capitolo 2

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passano sei anni, nel frattempo sono cresciuta, il mio carattere è cambiato e anche le mie ambizioni, è l'estate dei miei sedici anni, dopo questi due mesi frequenterò il terzo liceo e dopo ho grandi progetti, vorrei ancora studiare psicologia e diventare scrittrice o psicologa, mi piace aiutare le persone e viaggiare, tra l'altro ho scritto da poco una storia che ho presentato ad una compagnia teatrale del mio paese per farla rappresentare, sono emozionatissima, sarà stupendo vedere stasera il mio romanzo recitato da attori, messo in scena con i costumi che ho immaginato, tutti i pensieri e le emozioni che ho scritto, scoltato da tutte le persone in sala, non vedo l'ora che sia stasera, e poi chissà, magari verrà publicato e allora la gente leggerà la mia storia.

sono le sei di un pomeriggio afoso di luglio, mamma è nervosa con me da tutto il giorno e secondo me c'è qualcosa che ancora non mi ha detto,lei e papà non vorrebbero che io lavorassi nel campo della scrittura.
Dovrebbero essere presenti oggi alla rappresentazione, ma non ci saranno già lo so,hanno deciso di non venire e a me va bene così, dicono che ci sono milioni di scrittori, che devo cercarmi un lavoro all'estero ,che quando finirò il liceo devo andare fuori, non rimanere qua ed essere un numero, una scrittrice come tante, dicono che sarà un periodo e che poi mi passerà tutto e devo pensare a studiare finchè sono al liceo.
So a memoria questo discorso perchè me lo ripetono ogni giorno, io non so cosa voglio fare più in là, ma so che adesso voglio fare questo, che sto bene e mi piace.

Mamma entra in camera mia mentre mi sto preparando i vestiti da mettere stasera, mancano ancora tre ore ma sono troppo ansiosa. Entra con una faccia strana e appena sento la sua voce mi blocco, :-fra, ascoltami- mi dice: -stasera tu non puoi andare, siamo da andrew e liz,ti ricordi di loro? Bene, sono tornati per l'estate dopo tanti anni..- si blocca guardando la faccia che ho fatto. È pazza! Cosa? Seriamente? -tu verrai con noi,in questa cena yi presenteranno una coppia,loro hanno un posto per te in Australia, fra ti offrono un lavoro, un lavoro vero! Vogliono parlare con te sanno dei tioi voti e ti possono inserire per un impiego lì cone psicologa o qualche altra cosa, hai il massimo dei voti in psicologia e sai l'inglese benissimo! -
Sono incavolatissima, spero stia scerzando-cosa?ma stai scherzando? Sai da quanto tempo è che aspetto questa serata, no, non puoi farmi questo, è troppo importante per me, digli che facciamo un'altra volta, non se ne parla questa sera l'ho aspettata da troppo tempo!- la sua faccia cambia, è arrabbiata e lo capisco -no, i loro amici sono ospiti da loro solo stasera, poi partono per il nord italia, loro vogliono parlare con te, ma lo vuoi capire che qui non fai nulla? Che devi partire e trovare lavoro fuori? Poi loro gia lo sanno che parlerai con loro questa sera, è tutto pronto e vogliono parlare con te, non ti permetterò di rovinarti il futuro fra, è questa la giusta via, e le chiavi della macchina le ho io, quindi preparati che tra mezz'ora ci aspettano! Cavolo fra sei ancora una bambina, guarda il tuo futuro per una volta- detto questo sbatte la porta e se ne va, non ci credo, era tutto organizzato e io non sapevo nulla, ha lei il coltello dalla parte del manico, ha lei la macchina, mica io. Si fa come dice lei, adesso mi vesto e recito la mia parte, vado lì e faccio finta che il posto in Australia lo voglio e che non voglio essere una scrittrice e inseguire i miei sogni, non mi posso ribbellare perchè sennò ci sono dentro fino al collo, peggiorerebbe le cose e non va bene, mi vesto, esco e inizio a camminare con mamma e papà verso la grande casa, davanti alla mia.

Passiamo per il grande giardino, dove qauando ero piccola io e luke giocavamo e correvamo. Non provo emozioni quando liz mi accoglie e mi abbraccia, dicendomi che sono cresciuta, non provo emozioni quando mi dice che tra un pò verrà la coppia che mi offrirà un posto tra due anni in australia, non provo nulla quando mi dice orgogliosa che da ora in poi dovrò studiare la materia che mi piace tanto un pò di più ogni giorno, non provo nulla quando vedo le vecchie foto  sul mobile che ritraggono la mia famiglia con questa famiglia, non provo nulla quando mi siedo nella sedia del tavolo da pranzo dove giocavamo sempre e quando spostavamo le sedie facendole strisciare nel pavimento lucido provocavamo le grida di liz. Ma provo qualcosa quando dalla porta della sala da pranzo vedo spuntare un ragazzo biondo con gli occhi azzurri che sorride a me e ai miei che stanno parlando freneticamente con liz e andrew e nemmeno si preoccupano della presenza dell'alto ragazzo che è appena entrato nella stanza, non ci metto molto a capire che è luke, lui si avvicina al tavolo e io sono sorpresa, è cambiato un sacco, osservo un anellino nero attaccato al labro e i suoi occhi limpidi, le altre persone intorno a me percepiscono l'arrivo di luke nella stanza e si alzano per salutare, faccio lo stesso e liz orgogliosa lo fa sedere al grande tavolo, lui si unisce alla discursione dei miei genitori e io non riesco a levare lo sguardo su di lui, lo capisce e mi guarda, distolgo lo sguardo e cerco di focalizzare l'attenzione sul discorso che stanno affrontando.
-allora, fra quindi tra due anni sarai con noi in Australia? - mi chiede andrew, lo sguardo di tutti è spostato su di me e mi sento abbastanza in imbarazzo.
-ehm.. Si-dico guardandomi in torno imbarazzata, cavolo non vedo l'ora di andarmene, non posso reggere nemmeno un'altra domanda o un'altra occhiata.  seriamente, rischio di impazzire, voglio andarmene in fretta.

Passata si e no un'ora arriva la coppia che mi offrirà la borsa di studio, mi indicano i corsi che devo approfondire a scuola e mi inscrivono a dei corsi extra che farò quest'inverno in altri paesi del mio stato.
Mi sta scoppiando la testa, rispondo con un sorriso tirato a tutte le domande e dico "si" "no" e "è quello che ho sempre desiderato fare".
Mi sento un burattino ed ho mangiato qualcosa solo per non fare la maleducata, ma il mio pensiero va solo al teatro e alla mia commedia che verrà messa in scena tra nemmeno mezz'ora.

Loro sparecchiano e restano a parlare tra di loro, me ne potrei anche andare tanto non servo più,ma non lo posso fare, quindi avviso che sta andando in bagno e uscita da lì mi butto stanca su una poltrona del salotto in disparte e sbuffo sfinita
-hai recitato tutto il tempo, loro non lo vedevano ma io si- dice una voce roca, alzo la testa e luke si siede accanto a me.
-tu come stai? Fra sei cambiata... -mi dice sorridendo
-anche tu sei cambiato- dico con un sorriso forzato e guardo altrove. Non ho voglia di fare conversazione.
-però non hai risposto alla mia domanda. Come stai?  E perchè fingere di essere felice quando invece non lo sei, e poi per un posto di lavoro da favola all'estero?! - mi chiede lasciandosi scappare una risatina.
-beh, ti spiego vorrei fare la scrittrice, e proprio adesso stanno mettendo in scena la mia storia, a teatro, e io sono qua per colpa dei miei, sono un burattino, non sono felice perchè quello che vogliono non è quello che voglio io e io adesso vorrei essere solo lì-dico io.
-allora andiamo, ho la moto-
Dice alzandosi e prendendo due caschi.
-cosa? Sei pazzo? - dico stupita.
-forse, ma ti farò fare tutte due cose, è la tua vita e stai vincendo tu- dice passandomi un casco e sorridendomi in un modo bellissimo, sicuro e spontaneo.
Rido e afferro il casco. Lui apre le porte della sala e avvisa che ci stiamo andando a fare un giro, mi ritrovo fuori con un casco sulla testa e luke che mi aiuta a salire sulla moto di suo padre, sono stupita e felice, per tutto il viaggio non abbiamo detto nulla, io gli ho detto che strade prendere e con le mie indicazioni siamo arrivati al teatro in cinque minuti, sono felicissima, non riesco a contenere l'emozione.
Lui è felicissimo mi prende la mano e mi guida nei palchetti, sta davanti a me, ci facciamo spazio tra la gente e lì capisco che forse io non l'ho mai conosciuto veramente.
Ci sediamo e inizia lo spettacolo, si spengono le luci e a metà spettacolo sono elettrizzata e contentissima che la mia storia sia arrivata qua, e che adesso perfino luke, come tutti gli altri qua dentro stanno sentendo le mie emozioni e le mie parole raccontate da gli attori laggiù sul palco.
Guardo luke e lui si avvicina e mi dice piano che è una storia bellissima ed è attentissimo e gli brillano gli occhi. Credo che questo sia uno dei giorni più belli di sempre, faccio una foto a gli attori e registro qualche video. Poi l'attrice che interpretava Penny si accascia a terra e capisco che lo spettacolo è finito, perchè dopo tanti giorni ad immaginare il finale della mia storia un giorno ho trovato il più drammatico e adesso lo sta recitando. Applaudiamo emozionati e poco prima che le luci si accendono luke mi trascina giù per le scale fino nei posti in prima fila e si invila nei camerini dove gli attori sono sommersi da persone che gli fanno i complimenti, osservano stupefatti i loro costumi e lasciano loro mazzi di fiori, arrivati là mi accoglie la regista e mi abbraccia dicendomi che senza di me e la mia storia la sua compagnia non avrebbe avuto questo succeso stasera, mi fa notare che nelle locandine ha riportato pure il mio nome e dopo una serie di elogiamenti mi avvisa che vorrebbe rifare una colleaborazione con me. Accetto eletrizzata e uscita dai camerini abbraccio luke che contento mi riporta a casa. Non smetto di ringraziarlo e lui ride tutto il tempo ed è un suono stupendo.

a series of whispers|| L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora