The Heart Wants What It Wants [ Larry Stylinson ]

Come with me

Kate:

Ehmm... Hiiii *Sorriso imbarazzato*

Okey scusatemi per il tremendo ritardo TnT

Tra compiti, interrogazioni e il resto davvero non ho mai trovato il tempo per poter prendere due minuti il computer in mano.

Anyway.. Ecco a voi il capitolo. Ho trovato fortunatamente il tempo per pubblicarvelo grazie alla febbre yey!

Spero che vi piaccia e che mi facciate sapere cosa vi è piaciuto e cosa no..

Buon proseguimento di lettura!

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- Liam -
Sono ormai  minuti che sto attendendo Zayn, in questo momento in infermeria, che esca. Continuo ad andare avanti e indietro mentre distrattamente mi mangiucchio le unghie delle mani. Sono davvero preoccupato.

Prima che io ed Harry avessimo raggiunto il luogo in cui stava avendo inizio quello scontro tra Zayn e Louis contro Lucas, eravamo intenti ad andare verso la mensa.

Di tanto in tanto vedevamo ragazzini eccitati che correvano nel lato opposto al nostro dicendo cose tipo "Lucas è tornato.. Questa non dobbiamo perdercela" .. Inizialmente non ci facemmo peso e continuammo a parlare come se nulla fosse.. Poi vedemmo una persona familiare venirci in contro
« Hey Max che succede? » Risi quando si fermò dinanzi a noi con la schiena curva e le mani poggiate sulle ginocchia per poter riprendere aria. « Non lo sapete? » chiese mentre si mise nuovamente diritto con la schiena. Non ci diede neanche il tempo di risponde che subito disse « Dicono che Lucas sia ritornato e che adesso si sta scontrando con un ragazzo.. o due.. non ricordo.. Insomma ragazzi, e sulla bocca di tutti, come fate a non saperlo? » Harry al mio fianco sembrò irrigidirsi. Lo guardai stranito e confuso mentre lui cercava di trovare il fiato per rispondere « Dove- dove si trovano? » chiese a Max. « Venite con me! » rispose un attimo prima di portarci lì. E quando arrivammo, dio!
Sareu voluto morire! Harry non appena riconobbe chi era la persona che Lucas stringeva fra le sue mani non ci pensò due volte a correre per aiutarlo. La cosa che davvero mi spiazziò, la cosa che più di tutto mi terrorizzò fu Zayn. Quando lo guardai -lì per terra piegato in due su se stesso mentre i compagni di Lucas lo tenevano fermo per non farlo scappare anche se, era chiaro che non riusciva a muoversi- il cuore mi fece davvero male. Fu come se qualcuno me lo avesse pugnalato in quello stesso istante. Faceva male, avrei voluto aiutarlo ma non feci niente, rimasi solo per un bel po di tempo ad osservarlo. Ero impaurito; Impaurito per lui e terrorizzato per ciò che stavo provando. Il cuore mi batteva ad una velocità impensabile e sentii le gambe come se a momenti avrebbero perso ogni tipo di forza e mi avrebbero fatto cadere al suolo. Guardai Harry subito dopo, come per ritrovare un po di forza in lui, ma in quell'esatto momento Lucas lo strinse per il colletto della maglietta e gli urlò qualcosa contro. Ero nel panico più totale. Non sapevo che fare ed era un atteggiamento strano da parte mia. Molte volte, quando a ritrovarsi in queste situazioni era Harry, non ci pensavo due volte a chiamare soccorso. Beh! Avrei anche voluto aiutare io Harry in quei casi, ma già sapevo che il solo tentativo era inutile; Preferivo sempre chiamare il preside. Ma quella mattina, quella mattina mi è successo qualcosa di strano, come la sera prima in discoteca, e davvero non sapevo spiegarmi tutto ciò.
Poco dopo però venne la vicepreside e lì incomincia a respirare. Ma non ancora del tutto. Zayn era ancora lì per terra, incapace di muoversi. Un senso di panico mi attraversò il corpo, dovevo aiutarlo. Avevo bisogno di aiutarlo altrimenti mi sarei sentito in colpa per non averlo fatto prima. Quindi mi offrii io di accompagnarlo in infermeria. In quel esatto momento, quando lo afferrai per le spalle per aiutarlo ad alzarsi, lui mi guardò e mi sorrise, ma non mi disse nulla, neanche durante tutto il tragitto per arrivare dall'infermiera, e gli fui grato per questo.