sedia.
“Vorrà dire che lo scoprirò personalmente…”
Volto la testa di scatto e mi accorgo che ha di nuovo preso possesso del mio taccuino.
Ha un incredibile talento per mettere le mani sulle mie cose e non posso fare a meno di chiedermi se sia stata questa abilità a farlo finire in carcere.
Thomas sfoglia le pagine con un sorriso trionfante sulle labbra, finché quello che vede rappresentato non glielo toglie.
Il cuore mi balza nel petto. So bene su quale disegno si sta soffermando: il tatuaggio dei suoi fiori.
Gli vedo serrare duramente la mascella. Qualsiasi cosa voglia dire quel tatuaggio i sentimenti che risvegliano in lui non sono positivi.
“Vedo che baciarti non è servito a farti distrarre.”
Quelle parole mi colpiscono come un ceffone e distruggono, in un attimo, tutte le sensazioni piacevoli che quel gesto aveva fatto nascere in me.
La sua durezza mi ferisce a tal punto che non riesco a rimanere seduta un minuto di più.
Senza proferire parola, riacciuffo tutto il mio materiale, e scappo dall’aula.
Poco mi importò di lasciargli il mio taccuino.
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The Devil's Garden
ChickLitRosemary è una ragazza come tante. Ha iniziato a frequentare l'Università di Boston e lavora in una caffetteria. La sua quotidianità sta per essere stravolta dall'arrivi di un misterioso assistente...