Capitolo 14 - Non gridare

1.9K 187 376
                                    


CAPITOLO 14

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

CAPITOLO 14

~ NON GRIDARE ~

[Ve lo dico in anticipo: merito tutti i vostri scleri, quindi sbizzarritevi nei commenti!!]


Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Cristo santo...

Il petto di Gwen si alzava e abbassava a un ritmo affannato.

Sentivo il suo respiro sulle labbra, la sua pelle calda sotto la camicia...

Cristo. Santo.

Per tutta la notte, mi ero continuato a ripetere che le sarei stato alla larga. Cazzo, avevo continuato a ripetermelo anche mentre avevo visto quel figlio di puttana di Cox avvicinarsi a lei e metterle le mani tra i capelli.

L'aveva toccata.

E io mi ero obbligato a non muovere un muscolo. A non andare da loro e spezzare ogni fottutissimo dito con cui Cox aveva anche solo osato sfiorare Gwen.

Volevo credere che non mi sarei mosso neanche se lui non si fosse accorto di me e non avesse avuto il buonsenso di allontanarsi. Che non avrei avuto problemi a starle davvero alla larga...

E forse ci sarei riuscito, se solo non avesse fatto irruzione nell'unico posto in cui ero andato a rifugiarmi pur di evitarla.

Ma non appena Gwen era entrata nell'aula, non appena il vento le aveva smosso i capelli e le aveva fatto aderire la camicia al seno morbido...

Dio, la tortura a cui mi ero sottoposto tenendola a distanza era stata rimpiazzata da qualcosa di completamente diverso. Qualcosa che non avrei dovuto provare, ma che continuava ad aumentare a ogni secondo che passavo con lei tra le mie braccia.

Strinsi di più le dita attorno alla sua vita, e Gwen rabbrividì.

«Stai tremando, demone», mormorai con voce bassa e rauca. «Hai paura del buio?»

Broken RoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora