Blue Jean ha 21 anni, è figlia di un discografico e della depressione.
Passa le sue giornate da ribelle solitaria come commessa in un negozio di dischi a Londra e le notti tra locali, eccessi e uomini, in cerca di qualcosa che la possa riscattare d...
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«Oddio, perché?» strepita. «Che vuol dire perché? Mi andava», alzo le spalle. Si risiede, prendendo un bel respiro. «Spero che non lo venga a sapere James. E non dirlo a Sid! Quello lì non sta aspettando nient'altro che il momento per fartela pagare.»
«Cazzo, allora devo correre a togliere tutti gli striscioni che ho messo in giro per tutta Stanmore mentre stavo venendo qui», rido. «Non lo dirò a nessuno. L'ho detto solo a te», preciso.
«Non avresti dovuto dirlo nemmeno a me», sbuffa. «Perché? Sei il mio migliore amico.» Sbuffa di nuovo. «Quando è successo?»
Guardo l'orologio appeso sulla parete. «Circa sei/sette ore fa.»
Sgrana gli occhi. «Cosa? Ma lei era a casa dei nonni! Ti sei approfittato di lei in un momento così delicato?»
Questa volta sono io a fulminarlo con lo sguardo. «Sai che non lo farei mai.» «Cazzo, scusa», sospira appoggiandosi contro i cuscini del divano. «Come vi siete ritrovati a scopare?»
«Gliel'ho chiesto, ha accettato e poi sai come funziona.» Non so nemmeno perché glielo sto dicendo in realtà. Ma posso fidarmi di lui.
Scuote il capo. «Sapevo che sarebbe successo.» «Non succederà più, Joe. Tranquillo», sbadiglio. «Non è il mio tipo.»
L'espressione che ha stampata in faccia dice: "Si vede che non ti piace". «Lo spero. O almeno se deve succedere...», piagnucola. «Se James lo venisse a sapere...» «James mi ha beccato a infilarle le dita nella fica, Joe. Non è successo niente.»
Sgrana gli occhi. «Quando?» per poco non lo urla come un'isterica. «Qualche settimana fa», rispondo sincero. «Per qualche strana ragione, si fida di me», alzo le spalle. «Ma non succederà più, davvero.»
Sembra che gli stia per scoppiare la testa. «Sono sconvolto.»
«Io lo sono di più. Ma non perché ho scopato con Blue. Lo sono perché mio fratello molto probabilmente non lo ha mai fatto! In più mi ha cacciato da casa, capisci? Da casa mia», sprofondo di nuovo tra i cuscini.
Joey ridacchia. «Chi, Noel?» «Fosse stato Noel non mi sarei sconvolto in questo modo», rido.
«Lascialo in pace!» sbuffa esasperato. «Non sono mica tutti come te, che hanno iniziato a scopare quasi dall'asilo!» «No, però è abbastanza grande. Vabbè, sono sicuro che stanotte combina qualcosa. Dovevi vederlo mentre tirava a lucido tutta la casa. Scommetto che si è depilato anche le palle.» Scoppia a ridere. «Sei un coglione!»
Alzo una spalla. «Ma no, ci tengo alla vita sessuale di mio fratello ventitreenne.»