Sedersi a tavola per guardare quello che cibo manco mi sembra. Solo ossa sgranchite e muscoli tagliuzzati. Un'insalata che mi scorre in gola come sangue. E l'aceto spero mi corroda come acido. Non ci riesco a mandarle giù queste cose. Ho lo stomaco chiuso come la bocca di un uccellino che è caduto dal nido e si è rotto il becco.
-lapauradelpiattopieno-
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Schiele, Parole di vetro
Puisi"Rappresentare il corpo con linee taglienti, distorte, aggressive, caricando la fisicità." Parole che sanno di vetro, di miele, di sangue. Per scheggiarsi con arte. © Poesie, 2024 - Quest'opera è coperta dal diritto d'autore. Qualsiasi tentativo di...