Kate's POV:
Vedevo il sangue scorrere lungo il pavimento gelido, ero stesa a terra agonizzante con la testa che mi pulsava fino a farmi impazzire e le gambe che non davano segno di movimento.
Mi bruciava tanto la schiena, avvertivo dei segni su di essa, come dei simboli, vedevo sfocato e le numerose ferite inflitte dalla frusta di quel demone...mi facevano male, come se si stessero infettando con la polvere.
Allungai una mano chiedendo aiuto ad un misterioso essere che mi è venuto incontro, egli mi tiró su poggiandomi allo schienale della sedia e cominció a tastare le ferite.
Strizzavo gli occhi dal dolore mentre quella mano pallida e gelida si muoveva sopra la mia pelle sporca di sangue, la mia pelle ferita, provocandomi brividi lungo tutto il corpo.
L'essere alzó la testa osservandomi attentamente e cominciando a fare "Tic tac" con la voce, mi sorrise e si alzó porgendomi la mano, come in segno di aiuto.
Lo guardai titubante, scossi la testa impaurita e mi strinsi tra le mie braccia, sanguinando ancora, e piano piano sentendo le forze che svanivano.
Egli si avvicinó, accarezzandomi il viso, per poi prendermi in braccio come se fossi una sposa ed uscire da quella porta, mostrando un lungo corridoio bianco: dovetti stringere gli occhi in due fessure per abituarmi a quella luce intensa, strinsi la maglia al ragazzo, che mi sorrise, per poi addormentarmi a causa del troppo sangue perso.
Laughing Jack's POV:
Quel mal di testa atroce continuava a perseguitarmi, mi stesero sul divano per poi mettermi del ghiaccio in fronte, cosa che sembró tranquillizzarlo.
Delle immagini vaghe e sofferenti continuavano ad insinuarsi nella mia mente, una figura femminile era la protagonista di tutto ció, ma era anche colei che urlava dal dolore, sanguinava e veniva maltrattata.
Dopo che la sera giunse e i killer andarono a fare i propri doveri nelle case, mi alzai dallo scomodo divano di pelle nera per poi avviarmi verso la mia camera.
Nel mentre salivo le scale, continui brividi mi facevano gelare il sangue, le continue urla che percepivo nelle testa mi frastornavano, costringendomi ad appoggiarmi alle pareti spogli imbrattate di sangue secco.
Dopo un po' di tempo in lotta contro il dolore sgranai gli occhi quando riconobbi Kate come la protagonista di quelle scene eccitanti da torturatore, per poi sorridere sadicamente mentre mi dirigevo fuori casa, per una meta a me sconosciuta: tremanti sibilii mi indicavano la direzione da prendere, mentre piano piano perdevo il possesso del mio corpo.
Kate's POV:
Il misterioso ragazzo si stava dirigendo verso una porta che emanava odore di Morte, il simbolo mi stava bruciando la schiena come carbone ardente, mentre un dolce sorriso da psicopatico si parava dinanzi a me, provocandomi terrore alla sola vista di quelle due orbita assassine.
Cominciai a tremare, mentre la dura e roca voce dell'individuo mi zittiva con fare divertito. C'erano dei momenti durante il tragitto dove rideva ripetendo "Morte" come un malato, oppure delle volte in cui ripeteva "Sono sempre da solo". Questo mi faceva venire tanti brividi, mi faceva paura.
La porta si aprì dopo un lasso di tempo dove la paura era palpabile, le mie mani tremavano mentre il tocco freddo delle dita di Zalgo tracciavano i contorni del mio viso, con fare divertito e provocatorio.
M'irritai abbastanza da tirargli un pugno in faccia, per poi cercare di scappare: cosa inutile perché mi sbatté contro il muro.
Mi sanguinava la testa e avevo sbattuto forte il ginocchio, ora come ora non si poteva muovere.
Alzai lo sguardo, scorgendo quello incazzato del demone, mi prese per i capelli per poi sbattermi nuovamente la testa contro il muro.
Gemetti dal dolore mentre piccole goccioline di sangue scorrevano solitarie sui miei occhi e sulla fronte.
"Ahahaha, vorresti dirmi che con tutto il potere che hai ti arrendi così facilmente?" sputó le parole con tono beffardo, mentre con la gamba ben messa gli tirai un calcio dritto dritto nei coglioni di famiglia.
Approfittando della situazione mi alzai a stento, per poi dirigermi verso la porta con l'intento di uscire per sempre da quell'Inferno...
...peccato che il pazzo di prima mi prese e mi chiuse in uno sgabuzzino per poi zittirmi con una mano sopra la bocca.
"Toc toc, non hai capito che non hai via d'uscita da qui?" mi sussurrava come impazzito, come se avesse perso ogni speranza che aveva.
Mugugnai cercando di togliere quella manaccia dalla bocca, ma subito mi diede una sberla "Toc toc, smettila o ti riporto dal demone, scommetto che anche tu vorresti scappare, ma non sai dove andare, lui controlla tutto qui, l'unica persona che puó salvarti é proprio qui" e si indicó, mentre mi riprese in braccio camminando cautamente verso l'uscita.
"Toc toc...vuoi sapere la mia storia? Sono in sta merda a causa di una baldoria... Volevo solo divertirmi, peccato...che capendo dovetti pentirmi...ero ormai finito, mentre scappavo, ormai sfinito. Toc toc, bussava ad ogni porta, mentre io tremavo e l'aria si faceva corta, le mie mani tramavano, i miei occhi attentamente scrutavano, ma a causa di un colpo ora sono diventato pazzo, nell'Inferno sono come uno stupido ragazzo, ora come ora...voglio solo uscire, voglio solo morire".
Le sue parole erano malinconiche, qualche lacrima gli scendeva lungo il mento sporco, mentre tirava su col naso, come impaurito.
Ero triste per lui, cercavo con la mano di accarezzargli il petto, consolandolo per poi sorridergli timidamente.
"Io non voglio rimanere qui...ho paura". Continuavo a tremare, mentre gli stringevo quel lembo di maglia sporca e maltrattata.
Mi sorrise per poi correre verso l'uscita, verso una grande porta. Udimmo entrambi una risata, mentre i nostri occhi si sgranarono dalla paura e dalla sorpresa: eravamo ritornati all'inizio...da Zalgo...
"Oh merda...ce l'abbiamo nel culo ora" mi posó a terra mettendosi davanti a me, mentre Zalgo si fece avanti ridendo rumorosamente.
"É impossibile scappare da qui...".
MY SPAAACE!~
Ehi personcinee! Scusatemi se non aggiorno da un po' ma ho avuto tanti impegni...
Beh spero che sto capitolo possa essere gradito! :3 lo spero tanto, ciao ciaaaoh!~ Bloody~ <3
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•ηıєηтє ρıυ' cσмє ρяıмα• ||ʟᴀᴜɢʜɪɴɢ ᴊᴀᴄᴋ||
Fanfiction❰ᴅᴏᴘᴏ ᴜɴᴀ ʟᴜɴɢᴀ ɴᴏᴛᴛᴇ ᴅɪ ᴜᴄᴄɪsɪᴏɴɪ ᴠᴀʀɪᴇ, ɪʟ ᴘᴀɢʟɪᴀᴄᴄɪᴏ ʙɪᴀɴᴄᴏ ᴇ ɴᴇʀᴏ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ' ᴀ ᴄᴀsᴀ. sᴜʟʟᴀ sᴛʀᴀᴅᴀ ᴅɪ ᴄᴀsᴀ, ᴘᴇʀᴏ', ᴜɴᴀ ʀᴀɢᴀᴢᴢᴀ ɪᴍᴍᴇʀsᴀ ɴᴇʟ ʙᴜɪᴏ ᴅɪ ᴜɴ ᴠɪᴄᴏʟᴏ, ɪᴍᴍᴇʀsᴀ ɴᴇʟ sᴜᴏ sᴀɴɢᴜᴇ, ɢʟɪ sɪ ᴘᴀʀᴏ' ᴅᴀᴠᴀɴᴛɪ. sɪ ᴛʀᴀᴍᴜᴛᴇʀᴀ' ɪɴ ᴜɴ ᴀᴍᴏʀᴇ ᴏᴘᴘᴜʀᴇ... ɪɴ ᴜɴ sᴜ...