tw: light smut
«Eddai Simò, statte bono!» esclama Manuel, mentre le dita di Simone continuano a solleticargli la pelle al di sotto dei vestiti, in modo da procurargli del fastidio.
Il corvino ridacchia, vedendo l'immagine del riccio contorcersi sotto di lui, con fare drammatico. Era una cosa che amava di Manuel, la sua esagerazione a livelli quasi plateali, ma che lo rendevano semplicemente sé stesso.
Non ricordano nemmeno di come fossero arrivati a quello, un momento prima stavano guardando un film e quello dopo erano l'uno sopra l'altro, tra schiamazzi e carezze involontarie.
Sembrano essere arrivati a un momento di tregua, in cui i lamenti di Manuel hanno finalmente convinto il compagno a fermarsi e lasciare in pace la sua povera fobia per il solletico, ma è con un sorriso furbo sul volto che Simone torna all'attacco e i suoi polpastrelli si fanno strada sulla pelle della sua pancia, facendo urlare il riccio per la sorpresa.
«Va bene! Va bene, la smetto.» esclama Simone, dopo essersi preso una gomitata involontaria sul fianco.
Manuel, con una spinta leggera, lo fa scivolare di fianco a lui sul materasso, ritrovandosi fianco a fianco in quel letto matrimoniale. Entrambi girati su un fianco, si guardano restando in silenzio per qualche istante.
È pacifico quel silenzio che li circonda, privo dei soliti dubbi e preoccupazioni che riempivano le loro giornate prima di entrare nella vita l'uno dell'altro. È anche rassicurante, ché sapere di sentirsi a proprio agio con qualcuno semplicemente restando muti è ciò che rende speciale la relazione.
Capirsi con un solo sguardo.
Ed è proprio guardandolo negli occhi che Manuel capisce di volerlo nella sua vita, tutto per sé.
«Ho detto a mi madre e a Matteo che so' bisessuale.» annuncia felice.
Simone sorride, portando una mano tra i capelli di Manuel, lasciando qualche carezza tra i suoi ricci.
«Sei stato bravissimo.» sussurra con un sorriso tra le labbra.
«L'ho fatto per un motivo, sai?»
«Sì?»
Manuel annuisce. «m'ero ripromesso de dirlo quando avrei trovato la persona giusta, se quella persona m'avesse fatto provà così tante cose da rendermi conto che ne valeva la pena.»
«E l'hai trovata?» lo guarda Simone, puntando i suoi occhi grandi sui suoi.
«Ho trovato più de questo.» gli sorride. «Quando t'ho visto parlà co' Thomas, ho sentito 'na sensazione qua nello stomaco che nun me voleva più lascià. C'avevo paura potesse fa' o dì qualcosa che te facesse realizzare che lui è quello giusto pe' te e io ho capito che questa cosa me terrorizza. Quel bacio m'ha fatto provà così tante emozioni che manco pensavo de ave' in corpo. Lo vorrei rifá, lo vorrei rifà altre mille, diecimila, un milione di volte.»
Simone lo guarda con un ampio sorriso, arrossendo leggermente. Nasconde il viso nell'incavo del suo collo, accarezzando piano la sua guancia.
«Ma tu da quand'è che sei così dolce? Quando quasi mi manca la tua versione scontrosa e arrabbiata con il mondo.» lo prende in giro, facendolo ridacchiare.
«Purtroppo sarà colpa de 'sto raggio di sole di fianco a me.»
«Se non la smetti torno a farti il solletico.» lo minaccia.
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You Signed Up For This
FanficSimone è un ragazzo timido ma solare, sempre con il sorriso sulle labbra. Manuel, al contrario, è di natura cinico e arrabbiato con il mondo. Cosa succederà quando i due ragazzi, dalle personalità completamente diverse, entreranno a far parte l'uno...