RICCARDO - parte II

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Dicembre di 9 anni prima

-tanto lo so che stai con me solo perché ho la macchina e posso scarrozzarti in giro alle tue gare- lo schernì Daniele ridendo.

-pensa che il giorno in cui ci siamo conosciuti avevo litigato con mio padre. Non voleva portarmi a fare le gare e stavo cercando una soluzione per andarci lo stesso-

-cosa stai facendo?- gli chiese curioso Daniele vedendo Riccardo seduto accanto a lui che apriva una borraccia e vi versava dentro delle polverine.

Erano nella sua macchina, lo stava portando ad una gara su pista regionale.

-non mi drogo tranquillo, sono dei sali. Servono per il recupero-

-io non so come fai-

-io non so come fa a piacerti la matematica invece-

-touché- ammise Daniele ridendo – pensi di avere delle possibilità oggi?-

-io lo spero. Ma non potendo allenarmi come dovrei sono sempre un po' indietro purtroppo. Ma ci provo, non mi arrendo-

-giusto. È la mentalità giusta. E quando sarai ricco ti ricorderai di me-

-magari diventerai ricco con me- Riccardo si pentì di aver detto quella cosa subito dopo averla detta, ma ormai non poteva più farsi indietro. Quindi semplicemente tossicchiò e fece finta di nulla.

Per fortuna fece lo stesso anche Daniele che cambiò argomento – tra un mese e mezzo compio gli anni-

-vecchietto. Sono già 19-

-non darmi del vecchio-

-ti devo ricordare che stai andando a letto con un minorenne?-

-vorresti denunciarmi per caso? Non mi pare che la mia compagnia ti dia fastidio- disse facendogli l'occhiolino.

-sì, non mi dispiace. Ma ogni tanto sei un po'.. come dire.. ci metti tanto a riprenderti-

-Riccardo.. appena 3 giorni fa mi hai chiesto di rifarlo 10 minuti dopo aver finito-

-è un complimento no? Significa che mi piace e che sei bravo a letto-

Daniele scoppiò a ridere – sei proprio incorreggibile. Quanto ti sei allenato ieri? Ti ho chiamato 3 volte ma non mi hai mai risposto- chiese poi cambiando discorso.

-ho fatto 160 km-

Daniele fece un fischio di ammirazione – ci credo che poi hai male al culo-

-in realtà quello è anche per colpa tua- lo sfidò Riccardo.

L'espressione di Daniele si fece seria – se sto esagerando me lo dici vero?-

-certo, va tutto bene. Non preoccuparti- gli sorrise dolcemente Riccardo.




-cazzo non dovrei prima delle gare – si lamentò Riccardo mentre Daniele gli mordeva la mandibola e lo sbatteva contro il muro dello stanzino.

Erano già al velodromo e lui e Daniele si erano appartati prima della partenza, tanto non vedendolo come favorito nessuno lo stava intervistando.

-per questa volta possiamo fare un'eccezione?- gli chiese Daniele sorridendo sulle sue labbra e cercando di sfilargli i pantaloncini – sono un inferno questi cosi – si lamentò mentre Riccardo rideva e lo aiutava ad abbassarli.

-dobbiamo fare veloce però-

-agli ordini- disse Daniele abbassando i pantaloni e sputandosi su una mano – non sono venuto preparato mi spiace-

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⏰ Ultimo aggiornamento: 4 days ago ⏰

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