capitolo 4

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A mezzogiorno avevo già la valigia pronta e il corpo che fremeva.

Luke aveva suonato il campanello e anche se mamma era un pò titubante lui le spiegò per la decima volta tutto, prese il mio zaino e salutando tutti lo portò nel portabagagli, dove io ero intenda a sistemare la mia valigia.

Viaggiamo su un pulmino giallo bellissimo, cassidy, mi ha spiegato luke che il padre di michael è ossessionato così tanto da questo pulmino che l'ha anche chiamato con un nome da donna!

Michael, il migliore amico di luke, alto, capelli arruffati e verdi si é appena presentato, è buffo, è interamente vestito di nero, ma sulla maglia scura ha due gattini rosa disegnati.

Posate le valigie michael mi fa conoscere ashton e calum, anche loro vestiti di scuro, uno ha occhi verdi chiaro e capelli arruffati, ashton

Mentre calum ha gli occhi scuri come i capelli e una corporatura imponente e alta.
Mi presento e capisco che loro sono abbastanza amichevoli, così scambiamo due chiacchiere e dopo che luke ci raggiunge partiamo.

Ashton alla guida, michael vicino, luke ed io dietro e calum dietro noi con le lunghe gambe appoggiate al finestrino.

-quindi sei di qua! è bella l'italia? - mi dice ashton
-vedi tu stesso-dico facendo segno al paesaggio che ci stiamo lasciando dietro
-si è proprio bella- dice calum da dietro assonnato mentre gli altri ridono
-ehi ragazzi è meglio che vi mettete comodi, perchè tra l'imbarco, e il pesante viaggio arriveremo domani- ci annuncia ashton

-quando ti stanchi ti do il cambio ash- dice michael
-Mi DEVI dare il cambio, non ce la farei! -aggiunge ash ridendo

Tre ore dopo luke dorme appoggiato al finestrino e la musica della nona playlist di calum risuona nell'ipod. Luke è stato silenzioso quasi tutto il tempo, mi ha chiesto molte volte se avessi bisogno di qualche cosa e io dolcemente rispondevo di no. Adesso dorme ed è davvero dolce, distendo le gambe difronte alle sue, dall'altra parte del lungo sedile e chiudo gli occhi.

Dopo delle lunghe ore ashton ci sveglia frenando di botto e allarmato ci avvisa che abbiamo bucato.

-cosa?? Ma come hai fatto ash!?-dice calum brusco
-non pensare a come ho fatto ma a come dobbiamo fare adesso! -risponde ashton.

-ehi calma, adesso risolviamo okay?è una gomma, qualcuno la saprà cambiare- dice luke calmo, è questa una delle cose che mi piacciono di lui.

Tutti pendono dalle sue labre perchè la domanda è una: chi sa cambiare la gomma?. Silenzio.

-seriamente? Nessuno di noi sa cambiare una gomma? oh cazzo bene. -dice michael sbattendo una mano nel portabagagli e rientrando al suo posto mentre noi osserviamo il pulmino parcheggiato nel bel mezzo del nulla.

-cazzo, sono le undici di sera non verrà mai un carrozziere a quest'ora, facciamo passare la notte e poi vediamo-annuncia ash

-siamo nel bel mezzo del nulla e anche se è estate siamo più in alto come altitudine, c'è freddissimo la sera qui e noi abbiamo solo vestiti estivi- faccio notare ai ragazzi che disperti si mettono le mani nei capelli, tirandone le punte.
-hai ragione,entriamo... sarà una lunga nottata.-mi dice luke dolcemente

Prendiamo i teli per il mare e li usiamo come coperte, essenzialmente non c'è molto freddo ma c'è un leggero venticello che rende tutto più fresco. Stiamo tremando come delle foglie è passata si e no un'ora e dobbiamo tenere almemo uno spiffero aperto per far passare un pò d'aria, sennò moriamo soffocati come minimo.

-vieni- mi sussurra luke dall'altra parte del sedile vedendomi tremare -unisci il tuo telo con il mio..-
Mi avvicino e stiamo tutti e due sotto, i teli uniti.

-come va? -soffia piano nel mio orecchio per non svegliare gli altri, standomi più vicino. E io posso giurare che i brividi non sono per il freddo.

-sto bene, adesso-rispondo con un sorriso, ma mi sta mangiando il cuore, mi sto trattenendo con tutta la mia forza per non avvicinarmi e coccolarlo, scaldarlo tra le mie braccia. Autocontrollo. non posso impazzire così, per nulla.

-buonanotte-mi sussurra distoglientomi dai miei pensieri

-buonanotte a te, uomo di ghiaccio- dico facendolo ridacchiare.

Si sposta e si poggia nel finestrino mentre io mi appoggio in uno dei grandi cuscini che ha Cassidy dentro sè.

Così, con la sua coperta unita alla mia, la sua buonanotte e il suo sorriso che è stato l'unica cosa di caldo fino a stanotte.

a series of whispers|| L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora