-Louis-
Non ho la più pallida idea di cosa diavolo mi sta accadendo. Perchè mi sono fatto baciare una seconda volta? Perchè non riesco a respingerlo?
Perchè tu lo ami ancora, non ha importanza ciò che lui ha tentato di farti, tu lo ami!
Mi rimprovera quella vocina nella mia testa. Si, è vero. Io lo amo, l'ho sempre amato fin da quando eravamo bambini. Ho capito fin da subito di provare qualcosa per Harry, anche quando a volte litigavamo o mi arrabbiavo con lui, riuscivo sempre a perdonarlo dopo pochi secondi perchè davvero non riuscivo a tenergli il broncio. E così anche adesso. Certo, perdonare un azione simile non mi risulta tanto facile. Con tutto il cuore vorrei perdonarlo inizialmente, ma c'è questa parte di me che mi urla di non farlo:
Ti sta solo prendendo in giro.
Lui non vuole te ma la sua vendetta!e qui mi lascio convincere. Lo evito, lo tratto male mentre lui tenta di fare di tutto pur di farsi perdonare.
Dio! È tutto un casino e non so più se crederlo o meno. Anche se adesso fra le sue braccia, adesso che mi ha sussurrato queste dolci parole, tutta la rabbia che provavo nei suoi confronti sembra essersi dissolta del tutto. Quelle parole.. mi è sembrato così sincero. anche se, in fondo, non posso neanche dire il contrario! Lui non è più l'harry che conoscevo una volta, non so più cosa gli passa per la mente. Non so più capire se mi sta mentendo o meno. Ma nonostante i miei dubbi, nonostante le mie incertezze adesso sono fra le sue braccia, adesso mi sto facendo baciare ed in questo momento il mondo si ferma. In 18 anni della mia esistenza non ho fatto altro che trattenere il fiato aspettando questo momento. In questo momento invece, in questo momento riusco per la prima volta finalmente a respirare, per la prima volta in 18 anni mi sento più vivo che mai.
Quando si è avvicinato a me, quando mi ha baciato la ferita fino ad arrivare alle mie labbra e quando mi ha sussurrato una seconda volta quel "nessuno" , in quel momento non ho pensato più a nulla, ho sentito solo il mio cuore che mi martellava nel petto e le sue labbra sul mio corpo. In quel momento non mi èimportato più di ciò che mi ha provato a fare quella sera in discoteca, mi è importato solo delle sue parole sussurrate un attimo prima del bacio, del suo corpo stretto al mio e di quel bacio. Questo bacio è diverso dal primo che ci siamo dati nel soggiorno di casa sua, questa volta io non sono teso come la prima volta, questa volta entrambi siamo più vogliosi.
Harry inizia a stringermi ancora di più a se ed io glielo lascio fare senza indugiare. Lo desidero, lo voglio più di qualunque altra cosa e negarlo ormai è come mentire a me stesso. Gli accarezzo la pancia, il petto fino ad arrivare al suo viso. Quando le mie mani gli accarezzano il petto dalle sue labbra fuoriesce un gemito. Io sorrido e lo bacio mordicchiandogli un labbro. Le mie dite affondano nei sui morbidi ricci e, chiudendo la mano a pugno, tiro il suo capo ancora di più verso di me. Dopo poco mi allontano dalle sue labbra per riprendere fiato, apro gli occhi e lui fa lo stesso ed all'unisono ci sorridiamo. Con dolcezza fa strofinare le punte dei nostri nasi e socchiudendo gli occhi mi bacia nuovamente. La sua mano destra adesso è sul mio viso e con il pollice mi sta accarezza la ferita sulla guancia. Il mio cuore fa una capriola per questo 'inaspettato gesto e la voglia di lasciare quelle labbra è sempre meno. Si distacca dalle mie labbra e inizia a lasciarmi una scia di baci dal labbro inferiore fino al collo. Chiudo gli occhi e piego la testa di lato per facilitargli il lavoro. Lui si ferma in un punto preciso sul mio collo e lo inizia a leccare, baciare e succiare.
« Dio! » dico gemendo buttando la testa all'indietro. È da così tanto che lo desidero, non riesco più a trattenermi, a fermarmi, e sinceramente nn voglio affatto farlo. Le mie gambe tremano e le mie mani tremanti sono inesperte mentre lo stringo a me. Sento sulla mia pelle che le sue labbra si curvano in un sorriso. Con la mano mi accarezza il punto che ha succhiato e poi lo bacia. Il suo braccio ancora dietro alla mia schiena mi attira ancora di più a se facendo sfiorare i nostri bacini. Aspira con il naso e lo strofina a sua volta sul mio collo poi sussurra « Sei così fottutamente.. » riprende a baciarmi fino ad arrivare al lobo del mio orecchio « Stupendo » mi irrigidisco all'istante quando un fremito mi percorre tutto il corpo. Trattengo il respiro. Lui alza lo sguardo avendo probabilmente notato la mia reazione. Mi sorride quando io lo guardai con gli occhi sgranati. Si morde il labbro e accarezzandomi in volto dice « E mi fai impazzire quando arrossisci » sorrido e mordendomi il labbro abbasso il capo. Mai nessuno mi ha detto cose come queste e davvero non so come replicare o reagire. Lui mi cinge il mento con il pollice e l'indice e mi alza il capo. « Di qualcosa. Ti prego » dice guardandomi intensamente negli occhi mentre continua ad accarezzarmi. Ad ogni suo tocco il mio cuore perde battiti. Diamine, è divino. Sorridendo gli attiro il capo verso di me e lo bacio. Lui sorride a sua volta. Mi cinge con entrambe le mani la nuca per attirarmi di più a se « E questo che significa? » mi chiede tra un bacio e l'altro. Mi distacco da lui e guardandolo intensamente in quegli occhi così profondi, dico « Che ti perdono. » Il suo sorriso si allarga sempre di più e delle fossette adorabili si disegnano sul suo viso. « Oh Louis! » dice abbracciandomi con forza. Sorrido a mia volta per quell'inaspettato gesto « E tu.. Tu mi hai già perdonato? » « A cosa ti riferisci? » chiede allontanandosi da me. Abbasso il capo e mentre giocherello con le sue collane dico « Ad averti abbandonato. Io Harry.. davvero.. io non volevo farlo.. e solo che-» non mi da neanche il tempo di finire la frase che mi bacia nuovamente « Io ti ho già perdonato quella notte in discoteca. Lì mi hai aperto gli occhi, lì ho capito il perchè l'hai fatto.. » Appoggia la fronte contro la mia e, aggrottando le sopracciglia e chiudendo gli occhi con forza, sussurra « Louis riguardo a quella sera.. io- già ti ho detto .. ero fuori di me.. Non ti avrei mai davvero fatto del male, non so cosa diavolo mi è preso, forse è stato l'alcool o il rancore che portavo dentro, ma credimi; io non sono come lui.. non sono come mio padre! Ti prego, devi credimi » Mi si stringe il cuore. Una lacrima gli scivola sul viso e mi affretto subito ad asciugarla. Allora non fingeva quando diceva di stare male per ciò che haa fatto! Mi fa male al cuore a vederlo in questo stato. Davvero ha osato paragonarsi a suo padre? Oltre al sangue lui non ha niente a che fare con quell'uomo! È l'esatto opposto. No, devo dirglielo, dirgli che si sbaglia. Devo essere io quello forte almeno per una volta. « Hey..Hey! Smettila, okey? Tu non sei come lui, e mai lo sarai! Non osare più paragonarti a quell'essere ignobile, tu non c'entri nulla con lui. Tu sei una persona meravigliosa la quale gli sono capitate cose brutte, ma non sei cattivo. Io lo so che non lo sei. » Mi meraviglio di me stesso. Per la prima volta in vita mia sono stato in grado di dire ciò che davvero provo senza che i complessi e le paure mi abbiano frenato. Lui mi guarda tutto il tempo con gli occhi sgranati. Ha gli occhi lucidi, ma già non piange più. Improvvisamente chiude gli occhi e poggiando nuovamente la fronte contro la mia dice « Grazie! » e mi bacia.
STAI LEGGENDO
The Heart Wants What It Wants [ Larry Stylinson ]
FanfictionHarry non è cattivo, non lo è mai stato. Harry è solo un ragazzo che ne ha passate e che ne sta passando tante, davvero tante. E Louis lo sa; sa della sua situazione familiare, sa che in cuor suo Harry non è cattivo. Louis si ricorda della bontà di...