High enough

1. Super rich kids

"ˢᵘᵖᵉʳ ʳⁱᶜʰ ᵏⁱᵈˢ ʷⁱᵗʰ ⁿᵒᵗʰⁱⁿᵍ ᵇᵘᵗ ᶠᵃᵏᵉ ᶠʳⁱᵉⁿᵈˢ"⁻ᶠʳᵃⁿᵏ ᴼᶜᵉᵃⁿ

Il suono insistente della mia sveglia mi riporta alla realtà, e in un battito di ciglia sono catapultata in un nuovo anno scolastico.
Già il primo giorno si prospetta come un altro giro sulle montagne russe della vita da ragazza perfetta. Mi alzo, mi guardo allo specchio e vedo riflessa un'immagine che non riesco a riconoscere del tutto. I miei genitori si aspettano che io sia sempre impeccabile, e io, beh, ho fatto un patto con me stessa per non deluderli, almeno per ora.

Iniziamo con la mia routine.
Una doccia veloce, shampoo al cocco che profuma di estate, e poi il trucco: fondotinta perfetto, eyeliner che segue la linea delle mie palpebre come un artista ispirato. I capelli? Un'onda morbida, come se avessi appena fatto surf, anche se l'unico surf che farò oggi è quello tra le correnti sociali della mia scuola.

Indosso l'uniforme: gonna corta, camicia bianca e cravatta che si stringe attorno al collo come un serpente. Sembra che ogni anno sia sempre più difficile trovare il modo di distinguermi, ma giuro che oggi farò il possibile.

Mentre scendo le scale, Ted, il mio autista, è già pronto con la macchina.

È un uomo gentile, ma con lui le conversazioni si limitano a "Buongiorno, Miss Sophie." Il viaggio verso il "Sip & Chill" è tranquillo, ma nella mia testa mi ripeto che oggi è il giorno in cui darò il massimo, anche se non ho idea di cosa aspettarmi.
Sento il battito del mio cuore accelerare all'idea di tornare a scuola e rivedere tutti.

Appena arrivo al bar, l'atmosfera è già frizzante di chiacchiere e risate. I miei compagni di classe sono già radunati, affondando le loro labbra in frappè e croissant di classe. Trovo Mia e Zoe al nostro tavolo abituale.
Mia, è già al telefono, mentre Zoe, con la sua leggera insicurezza, sembra immersa in un disegno che tiene strettamente in mano.

«Sophie!» esclamano entrambe in coro quando mi vedono.
Le loro voci sembrano portare un po' di normalità nella frenesia di questo giorno.

«Ciao, ragazze» rispondo, ordinando la mia immancabile cioccolata calda con marshmallow.
Nulla dice "primo giorno di scuola" come una dose extra di zucchero. Mentre aspetto, osservo gli altri nel bar. Ci sono gli sportivi, i nerd e i popolari, tutti intenti a definire le loro piccole gerarchie sociali.
In un angolo, un gruppo di ragazze sta già parlando del nuovo ragazzo, Liam.

Dopo qualche chiacchiera su vestiti e pettegolezzi, Ethan entra nel caffè, i suoi capelli biondi che ondeggiano come il mare.

È timido, ma ha questo modo di illuminare la stanza con il suo sorriso. Si avvicina al nostro tavolo, e con un'espressione impacciata ci informa che c'è un nuovo ragazzo a scuola.
«Si chiama Liam. Ho sentito dire che è incredibilmente figo. Tipo... occhi da dio e tutto il resto. È anche alto e muscoloso», dice mentre si guarda attorno.

Mia sussulta, il suo interesse evidente. «Devo vederlo. Quando arriva?», chiede, e non posso fare a meno di notare la scintilla di competizione nei suoi occhi.
Ma non sono solo le sue parole a preoccupare: è il modo in cui il suo tono cambia, quasi come se sentisse di dover conquistare un premio.

Proprio in quel momento, Jake entra nella caffetteria, e il mondo intero sembra fermarsi. Con la sua presenza carismatica e quell'aria da ragazzo sicuro, è impossibile non notarlo. La sua camicia attillata mette in risalto i muscoli che ha costruito sul campo di basket, e quando i suoi occhi incontrano i miei, sento quel solito brivido lungo la schiena.

«Sophie» chiama, camminando verso di me. Il suo sorriso illumina la stanza, e io non posso fare a meno di ricambiare, anche se so che dietro quel sorriso si nascondono altrettanti problemi.
Ma oggi voglio credere che sia tutto perfetto.

Dylan, suo fratello, entra poco dopo, e come al solito non perde occasione per stuzzicare Mia. «Ehi, Mia, sei sicura che quella gonna non sia troppo corta, se mi piego potrei vederti le mutandine?», dice con un sorriso divertito, mentre i suoi occhi brillano di malizia.

«Ah, sta zitto, Dylan!», ribatte lei, lanciandogli un'occhiata carica di veleno, mentre il resto di noi ride.
La battuta scivola via, ma sento che c'è di più sotto.
C'è sempre di più.
Ogni volta che si prendono in giro, c'è un'intensità che non riesco a ignorare.

Ethan cerca di mantenere la conversazione con me, ma ogni volta che parla, posso sentire il malcontento di Mia crescere. Il suo sguardo dice tutto: "Che ne dici di lasciarlo perdere?".

Finalmente, ci dirigiamo verso la scuola.

I corridoi sono pieni di ragazzi che ci osservano, i nostri nomi sussurrati come una melodia. L'aria è carica di tensione, e io posso già sentire il mormorio sul nuovo ragazzo, Liam.

Le lezioni iniziano, e la giornata passa tra risate e tensioni.

Quando finalmente arriva l'ora di pranzo, ci dirigiamo verso la mensa. Jake è con la sua squadra di basket, chiacchierando e ridendo con gli altri. Ci sediamo al nostro tavolo abituale: Zoe, Ethan, Mia e io.
L'aria è carica di parole non dette, di tensioni che sfuggono al controllo.
Mentre ci raccontiamo delle stupidaggini, sento Ethan cercare di coinvolgermi.

«Sophie, hai visto il nuovo ragazzo?», chiede Ethan, gli occhi che brillano di curiosità.

«No, ma ho sentito dire che è davvero figo», rispondo, cercando di mantenere un tono neutro. Non voglio far ingelosire Mia.

La conversazione continua, e mentre Zoe e Ethan si parlano, noto Mia che si stringe le braccia, come se stesse cercando di proteggersi. Ogni battuta e ogni risata di Ethan verso di me sembra tagliarla.

La scuola è appena iniziata, ma sento già che sarà più complicata di quanto avessi immaginato. E in fondo al mio cuore, la verità è che il primo giorno di scuola potrebbe portare con sé segreti che non sono ancora pronta ad affrontare.

Spazio autrice
Ciao😭😭
Dopo tanti anni su wattpad ho deciso anche io di provare a scrivere qualcosina, ancora non so a quante persone arriverà però se stai leggendo e hai qualche consiglio da darmi o se credi che questa storia (anche se siamo all'inizio) possa avere del potenziale fammelo sapere nei commenti🙏🤗🫡