you make me travel | vybes

Capitolo 3

"Svegliati Isa" mi tira un cuscino addosso Rebecca.

"Che ore sono?" chiedo con la voce ancora impastata.

"Sono le 6.10 e tu hai l'incontro con Ema e la Cele alle 6.45, vuoi fare tardi già il primo giorno?" mi ricorda Alessia.

"Tu si che sai come motivarmi girl" mi tolgo il lenzuolo e mi alzo stiracchiandomi.

"Dai susu veloce" entra in camera uscendo dal bagno e battendo le mani a tempo Chiara, mi troverò molto bene con queste ragazze.

Mi cambio velocemente e mi metto un body e dei leggins, con sopra una maglietta a maniche corte e una tuta.

"Va bene che non ti vuoi ammalare ma così muori di caldo" mi fa ridere Senza Cri passando per la stanza.

"Sono indecisa tra i due professori ed essendo che insegnano due stili differenti ho indossato tutto quello che mi potrebbe servire, tanto fuori un po' di fresco fa quindi al massimo sentirò un leggero calore" spiego del perché mi sia coperta così.

"Vuoi un caffè?" mi domanda TrigNo
"Ti vedo abbastanza indaffarata di tuo per fartelo" dice facendo ridere i presenti fecendo notare che avevo un elastico e delle forcine tenute con la bocca, nella mano destra la lacca e il gel, mentre nella sinistra una spazzola e il mio mini specchio nella tasca.

Annuisco e appoggio tutto su un davanzale lontano dalla cucina per evitare di mangiare capelli.

"Ciao a tutti guys, oggi impareremo come fare la mia acconciatura per danza" mi prende in giro ironicamente gesticolando da donna Pietro accompagnato da Vybes.

Li fulmino con gli occhi e gli rivolgo un fantastico terzo dito per ritornare a tirare bene i capelli.

Un giorno diventerò stampiata, già lo so.

"Ecco a te" mi porge il caffè sul tavolo il mio amico.

"Com'è dietro? Ci sono imperfezioni?" mi giro di fretta, voglio essere perfetta.

"Si si va bene" mi tira un delicato coppino sul collo.

"Ma che gentile" faccio una smorfia mettendomi il mio ultimo elastico.

"Ovvio, guarda qua" mi indica la tazza.

"Ah bhe allora sei perdonato" simpatizzo.

"Muoviti che sono le 6.30" mi ricorda Chiara.

Bevo rapidamente il mio caffè con due biscotti.

"Ciao a dopo" esco velocemente dalla casetta e con passo svelto in due minuti sono già arrivata.

Sono in sala relax che sto riprendendo i pensieri di ieri, il mio ragionamento é quello di scegliere la Celentano perché mi sento più portata per per il classico, contemporaneo e modern, anche se a mio dispiacere devo rinunciare a Emanuel che so che pure con lui potevo fare un percorso meraviglioso.

Sono le 6.43 e mi alzo per andare in sala 5 dove avrei trovato tutti e due i professori.

"Buongiorno" saluto tutti e due abbracciandoli per poi sedermi a terra con loro.

"Come stai?" mi chiedono.

"Tutto bene grazie" rispondo sorridendo.

"Allora, partendo dal presupposto che é stata una scelta molto difficile da fare perché ho studiato due stili totalmente diversi, uno l'opposto dell'altro e di conseguenza visto che uno insegna uno stile e l'altro lo stile opposto devo perforza scegliere uno dei due" mi fermo un attimo pensandoci bene per l'ultima volta.

"Essendo che non sapevo scegliere ho deciso di andare di coerenza, se così si può dire e di conseguenza ho scelto lei maestra per il semplice motivo che ho studiato più anni la materia che riguarda più lei e dunque mi sento più portata per il classico e i suoi discendenti. Anche se vorrei comunque fare Hip Hop perché é la mia metà, é uno stile che metto alla pari del classico per il mio gusto quindi vorrei non abbandonarlo." aggiungo spiegando bene cercando di essere il più chiara possibile, soprattutto nell'ultima parte.