High enough

5.Not You Too

"𝓦𝓪𝓽𝓬𝓱𝓲𝓷' 𝓶𝔂 𝓫𝓪𝓬𝓴 𝓮𝓿𝓮𝓷 𝔀𝓱𝓮𝓷 𝓲'𝓶 𝓲𝓷 𝓽𝓱𝓮 𝓫𝓸𝓸𝓽𝓱, 𝓽𝓻𝓾𝓼𝓽 𝔀𝓱𝓸?"-𝓭𝓻𝓪𝓴𝓮

Zoe

Sophie mi guarda negli occhi, e vedo un'espressione che raramente mostra. Non è solo preoccupazione, è qualcosa di più profondo, come se capisse esattamente cosa sto passando, anche se non le ho detto tutto.

Si prende un momento, come se stesse cercando le parole giuste, e poi inizia a parlare con una voce calma, ma piena di emozione.

"Zoe, lo so che a volte sembra che il mondo stia crollando su di te. So che ti senti fuori posto, come se non appartenessi veramente a questo gruppo, o a qualsiasi altro. Ma ti prego, ascoltami bene: non sei sola. Non sei un peso, non sei meno di nessuno. Sei una persona incredibile, e se solo potessi vedere te stessa come ti vedo io, capiresti quanto sei forte."

Sophie fa una pausa, e i suoi occhi brillano di lacrime che sta cercando di trattenere. Continua a stringermi le mani, come se volesse ancorarmi a terra, impedirmi di cadere in quel buco nero in cui mi sento trascinata.

"Ogni volta che ti guardo, vedo qualcuno che lotta ogni giorno per essere qui, per farcela, anche se nessuno sa quanto sia difficile per te.
Vedo una persona che ha tanto da offrire, che illumina la stanza con il suo sorriso, anche se quel sorriso a volte è un po' più debole.
Non sai quante volte mi hai salvata, Zoe. Tu sei sempre stata lì per me, anche quando non te l'ho chiesto.
E ora sono io a essere qui per te."

Le sue parole mi colpiscono in pieno, e sento un nodo stringersi sempre di più nella gola. Non riesco a parlare, non riesco nemmeno a respirare correttamente. Mi limito a fissarla, incapace di capire come possa vedermi in quel modo.

Mi vede davvero così?

Sophie continua, e la sua voce si spezza leggermente, mentre una lacrima scivola lungo la sua guancia. "So che non è facile, credimi. A volte mi sento anche io come se dovessi essere qualcos'altro,come se dovessi dimostrare qualcosa a tutti. Ma non dobbiamo essere perfette, Zoe.
Non devi essere perfetta per essere amata, per essere accettata.
Non devi nascondere quello che provi, non devi nasconderti dietro questa maschera che ti sei costruita. Sei abbastanza così come sei.
E se ci sono persone là fuori che non lo vedono, non meritano di far parte della tua vita."

Le lacrime iniziano a scendere anche sul mio viso, e non riesco più a trattenermi. Sophie mi abbraccia o, e questa volta mi stringe così forte che sembra voler tenere insieme tutti i pezzi di me che sento andare in frantumi.

"Non ascoltare quelle ragazze, non dare loro il potere di farti sentire inadeguata. Tu appartieni qui, Zoe, con noi. Sei parte del nostro gruppo non perché qualcuno ti abbia concesso il posto, ma perché lo hai guadagnato con la tua forza, la tua gentilezza, la tua amicizia. Sei una delle persone più incredibili che conosca, e lo dico con tutto il cuore."

Mi appoggio alla sua spalla, lasciando che le mie emozioni fluiscano libere.
Non sapevo di avere bisogno di sentirlo, non così, non da lei.
Eppure, ogni parola di Sophie si incastra perfettamente nei vuoti che sento dentro di me.

"Non devi affrontare tutto questo da sola," sussurra, accarezzandomi dolcemente i capelli. "Ci siamo io, Mia, Ethan... siamo tutti qui per te. E anche se non ci dici tutto, sappiamo che stai lottando. Ti vediamo, Zoe. E ti vogliamo bene esattamente per quello che sei. Tu sei abbastanza,non dimenticarlo mai."

Mi lascio cullare dal suo abbraccio, e per la prima volta da tanto tempo, sento un piccolo peso sollevarsi dal petto.

Non ho ancora risolto tutti i miei problemi, ma sapere di non essere sola, sapere che qualcuno vede il mio dolore e mi accetta nonostante tutto... forse è l'inizio di qualcosa di nuovo.