It's not a dream.

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-Zayn-

Il ricordo di quel momento mi fece batter il cuore velocemente, tanto che mi fu possibile sentirlo sbattere contro il torace.

Mi morsi il labbro guardando lo schermo del cellulare indeciso se inviare o no un messaggio a Liam.

E se dorme ancora?

E se mi mandasse a quel paese perchè l'ho svegliato?

Scossi il capo all'assurdità di quei pensieri. Mi stavo facendo troppi complessi, infondo era solo un messaggio.

Aprii l'applicazione di Whatsapp e digitai

A: Liam

Ore: 8:55

"Hey". inviai ed attesi, con il cuore che mi andava all'aria, una sua risposta o almeno qualche segno di vita da parte sua; Ma ancora niente. Corrugai la fronte indeciso se inviare o meno un altro messaggio. Scossi il capo e mi voltai sul letto verso destra. Si, invio.

A: Liam

Ore: 8:58

"Buon Giorno amore!" Inviai nuovamente ma da Liam nessun segno di vita.

Mi morsi nervosamente il labbro. "Ultimo accesso 01:20.." recitava la schermata della sua chat.. "1:20.." pensai "ossia dopo che ci eravamo dati la buona notte per messaggi la sera prima. Mh.. Sicuramente starà ancora dormendo."

Guardai l'orologio.

09:00.

Sbuffando mi alzai dal letto. Dorme troppo per i miei gusti. Forse è meglio se vado a svegliarlo io. Feci un sorriso sghembo a quella fantastica idea. Sapevo dove abitava e camminando a piedi non ci avrei impiegato molto tempo.

Iniziai a vestirmi il più in fretta possibile indossando panni semplici, ossia un jeans e una t-shirt bianca, poi scesi al piano di sotto e dopo aver afferrato il mio giubbotto nero uscii di casa. L'aria gelida di inizio Dicembre mi stordì per qualche minuto ma subito il mio corpo si abituò. In fin dei conti vivo qui da quando sono nato, sono abituato al freddo Londinese.

Camminai per qualche minuto per strada poi finalmente arrivai dinanzi la sua abitazione. Mi incamminai verso il vialetto con il cuore in gola e il corpo tremante, ed ero più che sicuro che la causa del mio tremolio non era il freddo.

Arrivai sotto il portico di casa sua e per un attimo il rumore assordante del mio cuore mi impedì di udire il cinguettìo mattutino degli uccellini lì in giardino.

Non sapevo l'esatto motivo del perchè ero così emozionato all'idea di vedere Liam.. In fin dei conti solo poche ore fa ci eravamo lasciati con un bacio perfetto.. O.. si forse è questo il motivo.. Quel bacio. E' stato così perfetto, così dolce, così semplice da avermi scombussolato i sentimenti. Da avermi fatto sentir ancor più pazzo di lui. Altrimenti come posso mai spiegare questo mio strano atteggiamento? Certo, non è la prima volta che provo cose simili in presenza di Liam, o semplicemente pensando a Liam, ma questa volta sento i miei sentimenti come se fossero amplificati. La cosa mi spaventava ma non avevo per niente paura di affrontarla.

Scossi il capo quando mi resi conto di esser rimasto per una manciata di minuti immobile, perso nei miei pensieri, ad osservare quel dannato campanello che ancora non avevo suonato. Feci un lungo sospiro e mandai tutto al diavolo.

Il suono del campanello rimbombò in quella casa e per un attimo temetti che Liam si fosse svegliato udendo il suono.

Ad aprirmi fu una giovane ragazza, molto simile a Liam, con i capelli corti e chiari.. Dovrebbe essere la sorella. Mi schiarii la gola e «Salve. Io sono Zayn, un-ehm- amico di Liam. E' in casa?» chiesi. Deglutii impaurito quando gli occhi della ragazza percorseso con fare curioso e investigativo ogni singola parte del mio corpo. «Mh.. si, c'è! Ma dorme» Mi grattai la nuca imbarazzato. Cosa mi inventavo adesso? Questa ragazza mi mette soggezzione per il modo in cui mi guarda. Devo essere il più credibile possibile altrimenti mi riempirà di domande; me lo sento.

The Heart Wants What It Wants [ Larry Stylinson ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora