↬ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ①②↫

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Jeff's POV:

Il mattino si fece subito sentire, udivo dolci cinguettii provenire dall'esterno, un petto morbido e caldo caratterizzato da un calmo e regolare respiro era posto sotto il mio viso come un soffice cuscino, la luce del sole che si faceva spazio tra le tapparelle mi batteva sugli occhi, costringendomi ad aprirli per poi svegliarmi.

Notavo possenti braccia intorno al mio corpo che mi stringevano in modo affettuoso e protettivo.

La luce mattutina illuminava quel corpo perfetto di colui che mi dormiva accanto, essa metteva in risalto i muscoli del petto nudo; mi misi ad accarezzargli i folti capelli neri e scompigliati, mentre due occhi di un azzurro intenso mi si paravano davanti docili ed assonnati.

"Buongiorno Jack" gli sorrisi, mentre mi diede un dolce bacio sulle labbra. "Buongiorno anche a te, Jeff" ricambió il mio saluto mattiniero, scompigliandomi i capelli corvini già tali.

Credo che tutto ció non sia per niente un sogno, anzi, é il mio sogno che diventa realtà...

Laughing Jack's POV:

Quella mattina mi svegliai ritrovandomi un tenero Jeff davanti a me ad accarezzarmi i capelli.

"Uhm...Stiamo qui a coccolarci o andiamo a fare colazione?" gli chiesi ridacchiando, mentre strofinava le sue guance sopra il mio petto.

"Beh...Va bene, o forse no?" mi fece un sorrisetto mentre con una mano gelida tracció una linea immaginaria dal collo fino alla V del bacino, per poi accarezzarmi l'erezione che si innalzó successivamente.

"J-Jeff...f-faremo tardi..." balbettavo mentre brividi di piacere mi percorrevano la spina dorsale. Jeff ridacchió, mentre un piccolo e dolce broncio gli dipinse il viso "Ma uffi".

Risi a quell'espressione, per poi prendergli il viso tra le mani e baciarlo con delicatezza. "Non fare quella faccia...non mi piace" in cambio mi fece la linguaccia appena espressi il mio parere.

Ci preparammo come al solito con vestiti normali, scendemmo in cucina salutando tutti mentre la maggior parte di essi ci facevano ghignetti perversi, cosa che ignorai totalmente.

Erano tutti presenti tranne una persona: Kate.
Da quando mi aveva visto con Jeff se n'era andata, giurando vendetta.

"Slenderman...dov'é Kate?" gli chiesi mentre addentavo un pezzo di brioche.

"Ha detto che se ne sarebbe andata via da qui, dopo quello che ha visto...Spero solo che non abbia intenzioni cattive al riguardo..." mi parlava con voce malinconica, mentre con i tentacoli continuava a preparare la colazione per le Creepypasta non ancora sveglie.

Improvvisamente un forte mal di testa mi risuonó in quest'ultima e dovetti portarmi due dita alle tempie massaggiando ma il dolore si intensificó sempre più, finché non urlai a causa di quest'ultimo, mentre nella mia mente si fece spazio un fatto alquanto strano... Kate in una stanza buia...con...Zalgo...

Kate's POV:

Quella mattina mi ero svegliata di pessimo umore, era dalla sera del giorno prima che mi trovavo qui, chiusa in questo porcile: il presunto covo di Zalgo.

Cercai di portarmi una mano al naso che sanguinava ma senza successo, per colpa delle rigidi funi legate alla sedia intorno ai miei polsi per far si che non potessi scappare.

Un mal di testa stordente mi faceva agonizzare su quell'appoggio mal ridotto, mentre una porta si apriva dinanzi a me, mostrando la figura mostruosa di un uomo maturo, sui trent'anni.

Egli indossava uno smoking nero con la camicia color avorio sbottonata ai primi bottoni, i capelli corvini gli contornavano quel viso pallido e gelido che si ritrovava, un paio di occhi dorati e luminosi mettevano in risalto quell'atmosfera buia e tetra, due corna si innalzavano sopra a quella chioma di capelli mentre le dita di quelle grosse e paurose mani scrocchiavano, prevalendo sul mio respiro irregolare.

"Guarda guarda...Ti sei svegliata finalmente" quel corpo così possente era dominata tutt'intorno da un orribile aurea di morte, mentre quella voce dai toni gravi rimbombava nell'ampia stanza.

Quella voce mi provocava tanti brividi lungo la schiena, brividi di paura...eppure non m'immaginavo che un singolo uomo potesse mettermi tanto terrore solo vedendolo...deve essere davvero mostruoso...

"Tu...chi sei?" gli chiesi impaurita, mentre sentivo chiaramente un qualcosa che bruciava sulla mia schiena, una sorta di marchio.

"Oh...mi sorprende che tu non sappia chi sia io, figlia di Hanna" sputó quelle ultime tre parole come se fossero acido, mentre si avvicinava con passo svelto, per poi darmi una sberla, con quella grossa mano; azione che mi fece sanguinare ancor di più il naso dal dolore, mentre piccole lacrime solitarie scendevano lungo il viso arrossato per lo schiaffo.

"Non hai il diritto di tenermi qui...che cazzo vuoi da me?!" sbraitavo, mentre strizzai gli occhi dal dolore, quando un bruciore intenso mi pervase la schiena.

L'individuo di fronte a me si mise a ridere, mentre mi sollevava la testa alla sua altezza prendendomi per i capelli "Sgualdrina...sai io sono Zalgo...e tu sei la figlia della mia peggior nemica...tua madre...".

Ora...cosa c'entrava mia madre? Cosa le aveva potuto fare?! Aspetta...ma...io sono stata adottata...chi é mia madre...in realtà?

"CHE DIAMINE HAI FATTO A MIA MADRE?!" le lacrime non si indirizzavano per smettere di scendere: il bruciore si fece sempre più intenso, fino a farmi urlare tutto il fiato che possedevo in corpo.

"Ahahaha...non hai conosciuto la tua vera madre vero? Sai...quella puttanella si é messa con tuo padre non molto tempo fa...si amavano tantissimo, come un principe e la sua principessa...poi peró ebbe una storia con me..." l'uomo raccontava tutto ció con un'aria malinconica, mentre stringeva forte i pugni, fino a far sì che le vene s'intravedessero.

Continuavo a gemere di dolore, il bruciore non dava segni di cessamento ed il mio respiro si faceva sempre più affannato, continuavo a piangere mentre delle sottospecie di tentacoli spuntavano dal baricentro della mia schiena.

Lanciai un urlo straziante che rimbombó in tutta la stanza, per poi accasciarmi esausta in avanti.

"Perché...lo fai..." con quelle poche forze che mi rimanevano cercai di andare verso Zalgo, che con un ghigno mi sputó in faccia parole che non avrei mai voluto sentire...

"Sei mia figlia...una figlia che non ho voluto...".

SPACE FOR MEE!~

Eccovi qua un nuovo capitolo!! Come vi sembra? Alla fine si scoprono taaaante cosucce... OuO
Scherzi a parte, preferireste rime o yaoi? Ehe, sono le due parole chiave per una mia prossima storia...avete già intuito di cosa possa trattare, quindi...KONBANWA(?) MINNA!~ *si dilegua*

•ηıєηтє ρıυ' cσмє ρяıмα• ||ʟᴀᴜɢʜɪɴɢ ᴊᴀᴄᴋ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora