↬ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ①↫

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"Oh, ora si che sei bello" dissi con un ghigno malefico in volto, rivolgendomi al bambino che avevo appena torturato. Finito il mio capolavoro decisi di ritornare a casa.

La città era buia, la stradina che utilizzavo solitamente era piccola e tenebrosa. Le strade intorno erano isolate a parte per qualche ubriaco, qualche puttana e alcuni drogati. Camminavo verso casa, nascondendomi nell'ombra e evitando i pochi lampioni accesi.

L'odore del sangue fresco che aveva sporcato la mia maglia a righe fece nascere un sorrisetto sulle mie labbra. "Ancora un po' e arrivo a casa" dissi fra me e me.
Appena svoltai l'angolo, incontrai uno dei profumi più intensi e buoni che quasi mi fece svenire: il profumo del sangue. Preso dalla curiosità decisi di andare a controllare da dove provenisse quel profumo delizioso e finii in un piccolo e stretto vicolo.

Procedetti andando avanti, immergendomi sempre di più nell'oscurità e, arrivato alla fine, avvertii una piccola pozza sotto i miei piedi: una pozza di sangue per la precisione.

A terra, in una posizione strana e in una pozza di sangue, giaceva apparentemente morta una ragazza con pochi stracci addosso e una grande ferita allo stomaco, probabilmente creata a causa di un coltello. "Potrebbe essere una vagabonda o una puttana" dissi quasi sussurrando.
Guardai meglio la ragazza e vidi che i suoi vestiti erano bruciacchiati. "Chissà perché" dissi sempre sussurrando.

Kate's POV:

Ho lasciato la mia casa, ho lasciato la mia famiglia, ho lasciato tutto in poche parole.

Forse era meglio lasciare tutto, forse era una buona decisione dopo ciò che fecero i miei genitori, quei due individui del cazzo che mi presero a botte senza pietà, é già tanto se sono riuscita a scappare. Ero piena di lividi e graffi in tutto il corpo, a malapena riuscivo a reggermi in piedi.

Stanca morta, decisi di sostare alle mura di un vicolo, per passare anche la notte probabilmente. Questo quartiere non mi piaceva affatto, pochi lampioni accesi e qualche ubriaco per strada anche se era tardi.

Mi alzai per vedere se mi fossi riposata abbastanza ed appena mi girai per uscire dal vicolo, mi ritrovai un uomo davanti a me, alto e magro, con un impermeabile nero, cappello uguale e un sorriso psicopatico e terrificante in volto. Ah, non aveva la faccia. "Ciao bellissima, cosa ci fa una come te in un posto brutto come questo?" disse con un sorriso perverso stampato in faccia. Non risposi, ero leggermente terrorizzata da quella vista ma sapevo che poteva esserci un po' di gente poco rassicurante.

Rimase a fissarmi, serio e con occhi di falco, come se nulla di me potesse scappargli. Improvvisamente mi prese e cercò di attirarmi a sé, mi dimenavo e mentre lo facevo mi aveva spinta al muro, strappandomi la maggior parte degli indumenti. Cercavo di urlare spaventata ma ciò che riuscii a fare furono solo dei gemiti di dolore.

Lui sorrise soddisfatto e cominciò a leccarmi il collo. Gemetti inconsapevolmente e cominciai a tirargli calci, pugni e a dimenarmi. "Oh oh questo non si fa é una cosa brutta e per le cose brutte come queste ti meriti solo una cosa" disse con un ghigno terrificante sul volto, poi continuò "Tu lurida meriti solo la MORTE..." sempre con voce agghiacciante.

Dalla sua schiena cominciarono a spuntare numerosi tentacoli, che mi fecero rabbrividire. Cominciò a strangolarmi con uno dei tentacoli e con un altro tirò fuori un coltello affilato dall'impermeabile e mi pugnalò allo stomaco.

•ηıєηтє ρıυ' cσмє ρяıмα• ||ʟᴀᴜɢʜɪɴɢ ᴊᴀᴄᴋ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora