Capitolo 4 - NON. DEVI. TOCCARLA.

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*ATTENZIONE*

[In questo capitolo, la componente dark è abbastanza accentuata, e viene descritto un episodio piuttosto violento (NON si tratta di violenza sessuale, ma di una scena tra Nhyx e un altro personaggio).

Se non ve la sentite di leggerlo, potete saltare il capitolo.

All'inizio del prossimo metterò un piccolo riassunto per spiegare cos'è successo qui, in modo che possiate comunque proseguire con la storia <3]


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CAPITOLO 4

~ NON. DEVI. TOCCARLA. ~


Che cazzo sta facendo?

Parcheggiando la moto su un lato della strada, guardai Gwendolyn avvicinarsi al buttafuori del Dare.

Mi aspettai che lui le chiedesse un documento, o che la allontanasse direttamente visto che non dimostrava ventun anni, l'età minima per entrare in posti del genere.

Invece, le rivolse un cenno con la testa e la lasciò entrare, come se non fosse la prima volta che la vedeva. Come se, per Gwendolyn, frequentare uno dei locali più diffamati e loschi di Crimson Fall fosse una fottutissima abitudine.

Non sapevo per quale cazzo di motivo avessi guidato fino a casa del detective Dove alle undici passate. Non sapevo cosa avessi intenzione di fare, né a quale folle pensiero avrei dato ascolto. Ma non ero riuscito a scoprirlo. Perché, prima che potessi anche solo tentare di fare ordine nella mia mente, una delle finestre sul fianco della casa si era aperta. E Gwendolyn si era calata di sotto.

Anche nell'oscurità, avevo visto il vestito nero alzarsi sulle sue cosce dopo ogni movimento, la pelle lasciata nuda dalle calze risplendere alla luce dei lampioni...

Mi ero ritrovato a stringere così forte il manubrio che ero arrivato sul punto di sradicarlo, e avevo lottato contro ogni nuovo pensiero nella mia testa, contro ogni impulso che non avevo alcuna intenzione di assecondare.

E lì, nella strada che conduceva al Dare, lo stavo ancora facendo.

Stavo lottando. E cercando di scacciare dalla mente ogni immagine in cui Gwendolyn era di nuovo incollata al muro, con quel vestito fottutamente sensuale addosso.

E con le mie mani sul suo corpo.

Smettila.

Cazzo, smettila!

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