Capitolo 4

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Dopo i miei soliti rimproveri per svegliarmi, mi alzo e dopo essermi lavata la faccia e i denti vado in cucina.

Sono stanca, ho un sonno della Madonna.

"Buongiorno" dico ancora assonnata.

"Che bell'energia" commenta ironicamente Ilan.

"Hai visto?" prendo intanto una capsula e la inserisco dentro alla macchinetta del caffè.

"Devo scoprire chi mi ha fatto il bigliettino della puntata" mi sussurra Becca.

"Mi dai una mano? Io sospetto o su Ilan o su Vybes" mi propone la mia amica.

"Ovvio, tanto Vybes è uno con cui in questi due giorni ho parlato meglio e TrigNo potrebbe darmi una mano per Ilan" le spiego a bassa voce sorseggiando il mio caffè.

"Grazie amore, qualsiasi cosa a me non interessa nessuno dei due. Non voglio che si facciano illusioni, a dire il vero guardo un po' oltre per Nicoló" mi confessa.

"Giura" rimango scioccata alzando un po' la voce.

"Si lo giuro" mi risponde Alessio facendo ridere sia me che Rebecca.

"Shhh, non dire niente" mi raccomandata ragazza.

"Certo, acqua in bocca" mimo il gesto di chiudermi la bocca facendola sorridere.

"Grazie cicci" mi stampa un bacio sulla guancia.

"A dopo" la saluto allegramente e riprendo a sorseggiare la mia tazza.

"Come mai così giù d'umore oggi?" chiedo a Pietro che arriva con Gabriel di fianco.

"Ha sonno poverino" gli da una carezza prendendolo in giro il ragazzo alla sua destra.

"Povero, vieni qua a mamma, cosa vuoi un biscotto, vuoi una caramella, un abbraccio?" do corda a Gabri.

"Ma andate a cagare" si appoggia con la tua testa sulla mia spalla.

"Sei troppo bassa tu, sono a novanta" si rialza.

"Non esageriamo e poi sei tu che sei alto rispetto alla media" protesto metre passo una tazza all'altro mio amico che aveva preso una bustina di caffè da usare.

Mi ringrazia con un sorriso e ricambio.

"Bah, non mi sai neanche consolare" si lamenta voltandosi dall'altra parte.

"Dai non fare l'offeso, dopo ti do una cosa" spintono leggermente Vybes per fargli capire che mi riferivo alla cicca.

"Mh vedremo se mi farà stare meglio" imbocca una brioche.

"Vabbé ragazzi io vi saluto" mi allontano per prendere il mio borsone.

"Aspettami arrivo pure io" mi avverte Alessio.

"Come ti stai trovando qua?" mi chiede chiudendo il cancelletto.

"Tutto molto bene, non mi aspettavo di parlare così tanto sapedo come sono fatta. Io solimente per intraprendere una conversazione normale ho bisogno di qualche giorno, invece qua ho già parlato più o meno con tutti e ho già fatto molte amicizie" dico entusiasta.

"Siamo tutti delle brave persone secondo me, poi è ovvio che con qualcuno ti trovo meglio per tuoi motivi, ma per il momento andiamo tutti d'accordo" mi spiega il ballerino.

"Si esatto, io penso che quello con cui parlo di più e ho avuto una connessione da subito con Pietro, sembra che lo conosca da una vita" ammetto.

"Sono felice, però vedo che parlo molto pure con Vybes e Becca" mi fa notare.

you make me travel | vybes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora