'Mi fa paura il silenzio.'
La macchina percorreva le strade deserte e sterrate di montagna, mentre ci dirigevamo al punto dove avremmo instaurato un piccolo accampamento per la notte, così che il giorno dopo avremmo fermato il carico.
Ero seduta accanto a Sam, che contemplava il paesaggio scorrere attraverso il finestrino anti-proiettile, nessuno fiata.
'mi fa paura il silenzio'
Forse è la tensione prima di una missione, nonostante sia di prova per le reclute, Alex me ne aveva comunque accennato la pericolosità qualche giorno fa.
Mi aveva chiesto di non partecipare, ed ancora non ne avevo compreso a pieno il motivo, voleva proteggermi? Non dovrebbe.
sposto lo sguardo alla mia sinistra.
Ragazza dai capelli rosso fuoco, la riconosco subito, quella che mi ha spinta al primo allenamento facendomi graffiare le ginocchia con la ghiaia, no ci avevo socializzato molto da quel momento, ma non c'è l'avevo col lei, magari questa poteva essere un occasione per parlarci.
Nei posti davanti hai nostri Kevin era impegnato a pulire la canna del suo M16 mentre Alex guidava.
Con lui non avevo parlato dalla nostra piccola avventura nel capanno delle armi, stento a credere che gli abbia permesso di toccarmi, non lo avevo concesso a nessuno, forse per le insicurezze che mi riempivano il cervello, forse perché non mi fidassi.
In quel momento mi sono affidata di lui, e sono grata che non mi abbia giudicata, grata che non mi veda come mi vedo io allo specchio, o fore è cosi, ma lo nasconde.
Quando l'auto si ferma in una piccola radura fra gli alberi iniziamo a scendere dalla macchina, la scarpa tocca l'erba morbida ed un moto di brividi mi scuote la pelle costringendomi a stringermi nella giacca che mi ero assicurata di portare.
Aiuto a scaricare le tende dal bagagliaio, avremmo dovuto passare la notte li, e si erano rivelate necessarie.
Le armi invece rimangono custodite in un baule apposito, di cui il blindato era dotato, insieme hai proiettili ed alcuni kit di primo soccorso.
"mi aiuti a montare la tenda?" La domanda di sam mi fa sorridere "certo, arrivo" così mi infilo le mani nelle tasche e la raggiungo.
Non credevo sarebbe stato difficile, sono stata più che inutile per lei, non ho mai montato una tenda da campeggio, con i vari ganci a cui legare i cordini e le aste da infilare nei buchi mi sono categoricamente rifiutata di continuare a ridicolizzarmi più di così.
"e impossibile, non ci sto capendo nulla, ma come fai?!" chiesi disperata con in mano oggetti di cui nemmeno sapevo io nome.
Lei continua a ridersela di gusto "ti diverti?" le chiesi incrociando le braccia "molto" mugugna lei fra i sogghigni "vaffanculo Sam" impreco esasperata, anche se non nego che sotto i baffi, anch'io rido.
"Avete bisogno di aiuto?" interviene kevin avvicinandosi a noi, anzi mi correggo, a Sam.
Lo avevo notato come tornava contenta quando casualmente restava più tempo del previsto negli uffici, non sono stupida, approfondirò la cosa.
"Si, Ada qui non Sa montare una cavolo di tenda, nonostante gli e l'abbia spiegato un miliardo di volte" e proprio lei a parlare "non è colpa mia, ci sono troppe cose da ricordare, ed io non sono famosa per a mia pazienza" provo a difendermi.
Kevin sorride divertito scuotendo la testa "va bene se vuoi ci penso io, dammi i ganci" dice indicandomi gli attrezzi che tengo in mano, annuisco, non ci penso due volte, gli e li porgo senza esitazione.
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collision
RomansaAda non e mai stata una ragazza come le altre, non passava ore a truccarsi o a farsi bella per partecipare alle feste, fin da bambina ha sempre ammirato suo padre, che ha lavorato nella Task Force, una squadra di forze armate che protegge i civili d...